F1, la scommessa Lewis Hamilton per la Ferrari. Più che l’età, conterà la macchina
Dopo aver compiuto 40 anni lo scorso 7 gennaio, Lewis Hamilton si appresta a cominciare ufficialmente l’ultimo capitolo della sua carriera in Formula Uno con la Ferrari. Il pilota più vincente di sempre (105 successi), reduce da un triennio molto difficile in Mercedes con le nuove monoposto a effetto suolo, ha scelto la Scuderia di Maranello per andare a caccia del tanto agognato ottavo titolo mondiale che gli consentirebbe di superare il record di Michael Schumacher.
La casa emiliana è andata invece all-in per spezzare il lungo digiuno iridato, con l’obiettivo di competere fino in fondo per entrambi i campionati già nel 2025. Hamilton rappresenta in tal senso una scommessa ponderata, perché anche nel caso in cui l’inglese non dovesse riuscire a mantenere uno standard prestativo elevato nel corso dell’intera stagione ci sarebbe comunque Charles Leclerc a garantire un rendimento di alto profilo.
Il “Re Nero”, in questa fase avanzata del suo percorso agonistico, sembra aver perso qualcosa in termini di esplosività sul giro secco in qualifica ma è ancora estremamente competitivo in gara grazie ad un passo solido e ad un’ottima gestione delle gomme. Vedremo se il nativo di Stevenage confermerà questo trend anche in Ferrari, dopo essersi confrontato con George Russell in Mercedes a partire dal 2022.
La chiave dell’eventuale successo di questa storica collaborazione Hamilton-Ferrari è legata però principalmente alla qualità della macchina, che dovrà rivelarsi perlomeno in linea con i competitor per poter permettere al britannico di giocarsi qualcosa di importante. I test invernali non sono stati incoraggianti in tal senso (McLaren ha impressionato), ma ne capiremo di più questo weekend a Melbourne ed in generale nelle prime gare della stagione.