Ebden/Peers tornano assieme e battono Bolelli/Vavassori a Indian Wells
Simone Bolelli e Andrea Vavassori sono stati eliminati dal Masters 1000 di Indian Wells al primo turno. I due azzurri, sostanziali vittime di un sorteggio che definire terribile è perfino riduttivo, hanno dovuto cedere alla coppia detentrice dell’oro olimpico, quella formata dagli australiani Matthew Ebden e John Peers, per la prima volta di ritorno insieme proprio dalle Olimpiadi. 6-4 6-4 il punteggio finale, in una giornata che vede anche l’uscita di scena di Granollers/Zeballos per mano di Lehecka/Tabilo.
Primi game, prime avvisaglie (anche con scambi estremamente combattuti) del fatto che questa partita, a questo punto del torneo, semplicemente non ci dovrebbe essere, ma solo perché è da livello molto più alto. Situazione molto complessa per Bolelli e Vavassori sul 2-2, quando sul servizio del primo ci sono tre palle break. La seconda, con un numero di Peers che si toglie la palla dallo stomaco per porla in zona imprendibile, va a vantaggio degli australiani. Nonostante un abboccamento al recupero nel finale di set, che non funziona per uno scambio girato nel verso sbagliato pur se a ritmo altissimo, sono i due aussie a riuscire a chiudere il parziale.
Il secondo parziale inizia con speranze adeguate per i due azzurri, e in particolare ci sono le tre palle break sul servizio di Peers, che però non trema e, anche con l’aiuto di Ebden, riesce a non subire. Anzi, quello è l’inizio di un affondo in formato 7 punti a 0 che porta Vavassori a perdere la battuta a zero. Pronto il tentativo di reazione da parte degli azzurri, che sul 2-3 vanno 15-40, ma arriva anche una versione formato miracoli di Ebden che contribuisce a salvare l’intera situazione. Continua a rimanere alto il livello dei due australiano, ma una cosa particolare accade sul 5-4 40-0. I tre match point a favore di Ebden e Peers se ne vanno per gran merito di Bolelli e Vavassori, ma il deciding point è letale, con risposta in rete di Bolelli che chiude il match.
C’è un dato paradossale in quest’ora e 25 minuti di match: Bolelli e Vavassori mettono in campo il 71% di prime, Ebden e Peers il 42%. Il che fa capire quanto, a volte, il tennis sfugga a un certo tipo di senso logico.