Palmeri, Gridelli, Scotto e Di Staso a Radio Napoli Centrale
Umberto Chiariello: “Conte e Gasperini le uniche scelte per cui tifo”. A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio
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A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Quando il campionato viene fermato da queste insulse pause Nazionali, tutti noi comunicatori andiamo in crisi. In questi casi, o ci aiuta uno scandalo – e se Acerbi non ci fosse stato, l’avrebbero dovuto inventare – oppure si fanno due operazioni: interviste, più o meno esclusive, ma soprattutto il mercato. Il mercato sui giornali impazza quando non c’è il terreno di gioco, non a caso i giornali si vendono più d’estate che durante il campionato. A me, questi soldi di Osimhen – di cui parla il Corriere dello Sport -, mi ricordano tanto Totò: nobile decaduto, affida il cappotto al suo cameriere che non paga da una vita e dice di prendere il cappotto e portarlo a casa. La Gazzetta dello Sport, invece, ha parlato dei casting proverbiali per gli allenatori, direttori sportivi, difensori e oggi esce fuori una cosa: ‘Napoli, idea Pecchia. Fabio nuovo nome per la panchina, garantisce Benitez’. Fabio Pecchia è esploso a Napoli come calciatore con Lippi, fu preso dalla Primavera dell’Avellino, entrò titolare e non uscì più. Insisto nel dire che l’anno prossimo bisogna rifondare e ci vuole un allenatore determinante: Conte o Gasperini, neanche Pioli mi convince, figuriamoci un giovane emergente. Questa stagione buttata mi fa pensare solo a voler tornare ad essere competitivo da subito, quindi mi auguro e tifo che De Laurentiis scelga un condottiero che faccia la differenza e di gente che fa la differenza, ne vedo pochi in giro”.
Tancredi Palmeri: “Tingersi la faccia di nero per JJ una carnevalata inutile”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Tancredi Palmeri, giornalista: “La maschera è un conto, ci mancherebbe altro, non mi oppongo. Sto mettendo in guardia dal prendere un’iniziativa che sarebbe un grande autogol: quella di tingersi la faccia di nero, una carnevalata inutile, una pagliacciata. Una cosa ritenuta altamente razzista nei paesi anglosassoni perché ricorda quando nel teatro dell’800-900, gli attori bianchi si tingevano la faccia di nero per parodiare. A me il politicamente corretto non piace, ma in questo caso è corretto. Detto che, in tutto questo, l’unica cosa davvero grave a prescindere è qualora si accertasse che Acerbi abbia proferito quella frase. Non ho – e non credo nessuno abbia – la certezza in un senso o nell’altro. La cosa certa è che sicuramente Acerbi l’ha gestita malissimo. Spalletti? Fino a due giorni fa era l’alfiere dei napoletani e oggi li tradisce? Quello che intendo dire è che, evidentemente, non c’è una certezza. Acerbi rischia la carriera? Se prende la squalifica è sicuro”.
Cesare Gridelli: “Il Napoli si accontenterà di un allenatore low cost”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto il prof. Cesare Gridelli, opinionista Il Napolista e oncologo: “La difesa di Acerbi è stata disastrosa, ma mi fa arrabbiare ancora di più perché calcolata. “Ti faccio nero”, con un labiale visto da lontano è una speranza che in assenza di prove certe se la possa scampare. Nella giustizia sportiva, però, non è come quella penale, difficilmente se la caverà, ma comunque è tutto premeditato. Omertà? Purtroppo sì. Spalletti però si è esposto. Amichevoli? Devono dargli un certo spazio, altrimenti gli allenatori rompono che non hanno tempo di allenare. Ci sono anche problemi ‘economici’, non penso che sono andati per senza niente in America. Fabio Pecchia a Napoli? Questa sarà la fascia degli allenatore del Napoli. Allenatori importanti non verranno per tutto il teatro che c’è stato quest’anno, per gli atteggiamenti societari. Italiano potrebbe arrivare, la Fiorentina se ne vuole liberare. Con l’idea della rifondazione, la scelta ricadrà su un low cost. Osimhen? Secondo me è già stato venduto. Se non fosse così, attenzione: o Osimhen cambia atteggiamento e fa un grande finale di campionato oppure c’è il rischio che nessuno sborsi 130 milioni”.
Giovanni Scotto: “Calzona non sarà il futuro per Napoli. Italiano in pole, poi c’è Palladino”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Giovanni Scotto, giornalista Il Roma: “Sono convinto che Calzona non resterà, anche con un’ipotetica qualificazione in Champions che sarebbe un grandissimo risultato. Credo che De Laurentiis cambierà perché la conferma di Calzona sarebbe la certificazione di una mancanza di progettualità. Calzona, prima di Napoli-Genoa, non era nelle idee di De Laurentiis. Da quello che mi risulta, De Laurentiis ha in mente qualcosa che possa essere l’inizio di un nuovo progetto. Calzona è venuto a dare una mano, ha fatto tanto per il Napoli e darà tutto fino alla fine. L’idea è di prendere un allenatore che ha fame. Mi risulta, e ci metto la faccia, che Italiano non resterà alla Fiorentina e credo che ci sia già stato qualche colloquio con lui. Anche il nome di Palladino è gradito. Meluso? Italiano non chiede la sua conferma, almeno non credo. De Laurentiis, però, vuole dargli comunque fiducia, non avrebbe intenzione di cambiare. Gimenez? Lui è tra i nomi forti. C’è Zirkzee, Vlahovic, ma sono già nomi di primo piano. Togliendo ovviamente i vari mostri sacri. De Laurentiis deve muoversi, soprattutto sugli allenatori”.
Avv. Ruggiero Di Staso: “Se arriva la prova TV, Acerbi avrà 10 giornate di squalifica”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto l’avvocato Ruggiero Di Staso: “Avevamo bisogno di Iachini per perdere 4 partite di fila e battere il Lecco, ultimo in classifica. De Laurentiis contestato? Molto. Ci sono opportunismi politici, ma bene o male hanno trovato un’altra via. Ci sono stati più di 100 arresti, un procedimento penale che non sto seguendo personalmente. Vicenda Milan? Quando vedete gli avvocati tuttologi, scappate a gambe levate. Quando mi trovo personalmente – ed è successo una sola volta in vita mia – in un processo per reati contabili, la prima cosa che faccio è andare in uno studio di commercialisti e farmi aiutare da loro. Da ciò che ho capito è che la vecchia società ha ceduto alla nuova società prestando i soldi. In questa maniera, la società ha avuto un doppio vantaggio: da una parte ha avuto dei soldi, dall’altra ha avuto interessi sui soldi. Ricorso al TAR di Giraudo? Ho appena parlato con Ziliani. Qualcuno ha pensato si riaprisse Calciopoli, ma non può succedere, è una cosa chiusa. Moggi deve risarcire l’Inter? Per risarcire una squadra, la squadra deve chiedere il risarcimento. Nessuno ha chiesto risarcimenti a Moggi. Per quanto riguarda i ricorsi al TAR, mi sembra che sia stato inoltrato un procedimento di risarcimento per le spese legali, intorno ai 50.000 euro. Acerbi-JJ? Ne ho le scatole piene di questo political correct che va un po’ oltre. Bisogna vedere cos’ha detto, ancora non l’ho capito. Dal mio punto di vista da penalista, per andare a discutere, a condannare una persona, ci vogliono le prove, ma non credo che Juan Jesus si sia inventato tutto. Il Procuratore Chiné sta cercando tra le immagini, se ci sono, avrà 10 giornate di squalifica “.
Da
UN CALCIO ALLA RADIO <uncalcioallaradio@gmail.com>
A
direttore@pianetaazzurro.it
Data
venerdì 22 marzo 2024 – 08:29
“Un Calcio alla Radio” di Umberto Chiariello
Umberto Chiariello: “Conte e Gasperini le uniche scelte per cui tifo”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Quando il campionato viene fermato da queste insulse pause Nazionali, tutti noi comunicatori andiamo in crisi. In questi casi, o ci aiuta uno scandalo – e se Acerbi non ci fosse stato, l’avrebbero dovuto inventare – oppure si fanno due operazioni: interviste, più o meno esclusive, ma soprattutto il mercato. Il mercato sui giornali impazza quando non c’è il terreno di gioco, non a caso i giornali si vendono più d’estate che durante il campionato. A me, questi soldi di Osimhen – di cui parla il Corriere dello Sport -, mi ricordano tanto Totò: nobile decaduto, affida il cappotto al suo cameriere che non paga da una vita e dice di prendere il cappotto e portarlo a casa. La Gazzetta dello Sport, invece, ha parlato dei casting proverbiali per gli allenatori, direttori sportivi, difensori e oggi esce fuori una cosa: ‘Napoli, idea Pecchia. Fabio nuovo nome per la panchina, garantisce Benitez’. Fabio Pecchia è esploso a Napoli come calciatore con Lippi, fu preso dalla Primavera dell’Avellino, entrò titolare e non uscì più. Insisto nel dire che l’anno prossimo bisogna rifondare e ci vuole un allenatore determinante: Conte o Gasperini, neanche Pioli mi convince, figuriamoci un giovane emergente. Questa stagione buttata mi fa pensare solo a voler tornare ad essere competitivo da subito, quindi mi auguro e tifo che De Laurentiis scelga un condottiero che faccia la differenza e di gente che fa la differenza, ne vedo pochi in giro”.
Tancredi Palmeri: “Tingersi la faccia di nero per JJ una carnevalata inutile”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Tancredi Palmeri, giornalista: “La maschera è un conto, ci mancherebbe altro, non mi oppongo. Sto mettendo in guardia dal prendere un’iniziativa che sarebbe un grande autogol: quella di tingersi la faccia di nero, una carnevalata inutile, una pagliacciata. Una cosa ritenuta altamente razzista nei paesi anglosassoni perché ricorda quando nel teatro dell’800-900, gli attori bianchi si tingevano la faccia di nero per parodiare. A me il politicamente corretto non piace, ma in questo caso è corretto. Detto che, in tutto questo, l’unica cosa davvero grave a prescindere è qualora si accertasse che Acerbi abbia proferito quella frase. Non ho – e non credo nessuno abbia – la certezza in un senso o nell’altro. La cosa certa è che sicuramente Acerbi l’ha gestita malissimo. Spalletti? Fino a due giorni fa era l’alfiere dei napoletani e oggi li tradisce? Quello che intendo dire è che, evidentemente, non c’è una certezza. Acerbi rischia la carriera? Se prende la squalifica è sicuro”.
Cesare Gridelli: “Il Napoli si accontenterà di un allenatore low cost”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto il prof. Cesare Gridelli, opinionista Il Napolista e oncologo: “La difesa di Acerbi è stata disastrosa, ma mi fa arrabbiare ancora di più perché calcolata. “Ti faccio nero”, con un labiale visto da lontano è una speranza che in assenza di prove certe se la possa scampare. Nella giustizia sportiva, però, non è come quella penale, difficilmente se la caverà, ma comunque è tutto premeditato. Omertà? Purtroppo sì. Spalletti però si è esposto. Amichevoli? Devono dargli un certo spazio, altrimenti gli allenatori rompono che non hanno tempo di allenare. Ci sono anche problemi ‘economici’, non penso che sono andati per senza niente in America. Fabio Pecchia a Napoli? Questa sarà la fascia degli allenatore del Napoli. Allenatori importanti non verranno per tutto il teatro che c’è stato quest’anno, per gli atteggiamenti societari. Italiano potrebbe arrivare, la Fiorentina se ne vuole liberare. Con l’idea della rifondazione, la scelta ricadrà su un low cost. Osimhen? Secondo me è già stato venduto. Se non fosse così, attenzione: o Osimhen cambia atteggiamento e fa un grande finale di campionato oppure c’è il rischio che nessuno sborsi 130 milioni”.
Giovanni Scotto: “Calzona non sarà il futuro per Napoli. Italiano in pole, poi c’è Palladino”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Giovanni Scotto, giornalista Il Roma: “Sono convinto che Calzona non resterà, anche con un’ipotetica qualificazione in Champions che sarebbe un grandissimo risultato. Credo che De Laurentiis cambierà perché la conferma di Calzona sarebbe la certificazione di una mancanza di progettualità. Calzona, prima di Napoli-Genoa, non era nelle idee di De Laurentiis. Da quello che mi risulta, De Laurentiis ha in mente qualcosa che possa essere l’inizio di un nuovo progetto. Calzona è venuto a dare una mano, ha fatto tanto per il Napoli e darà tutto fino alla fine. L’idea è di prendere un allenatore che ha fame. Mi risulta, e ci metto la faccia, che Italiano non resterà alla Fiorentina e credo che ci sia già stato qualche colloquio con lui. Anche il nome di Palladino è gradito. Meluso? Italiano non chiede la sua conferma, almeno non credo. De Laurentiis, però, vuole dargli comunque fiducia, non avrebbe intenzione di cambiare. Gimenez? Lui è tra i nomi forti. C’è Zirkzee, Vlahovic, ma sono già nomi di primo piano. Togliendo ovviamente i vari mostri sacri. De Laurentiis deve muoversi, soprattutto sugli allenatori”.
Avv. Ruggiero Di Staso: “Se arriva la prova TV, Acerbi avrà 10 giornate di squalifica”.
PppA Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto l’avvocato Ruggiero Di Staso: “Avevamo bisogno di Iachini per perdere 4 partite di fila e battere il Lecco, ultimo in classifica. De Laurentiis contestato? Molto. Ci sono opportunismi politici, ma bene o male hanno trovato un’altra via. Ci sono stati più di 100 arresti, un procedimento penale che non sto seguendo personalmente. Vicenda Milan? Quando vedete gli avvocati tuttologi, scappate a gambe levate. Quando mi trovo personalmente – ed è successo una sola volta in vita mia – in un processo per reati contabili, la prima cosa che faccio è andare in uno studio di commercialisti e farmi aiutare da loro. Da ciò che ho capito è che la vecchia società ha ceduto alla nuova società prestando i soldi. In questa maniera, la società ha avuto un doppio vantaggio: da una parte ha avuto dei soldi, dall’altra ha avuto interessi sui soldi. Ricorso al TAR di Giraudo? Ho appena parlato con Ziliani. Qualcuno ha pensato si riaprisse Calciopoli, ma non può succedere, è una cosa chiusa. Moggi deve risarcire l’Inter? Per risarcire una squadra, la squadra deve chiedere il risarcimento. Nessuno ha chiesto risarcimenti a Moggi. Per quanto riguarda i ricorsi al TAR, mi sembra che sia stato inoltrato un procedimento di risarcimento per le spese legali, intorno ai 50.000 euro. Acerbi-JJ? Ne ho le scatole piene di questo political correct che va un po’ oltre. Bisogna vedere cos’ha detto, ancora non l’ho capito. Dal mio punto di vista da penalista, per andare a discutere, a condannare una persona, ci vogliono le prove, ma non credo che Juan Jesus si sia inventato tutto. Il Procuratore Chiné sta cercando tra le immagini, se ci sono, avrà 10 giornate di squalifica “.
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