Caveman: lo spettacolo sul rapporto di coppia più famoso al mondo che in Italia è diventato cult
“Se l’uomo è stato creato prima della donna, è stato per permettergli di piazzare una parola”: così lo scrittore e aforista francese Jules Renard si divertiva a descrivere la relazione di coppia. La massima risale a fine Ottocento, ma le dinamiche sul rapporto uomo-donna sono da ricercare alle origini del mondo, fin dai tempi delle caverne, tanto che nel 1995 l’attore comico Rob Becker scriveva e portava in scena “Caveman”, forse il monologo più famoso sul rapporto e sui malintesi tra uomini e donne. Lo spettacolo ebbe talmente tanto successo da fare il giro del globo, tradotto e rappresentato in oltre quaranta paesi da veri e propri frontman. Uno di questi attori dalla brillante verve comica è Maurizio Colombi, conosciuto principalmente come regista di musical a livello internazionale, che “incontra” Caveman nel 2012, quando lo spettacolo è leggermente sulla via del tramonto. Lo rappresenta per un paio di anni seguendo il format iniziale di cabaret, per poi trasformarlo in una dimensione più teatrale, arricchendolo di musica, portando sul palco una band e l’interazione con il pubblico.
“L’ho allungato, l’ho milanesizzato un po' in collaborazione con Teo Teocoli, facendolo diventare musicale, e questo format ha dato lunga vita a uno spettacolo nuovo”.
E a dimostrare che la versione italiana ha una marcia in più, ci pensa il premio vinto da Maurizio Colombi di BEST CAVEMAN IN THE WORLD, diventato da allora un modello per le produzioni dello show in tutta Europa.
Oltre 12 anni di repliche, spettacoli sold-out non appena le date vengono annunciate. Perché il pubblico continua a tornare?
“Non avrei mai pensato di portarlo in scena per così tanto tempo, a volte avrei voluto finirlo, ma la gente ama Caveman. Lo spettacolo parla ad ogni genere di coppia, creando un’atmosfera divertente e riflessiva in cui ognuno può rivedersi. Tra battute e osservazioni profonde, affronta con delicatezza e ironia i temi dell’amore e del sesso, esplorando le incomprensioni tra chi ha vissuto l’amore "alla vecchia maniera" e chi oggi esprime la propria identità in modo libero e aperto.”
Perché il “dibattito” tra uomo e donna è iniziato nell’era preistorica, ed è destinato a non esaurirsi mai! E se questi battibecchi si sposano con il carisma di Maurizio Colombi (qui diretto da Teo Teocoli), non può che essere il miglior Caveman di sempre.
E a proposito di matrimonio, Il testo originale di Caveman è frutto di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia, e si vocifera (anni di palco lo avvalorerebbero) che due coppie di fidanzati su tre, dopo aver visto lo spettacolo, si sposino. Quindi, per chi fosse intenzionato a fare il grande passo, è il momento giusto per ridere dei piccoli ( e meno piccoli) conflitti di coppia, scoprendo di non essere poi così diversi dai nostri antenati.