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Morsiani, presidente FIJLKAM: “Puntiamo sui giovani. Tanti ricambi in judo e lotta, soprattutto al femminile”

Alice Liverani ed Erik Nicolaysen hanno condotto il nuovo appuntamento con la trasmissione Focus, andata in onda sul canale YouTube di OA Sport, che ha avuto come ospite Giovanni Morsiani, presidente della FIJLKAM, la Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali.

Da pochi mesi l’elezione a numero 1 della Federazione: “Tutto nasce dall’assemblea del 21 dicembre 2024, dove dopo, per quanto mi riguarda, due anni di attività che doveva creare le basi per centrare l’obiettivo, devo dire che è stata una cavalcata complicata, avevo un avversario accessoriato con mezzi e uomini, come si dice in questo caso, è andata bene, e quindi abbiamo iniziato questa avventura di una federazione che conosco molto bene, perché io sono prima, da ragazzo, atleta, poi da dirigente del Club Atletico Faenza, la gestione della palestra Lucchesi, che ho sempre comunque nella mia parte più intima di ragionamento, perché vengo da quella storia e quella è una cosa che non dobbiamo mai dimenticare, da dove veniamo, e credo che sia questo il percorso che comunque mi ha aiutato a raggiungere questo obiettivo. La federazione è importante, è fra le prime federazioni del panorama nazionale, e praticamente è un piccolo CONI, perché racchiude judo, lotta e karate, e poi in ultimo il jujitsu, che comunque ha avuto un riconoscimento internazionale, e quindi ci vede come federazione di riferimento, e quindi è particolarmente complicato fare da presidente federale, da raccordo, a delle realtà così importanti, con delle aspettative così importanti“.

Il lavoro compiuto nei primi mesi: “Il judo a Parigi, alle Olimpiadi, ha fatto il botto con un oro, con 13 qualificati, quindi c’è grande aspettativa, grande interesse, grande movimento, e quindi nei famosi 100 giorni, che paradossalmente con una velocità estrema stanno già finendo, non ho ancora concluso le attività di base per cercare di impostare la federazione per il quadriennio, perché, almeno questa è la nostra impostazione, nei 90 giorni successivi alle elezioni si fanno tutte le assemblee regionali, che devono rinominare tutti i vari presidenti, sia regionali che di settore, quindi c’è ancora tutta una sorta di campagna elettorale bis, con aspettative anche abbastanza importanti e radicate nel territorio, quindi dobbiamo tener conto anche di questo. E prima di poter veramente partire, perché il primo Consiglio Federale io l’ho già fatto, dove abbiamo impostato le nomine, ovvero i presidenti di settore, che comunque dovranno gestire i tre settori fondamentali, però l’aspetto economico, che è quello che in tutto il mondo sia reale, sportivo, che anche in quello irreale, in questi casi, visto quello che è successo anche con i bitcoin e tutto il caos che è successo a livello di Corea eccetera, è il problema che ci attanaglia quotidianamente. Il problema è che prima bisogna fare ordine, quando si prende un’azienda, si prende un’attività, bisogna prima creare i presupposti di un ordine, chiamiamolo, passatemi il termine, costituito, dopodiché ci sono le basi per la partenza per la vera attività, che va in due direzioni, quella gestionale e quella organizzativo-sportiva, queste sono le due cose che io devo fare“.

Gli obiettivi per il futuro: “Io vengo dal mondo del lavoro, mi occupavo anche di sistema di gestione, per cui l’impostazione che voglio dare è il più possibile aziendalista, ovvero creare il sistema di gestione che ho preannunciato prima, dove chi fa cosa e perché deve essere una delle prerogative principali, tenendo conto che abbiamo 57 dipendenti, quindi è un’azienda. Questo deve essere il primo punto: mettere nella condizione di efficientare tutte le risorse, sia economiche che gestionali, e dare un’impostazione solida di attività con tutte le prerogative che ci sono in un’azienda, dove il personale, che in questo caso viene dal mondo dei servizi, non ha la percezione della produttività e di tutto quello che comunque dobbiamo sempre impostare per creare i presupposti. L’altra è la sportiva: io devo far da garante, devo fare da supervisor di varie attività, dove abbiamo nominato come Consiglio Federale nel primo che abbiamo attivato, i presidenti di settore, che si dovranno occupare della vera attività organizzativo-sportiva, con l’impostazione del personale e dell’organigramma tecnico, le varie direzioni tecniche, tutti i responsabili delle commissioni, che devono gestire un’attività che va da quella senior a quella giovanile, al progetto scuola, alla promozione, tutto quello che bisogna imbastire in una federazione così complessa e che ha anche degli obiettivi importanti, perché non dimentichiamoci che fra quattro anni (in realtà sono 3, ndr) l’obiettivo è Los Angeles“.

Le aspettative per Los Angeles 2028: “I ragionamenti vanno in due direzioni: il primo è capire il personale, atleti, io parlo di personale perché è quasi una deformazione. Teniamo conto che nel judo se ne erano qualificati 15 e hanno potuto partecipare in 13 perché avevamo il doppione, quindi abbiamo un’azione importante a livello tecnico dei nostri atleti, nella lotta avevamo due ragazze ed un atleta che oltretutto ha sbagliato un po’ tutto, per noi era una medaglia, ma la vita è questa, ma dietro, specialmente nella parte femminile, sia nel judo che nella lotta, siamo veramente competitivi, ed essere competitivi vuol dire che potenzialmente ce la possiamo giocare, ma non dobbiamo mai dimenticare che per tenere il livello alto dobbiamo investire, ed in questo momento nel parlare di investire, sinceramente, mi viene il mal di stomaco, perché comunque dobbiamo sempre ragionare sul budget, ma l’obiettivo è portare il più possibile personale, atleti, alle Olimpiadi, cercare di qualificarsi, magari rallentando l’attività il primo anno, perché comunque dobbiamo fare una serie di ragionamenti a livello di impostazione, senza dimenticare quella che è la parte fondamentale di una federazione, investire sui giovani. Magari ci ritroviamo con qualche outsider che all’ultimo momento esplode a livello tecnico, ce lo ritroviamo potenzialmente qualificabile e questo dobbiamo sempre e comunque attenzionarlo“.

LA PUNTATA COMPLETA DI FOCUS




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