ATP Indian Wells 2025, Matteo Arnaldi cede in due set a Brandon Nakashima
Si ferma al terzo turno il cammino di Matteo Arnaldi, che era l’ultimo italiano ancora in corsa nel tabellone di singolare maschile dei BNP Paribas Open 2025 di tennis: l’azzurro cede, nell’ATP Masters 1000 di Indian Wells, al padrone di casa statunitense Brandon Nakashima, numero 32 del seeding, che si impone per 6-2 6-4 in un’ora ed un quarto di gioco. Agli ottavi per lui uno tra il russo Karen Khachanov e l’altro USA Ben Shelton, in campo nella notte italiana.
Nel primo set l’equilibrio si spezza già nel terzo gioco, quando l’azzurro finisce sotto 15-40 ed alla seconda occasione arriva il break dello statunitense. Nakashima conferma, senza particolari patemi, lo strappo, ed Arnaldi finisce per capitolare ancora: nel settimo game l’azzurro si fa rimontare dal 30-15, perde tre punti di fila ed il padrone di casa scappa sul 5-2 pesante. I punti consecutivi di Nakashima diventano 7 e l’epilogo arriva sul 6-2 in mezz’ora.
Nella seconda frazione il canovaccio è molto simile a quello della prima: ancora una volta è il terzo game ad essere fatale al tennista nato a Sanremo. L’azzurro finisce sotto 0-30, riequilibra la contesa sul 30-30, ma poi consegna i due punti seguenti all’avversario, che allunga. Ancora una volta Arnaldi torna nuovamente ad essere in difficoltà nel settimo gioco, nel quale l’italiano si ritrova sotto 15-40, ma questa volta l’azzurro annulla i due break point, inanella quattro punti di fila ed accorcia sul 3-4. Il braccio di Nakashima, però, trema soltanto nel decimo game, quando per la prima volta lo statunitense concede occasione di break ad Arnaldi sul 30-40: da quel momento, però, tutti i restanti punti giocati vengono vinti tutti dal padrone di casa, che chiude così per 6-4 dopo tre quarti d’ora.
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Le statistiche sorridono praticamente tutte a Nakashima, il quale fa meglio in termini di resa al servizio sia con la prima, 89%-72%, che con la seconda, 72% contro 38%. Lo statunitense cancella l’unica palla break concessa all’azzurro proprio al tramonto del match e ne sfrutta invece 3 delle 6 concesse da Arnaldi. Alla fine dei conti lo statunitense vince 61 punti contro i 40 dell’azzurro.