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Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
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Francesca Lollobrigida: “Mamma e atleta: ho dimostrato che si può. A Milano Cortina voglio provarci per l’oro”

Francesca Lollobrigida sta ottenuto risultati di grande rilievo durante la stagione in corso e ne ha parlato durante l’ultima puntata di Salotto Bianco, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Posso ritenermi contenta e soddisfatta, ho cercato questi risultati già dall’anno scorso. Il ritorno in gara dopo una gravidanza non è stato facile ed è stato studiato, anche adesso va centellinato. Io ho smesso di allattare dopo diciotto mesi in concomitanza delle prime tappe di Coppa del Mondo in Asia, era anche la prima trasferta lontano da Tommaso (suo figlio, n.d.r.), mi sentivo meglio allattando, poi il mio fisico si è riabituato. Mi chiedevo cosa mancasse perché comunque gli allenamenti andavano bene, poi ho ricollegato tutto all’allattamento. Ho avuto pazienza e adesso si vedono i risultati, mi sento in forma. Ho un po’ di raffreddore, anche in Polonia faceva abbastanza freddo, ma sono cose passeggere“.

L’azzurra è salita sul podio anche dei 1500 metri e si è soffermata sul proprio cammino nel massimo circuito internazionale itinerante: “I 1500 li chiamiamo la gara regina, non chiedetemi perché. Sono stata molto contenta, vorrei puntare più su 3000 e 1500, ma la mass start è la gara più divertente di tutte. Vorrei guadagnare di più su 3000 e 1500, poi uno si gioca il tutto per tutto nella mass start. Quest’anno il mio obiettivo è anticipare Marijke Groenewoud, ne ho parlato anche con il commissario tecnico. Se trovo il momento giusto di anticiparla, non mi ferma nessuno, ma il problema è trovarlo. Questa volta lei aspettava una compagna, ma sono partite cinesi e giapponesi. Ci proverò sicuramente in Olanda. Le olandesi hanno gareggiato tanti anni insieme, guidano le tattiche: se hai il supporto di una compagna che ti può spalleggiare, gareggi più tranquilla. Non devo subire la gara, devo farla io. A volte mi sono trovata da sola a dover ricucire“.

La nostra portacolori si è soffermata anche sulla propria condizione fisica, anche in vista delle gare del fine settimana: “Penso di avere eguagliato e anche migliorato la mia forma fisica delle Olimpiadi. Sono abituata che se qualcuno mi incita tiro fuori quello che non ho e di fronte al pubblico olandese potrei andare anche il doppio. Voglio recuperare un po’ sui 1500 e rimanere sul podio dei 3000, io sono quarta nella classifica della mass start con quello zero dello squalifica“.

Un interessante passaggio sull’inseguimento: “Nell’inseguimento ci giocheremo con la Polonia la qualificazione ai Mondiali, dobbiamo essere settime per farcela e quindi superare la Polonia che correrà nel gruppo B. Sarà una gara da medaglia alle Olimpiadi? Se guardiamo le tre singolariste di Olanda e Canada sono persone che possono andare sul podio nelle gare singole, ma la forza la può fare il gruppo: se ci alleniamo e troviamo la giusta sinergia… Per ora con Arianna (Fontana, n.d.r.) pattiniamo diversamente, ma lei può adattarsi alla mia pattinata, dobbiamo adattarci alla nuova struttura di questa gara con il fatto che bisogna spingersi, forse ci vuole più tempo per impararla e fare vedere i frutti. I maschi si allenano per tutte le distanze insieme, noi dovremo trovare dei momenti specifici per fare esclusivamente questo“.

Francesca Lollobrigida si è proiettata verso le Olimpiadi di Milano Cortina 2026:Un’Olimpiade in casa, sarebbe superlativo partecipare: io ho cominciato a pattinare dopo Torino 2006. Partecipare sarebbe il sogno che si realizza: ho già vinto due medaglie, mi manca quella più bella e lavoriamo per quella. La norvegese e le olandesi hanno più alti e bassi: su Irene (Schouten, la dominatrice del recente passato, n.d.r.) avrei messo la mano sul fuoco sul fatto che prendesse gli ori, con loro vorrei giocarmela. Sui 5000 alle ultime Olimpiadi mi è rimasto qui il quarto posto, io ne faccio uno all’anno, ne devo fare per arrivare al livello delle altre, devo arrivare nel mood giusto. Sablikova è un talento, ama il pattinaggio, quando corro lei tifa per me e io faccio lo stesso, è un pezzo di pane: continua a stare dentro nel mondo del pattinaggio perché ne abbiamo bisogno“.

L’azzurra ha parlato anche di cosa è cambiato dopo essere diventata mamma:Di diverso c’è tutto, oltre ai cambiamenti fisici ci sono quelli mentali: la mia priorità ora è Tommaso. Mi ha migliorata perché il tempo che ho a disposizione per l’allenamento è concentrato e do il 110% perché poi la mia preoccupazione è lui. Ora è come se fossi una nuova me, anche più tranquilla. Lo vedo che partecipa, tutti mi chiedono sempre dov’è, anche le straniere: un giornalista mi ha detto che Schouten vorrebbe tornare dalla maternità. Siamo uno sport di resistenza e velocità, ma sto dimostrando che si può tornare dalla maternità (è stata la prima nella storia dello speed skating, n.d.r.)“.

Nel weekend si disputeranno le gare di Coppa del Mondo a Heerenveen:Chiedo di essere competitiva perché è una gara in vista dei Mondiali, devo provare a fare un buon tempo a prescindere dal risultato: fare un buon tempo mi porterà ad avere delle sensazioni per i Mondiali. Hamar mi piace? La pista (dei Mondiali, n.d.r.) è uguale per tutti, i norvegesi magari ci avranno pattinato più di noi, ma sono dell’idea che bisogna spingere e basta“.

VIDEO INTERVISTA FRANCESCA LOLLOBRIGIDA




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