Pagelle discesa Kvitfjell 2025: Brignone, la costanza che serve; Pirovano erede delle veterane azzurre?
PAGELLE DISCESA FEMMINILE KVITFJELL 2025
Sabato 1° marzo
Emma Aicher, 10: la tedesca è definitivamente esplosa. Dopo il secondo posto di ieri, oggi celebra la prima vittoria della carriera. È nata per la polivalenza. Dopo un triennio di apprendistato, ora è maturo il tempo della consacrazione. E nell’anno olimpico sarà un bruttissimo cliente per tutte, azzurre comprese.
Lauren Macuga, 9: altra emergente che è definitivamente decollata nella stagione in corso. La vittoria sfuma per soli 3 centesimi, ma può comunque festeggiare il primo podio in carriera in discesa.
Cornelia Huetter, 7,5: meno brillante rispetto a ieri, ma porta a casa un terzo posto che la mette in rampa di lancio nella classifica di specialità, a -16 da Federica Brignone.
Federica Brignone, 7.5: il quinto posto di ieri e il quarto di oggi valgono quanto due vittorie. Più volte abbiamo sottolineato l’importanza della costanza di rendimento per chi ambisce alla Coppa del Mondo generale. L’azzurra sta esprimendo una solidità impressionante. E, a dirla tutta, il vantaggio che si sta costruendo in classifica è dovuto in gran parte alla discesa libera, dove ha compiuto passi da gigante. A questo punto può sognare anche il titolo di specialità: fondamentale sarà la gara sulle nevi di casa a La Thuile. Intanto domani servirà una grande Brignone in un superG cruciale, dove ci attendiamo una sortita all’arma bianca da parte di Lara Gut-Behrami.
Laura Pirovano: 7.5: a furia di girarci attorno, prima o poi il podio arriverà. Nella stagione in corso ha già collezionato ben cinque piazzamenti nelle prime sei posizioni, segnale che il livello è alto. L’azzurra ha ancora 27 anni: per lo sci alpino attuale, è ancora giovane. Se però guardiamo la carta d’identità di Aicher (2003) e Macuga (2002), allora il discorso cambia, anche in ottica futura. Pirovano, ad ogni modo, ad oggi si sta profilando come la carta più interessante che l’Italia potrà giocare negli anni dopo il ritiro di Goggia e Brignone.
Sofia Goggia, 6,5: anche oggi un buon piazzamento, ma viene confermata la sensazione che sia distante dai consueti livelli in discesa. Ad ogni modo è ancora artefice del proprio destino per la Coppa del Mondo di specialità: è terza a -34 da Brignone. Con due vittorie…
Marte Monsen, 7: la norvegese, nata come gigantista, sembra aver dato una svolta alla sua carriera riciclandosi nella velocità. La scandinava, sinora, aveva mostrato sprazzi importanti nelle prove durante la stagione. Oggi porta a casa un settimo posto con il pettorale n.34 che ha il sapore di un nuovo inizio.
Lara Gut-Behrami, 5,5: per 4/5 della discesa aveva impressionato, giocandosi persino la vittoria. All’ultimo intermedio aveva un vantaggio di 9 centesimi. Poi l’errore sul salto finale, con conseguente linea abbondante e addirittura il 32° tempo nell’ultimo spicchio del tracciato. Un ottavo posto amaro per la svizzera, che perde altri 18 punti da Federica Brignone. Domani in superG sarà pericolosissima: sa che si tratterà quasi di un’ultima spiaggia. Attenzione: lo scorso anno a Kvitfjell vinse proprio in superG. Federica Brignone dovrà quindi farsi trovare pronta.
Nadia Delago, 6,5: ricordiamoci che questa ragazza vinse il bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2022. Da allora ha attraversato una lunga crisi dal punto di vista tecnico. Qualche segnale incoraggiante inizia a vedersi e l’11° posto odierno le darà tanto morale. Non otteneva un risultato simile da oltre tre anni.