Rugby, Lynagh: “Australia è test importante, noi gruppo molto talentuoso e unito”
Louis Lynagh parla con la serenità di chi sa di avere un nome pesante sulle spalle, ma anche la leggerezza di chi ha scelto la propria strada. Alla vigilia di Italia-Australia, primo test match delle Quilter Nations Series, l’ala del Benetton racconta emozioni e motivazioni di un novembre che per lui avrà un sapore speciale. “Ogni volta che si può giocare una partita di rugby internazionale è un grande onore – spiega – ma avere la possibilità di disputarne tre in casa davanti ai nostri tifosi e alle nostre famiglie è il miglior momento possibile. Avremo bisogno del supporto di tutti: vogliamo renderli orgogliosi di questa squadra”.
Il destino ha voluto che il suo primo novembre da protagonista in azzurro coincida con la sfida contro l’Australia, la nazionale di suo padre Michael, leggenda dei Wallabies tra gli anni Ottanta e Novanta, e di suo fratello Tom, oggi tra i convocati abituali ma assente a Udine. “Sarà un evento importante per la mia famiglia – racconta Louis –. Purtroppo mio fratello non giocherà, ma sarà a Udine se avrò la possibilità di scendere in campo. Non so per chi farà il tifo… L’Australia resta una delle squadre più forti al mondo: affrontarla sarà un test importante per noi come gruppo”.
La famiglia, inevitabilmente, è il filo conduttore del suo percorso. “Il momento più bello che ho vissuto con mio fratello è stato quando tutta la mia famiglia era a Twickenham per vedermi vincere la Premiership con gli Harlequins. È stato un giorno davvero speciale per me e per tutti. È anche l’unica volta in cui ho visto entrambi i miei fratelli piangere un po’”, ricorda con un sorriso. E su suo padre, l’idolo di sempre: “Non mi ha ancora detto niente, se non che è molto orgoglioso di me. Se avrò la possibilità di giocare, allora dirà qualcosa in più. È una delle mie più grandi motivazioni per continuare a migliorare come giocatore e come persona”.
Sette presenze, due mete e un inizio di stagione da protagonista con il Benetton – sei marcature, di cui quattro in una sola partita – hanno consolidato il suo posto nel gruppo di Gonzalo Quesada. Ma Lynagh non si lascia trascinare dall’entusiasmo: “Siamo un gruppo molto talentuoso e unito. Ogni volta che ci ritroviamo è un momento speciale, dentro e fuori dal campo. Quando si tratta di lottare l’uno per l’altro, nessuno si tira indietro”. E a giudicare dal suo sguardo, sabato 8 novembre a Udine, contro i Wallabies, la maglia azzurra avrà per lui un significato ancora più profondo.
