Quando pensi che sia finita…
Nell’articolo Scacchi a colori dedicato agli aforismi scacchistici, Pasquale Colucci ne ha citato uno coniato da lui stesso: «Quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la partita». In un mio intervento ho osservato che tale aforisma è una parafrasi di un verso della canzone Che fantastica storia è la vita, brano di apertura e di chiusura (nella versione estesa) dell’omonimo album di Antonello Venditti, uscito nel 2003 (il testo del brano è di Antonello Venditti, la musica di Maurizio Fabrizio): «E quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita»…
Accademia Scacchistica Romana, 2° Week End d’Inverno 2025 (Torneo Open Integrale), 3° turno. Affronto, con il Bianco, un giovane appartenente alla Federazione del Kazakistan, il quale ha alcune decine di punti Elo meno di me. Riporto la nostra partita, cui faccio seguire un mio commento:
Da qualche tempo la mia Apertura preferita con il Bianco è l’Attacco Indiano, che inizio spesso con l’inconsueta 1.d3. La semimossa 6.Cbd2 [primo diagramma] è tradizionalmente la più giocata in questa posizione; tuttavia, sono considerate interessanti sia 6.Ca3 sia 6.Ag5. La scelta 14.Cxd6 non è stata molto opportuna; sarebbe stata preferibile 14.Ab2 (14…Tfe8/Dc7 15.Ce3). Anche 17.Ah3 è risultata abbastanza inadeguata; forse 17.e4 sarebbe stata migliore. 29.Da5 ha costituito un grave errore; occorreva 29.Tg1.
Errore dopo errore da parte mia, 29…Txg2+ [secondo diagramma] sembrava avermi dato il colpo di grazia! Ma di lì a poco sarebbero iniziati gli errori da parte del mio avversario… Intanto, 33…b6 al posto di 33…Ah3+ avrebbe permesso al Nero di vincere rapidamente, in vista di 34.Db4 Dg3; subito dopo, 34…b6 al posto di 34…Dg1+ avrebbe consentito ancora al Nero di vincere, seppure più lentamente rispetto a prima. Successivamente 40…Tc6 sarebbe stata migliore di 40…Af1, anche se ormai il vantaggio del Nero era svanito del tutto.
Il Nero avrebbe dovuto rispondere a 41.Axf4 con 41…exf4 invece che con 41…Axe2. La semimossa 42.Ah2 è stata un altro errore da parte mia (dopo 42…De7 il Bianco avrebbe avuto solo un leggero vantaggio), laddove 42.Axh6 sarebbe risultata notevolmente più forte, come si può verificare in maniera non difficile. Dopo 42.Ah2 Rh7 43.Tg1, comunque, la partita si era decisamente ribaltata a mio favore! 43…De7 [terzo diagramma] ha rappresentato l’errore decisivo del mio avversario; con 43…Df8 la partita sarebbe stata ancora giocabile da parte sua. Alla 44° mossa, al mio avversario non restava che una continuazione “disperata”…
Infine, 51…Rh8 [quarto diagramma] ha concesso al Bianco una combinazione di Matto in 8 mosse: 52.Dd8+ Rh7 53.De7+ Rh8 54.Df8+ Rh7 55.Df7+ Rh8 56.Rh3 Dxf3+ 57.Dxf3 Rh7 58.De4+ Rh8 59.Axe5#.
Si è trattato di una partita davvero sofferta, da entrambi i contendenti…
Il testo della canzone di Antonello Venditti presenta le storie di quattro individui: storie piuttosto diverse fra loro, ma accomunate dalla volontà dei protagonisti di realizzare i propri sogni nonostante gli ostacoli che vi si frappongono. Il primo protagonista è Antonio, un cantautore; la seconda è Laura, un’impiegata laureata; la quarta è Aicha, una migrante. E il terzo protagonista è addirittura Gesù…