Patto tra politici e ‘ndrangheta: in manette un sindaco calabrese (esponente di spicco del Pd) e un suo assessore
C’è anche il sindaco di Casabona, Franco Seminario, fra le dieci persone arrestate questa mattina dai carabinieri del comando provinciale di Crotone a conclusione di una indagine diretta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.
Franco Seminario, 54 anni, è sindaco di Casabona
Per Seminario, avvocato 54enne, esponente di spicco del Pd, il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere. E’ stato sottoposto invece agli arresti domiciliari un assessore della sua giunta, Anselmo De Giacomo, 40 anni, che ha le deleghe ai rapporti con la frazione Zinga, politiche giovanili; sport spettacolo e turismo. Alle dieci persone coinvolte nell’inchiesta, che tocca anche i comuni di Strongoli e Scandale, gli inquirenti contestano, a vario titolo, le accuse di associazione a delinquere di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, furto aggravato dal metodo e dalla finalità mafiosa.
Per le 10 persone arrestate (per 8 delle quali è stata adottata la custodia cautelare in carcere e 2 quella degli arresti domiciliari), gravemente indiziate, a vario titolo, per i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, e furto aggravato dal metodo e dalla finalità mafiosa.
Il sindaco Pd strettamente legato a una cosca della ndrangheta
La Cosca di ‘ndrangheta, riconducibile a esponenti della famiglia “Tallarico” di Casabona, in contatto con capi e i sodali di altre cosche della provincia di Crotone, secondo i carabinieri opera nel traffico di stupefacenti e in altre attività delittuose. L’indagine ha consentito di rilevare le modalità operative del sodalizio anche a protezione delle attività illecite della consorteria, rispetto ai possibili controlli da parte delle Forze dell’Ordine, nonché a tutela degli interessi economici della consorteria anche mediante il controllo e il condizionamento di vendita all’asta di beni collocati sul territorio di influenza.
Sul piano della gravità indiziaria, gli inquirenti hanno ricostruito lo stretto legame tra il promotore della consorteria e l’attuale Sindaco Pd di Casabona, destinatario dell’odierno provvedimento della custodia in carcere, il quale avrebbe, prima della tornata elettorale dell’ottobre del 2021, reperito un cospicuo bacino di voti, tramite la suddetta famiglia cosca di ‘ndrangheta e i suoi affiliati, che gli hanno consentito di raggiungere, l’obiettivo, prefissato, a fronte della promessa di benefici, tra cui l’assegnazione di alcune commesse comunali per dei lavori edilizi e delle altre utilità, di prossima realizzazione.
Si sarebbe avvalso, dell’ausilio di altri appartenenti all’Amministrazione Comunale, tra cui un soggetto che ricopre la carica di Assessore, anche egli destinatario dell’odierno provvedimento degli Arresti Domiciliari, per favorire gli interessi degli esponenti della Cosca, in particolare, tanto con riguardo alla attivita’ imprenditoriale edili riconducibile alla cosca stessa, quanto con riguardo ai vantaggi nell’indebito godimenti di beni pubblici e ad aree destinate a piano per insediamenti industriali, e relativamente ad assunzioni e svolgimento di attività lavorative.
L'articolo Patto tra politici e ‘ndrangheta: in manette un sindaco calabrese (esponente di spicco del Pd) e un suo assessore sembra essere il primo su Secolo d'Italia.