Jannik Sinner potrà allenarsi a Montecarlo: c’è un ‘cavillo’ e il n.1 del mondo ha un grande vantaggio
Una soluzione ideale. Il 15 febbraio Jannik Sinner e la WADA hanno annunciato il loro accordo sulla pena che il n.1 del mondo dovrà scontare sulla vicenda “Clostebol”. Il caso di cui tanto si è parlato è giunto a una conclusione e il pusterese non potrà affrontare alcun incontro nel circuito internazionale fino al 4 maggio.
Inoltre, come è specificato nell’articolo 10.14.2 del Codice antidoping, Sinner potrà tornare all’attività di allenamento dal 13 aprile nelle strutture affiliate. Prima di allora può allenarsi purché, come viene spiegato dall’ITIA (International Tennis Integrity Agency), non lo faccia in un luogo collegato a un’associazione nazionale, all’ATP, all’ITF, alla WTA, ai Grandi Slam o a un evento coperto dal nostro regolamento. No a sparring tesserati.
Come però riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport e anche da altre testate, il 23enne altoatesino avrà comunque l’opportunità di fare la propria preparazione prima della scadenza indicata (13 aprile) su campi che conosce molto bene, ovvero quelli del Monte-Carlo Country Club a partire dal prossimo week end, venendo seguito dal proprio team.
Questo perché? Il circolo del Principato non ha alcuna affiliazione e risulta essere privato e per questo non è soggetto alle limitazioni menzionate. Non è un caso che per l’organizzazione del Masters1000 venga concessa una deroga nel mese di aprile. Quando inizierà il torneo sulla terra rossa monegasca, ovvero nella settimana del 7-13 aprile, Jannik non potrà essere presente in loco e sarà costretto a trovare una via alternativa. La Rosea suggerisce come piano B Marbella, dove il clima è ideale e ci si può allenare in funzione della stagione della terra al meglio possibile.
Un’occasione da sfruttare, quindi, specialmente per migliorare dal punto di vista fisico/atletico. “Avere così tanto tempo ci consentirà di toccare profondamente delle caratteristiche e delle condizioni che vogliamo migliorare. Sapere che possiamo dedicare tanto tempo a determinate cose è una spinta importante. Sarà una nuova esperienza“, ha spiegato ieri a Sky Sport il preparatore atletico, Marco Panichi.