Rissa drammatica a Bologna dove ieri sera un ragazzino di sedici anni, Fallou Sarin Sall è stato ucciso con una coltellata al petto. Individuato l’autore, anche lui minorenne, mentre si indaga sul bullismo come movente.
La rissa di Bologna e il possibile bullismo
C’è l’ombra del bullismo anche sui social dietro alla rissa che è sfociata nell’omicidio di Fallou Sarin Sall, 16 anni, avvenuto ieri sera in via Piave a Bologna. Il ragazzo italiano che ha ucciso il coetaneo, colpendolo con un singolo fendente al petto, pare covasse un forte rancore verso il gruppo che incontrava spesso al parco del Velodromo: una manciata di alberi, giochi e verde tra i casermoni della zona residenziale a pochissima distanza dall’ospedale Maggiore. Un gruppo di ragazzino di cui faceva parte anche la vittima.
L’omicida e quella compagnia di ragazzi si conoscevano da tempo, insomma, e pare non andassero proprio d’accordo. L’accoltellatore covava molta rabbia verso qualche membro del gruppo. Tanto che in passato aveva presentato anche una denuncia per presunti episodi di violenza fisica e psicologica di era stato vittima. L’accoltellatore è stato fermato dalla polizia poco dopo la tragedia: gli agenti lo hanno prelevato dalla casa dei suoi genitori. Interrogato nella notte dal Pm presso il tribunale dei minori, ha confessato tutto ed è accusato di omicidio e tentato omicidio.
Fallou Sall aveva 16 anni, ne avrebbe compiuti 17 tra pochissimi giorni, il 20 settembre. Era un ragazzo italiano come la sua mamma. Il padre è invece di origine straniera. La famiglia vive a poca distanza da dove è avvenuto l’omicidio.
La dinamica della rissa e il delitto
I ragazzi si sono ritrovati al parchetto del Velodromo in via Piave, ieri sera intorno alle 22. E’ scoppiata una nuova, violentissima, lite che prosegue in strada. Il 16enne si avventa contro quelli che ritiene i suoi aguzzini, estrae un coltello. Nella concitazione il coetaneo al petto con un unico fendente, la vittima si accascia tra le urla disperate dei suoi amici. I residenti chiamano le forze dell’ordine e i sanitari del 118, l’allarme viene lanciato anche da uno dei genitori dei ragazzi feriti. La corsa all’ospedale Maggiore è brevissima, ma vana. La vittima muore mentre i medici tentato di tutto per salvargli la vita.
Заместитель управляющего Отделением Фонда пенсионного и социального страхования Российской Федерации по г. Москве и Московской области Алексей Путин: «Клиентоцентричность - наш приоритет»
Международный симпозиум «Создавая будущее».
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