Atletica, l’Italia vince il triangolare di Metz: Valensin, Pagliarini, Succo e Inzoli da copertina. E Belardi a 15 anni…
L’Italia ha vinto il triangolare indoor per categorie giovanili andato in scena a Metz: la nostra Nazionale si è imposta con 121 punti precedendo la Francia (117 punti per i padroni di casa) e il Portogallo (55). Splendido successo in terra transalpina per i nostri under 20 e under 18, a dimostrazione della qualità del movimento tricolore e della qualità delle generazioni che terranno botta sul palcoscenico internazionale nell’immediato futuro.
La prova corale è stata rimarchevole, con ben diciannove successi individuali e due affermazioni con le staffette miste. Il risultato a effetto è stato firmato da Elisa Valensin, che ha migliorato di dieci centesimi il già suo record italiano under sui 200 metri, scendendo a 23.39 e diventando così la terza azzurra di sempre a livello assoluto dopo Manuela Levorato (23.14) e Virna De Angeli (23.24).
Alice Pagliarini ha festeggiato i diciannove anni con una splendida falcata sui 60 metri, imponendosi in 7.32 e migliorando il personale di tre centesimi: meglio di lei, in questa fascia di età, ha fatto soltanto il prodigio Kelly Doualla (7.19, era assente a causa di un recente problema muscolare). Sul rettilineo si è distinto anche lo juniores Daniele Orlando, capace di un buon 6.74 (a un decimo dal record di categoria che Filippo Tortu detiene da otto anni).
La capitana Erika Saraceni ha dettato legge nel salto triplo (13.68 metri, a tre centimetri dalla prestazione di settimana scorsa valsa il successo agli Assoluti). Tra gli under 18 i botti sono arrivati sui 60 ostacoli: Alessia Succo si è espressa in 8.09, a due centesimi dal record del mondo che ella stessa ha siglato lo scorso 9 febbraio; Filippo Vedana ha piazzato un eccellente 7.61, a due centesimi dal suo record europeo di categoria. Daniele Inzoli aveva fatto sognare settimana scorsa nel salto in lungo (7.93 metri a 16 anni nel salto in lungo) e oggi ha vinto i 60 metri in 6.79, a un centesimo dal suo record italiano di categoria.
Brava anche Margherita Castellani (23.74 sui 200 metri), mentre Gabriele Belardi supera il muro dei cinque metri nel salto con l’asta per la prima volta in carriera: ha soltanto 15 anni, un italiano non ci era mai riuscito nella storia a questa età. L’azzurro ha valicato 5.01 al primo tentativo, a nove centimetri dal record italiano di categoria che Ivan De Angelis detiene dal 2018.