Alcol e cibo spazzatura, boom di tumori all’apparato digerente: i dati dell’Usl 2 di Treviso
Aumentano in maniera significativa le diagnosi di tumore maligno dell’apparato digerente. I dati dell’Ulss 2 certificano che tra 2022 e 2023 c’è stato un netto incremento di tutte le incidenze di questo tipo di neoplasie a cominciare da pancreas, retto e fegato.
«La nostra grande preoccupazione riguarda l’assimilazione di importanti quantitativi di alcol a stomaco vuoto, soprattutto tra i giovani e i giovani adulti. Questo impatta in modo deleterio sul fegato. Altrettanto negative le conseguenze delle “abbuffate alcoliche” sul pancreas», sottolinea il direttore generale dell’Ulss di Marca, Francesco Benazzi.
«In questo contesto, gli stili di vita scorretti, oltre all’eccesso di alcol, anche il fumo e il “cibo spazzatura”, stanno portano a una crescita dell’incidenza della malattia oncologica e ad un abbassamento dell’età di comparsa a livello generale» aggiunge il direttore generale.
I DATI
La crescita più vistosa delle diagnosi di tumore maligno dell’apparato digerente riguarda proprio il cancro al pancreas in provincia di Treviso, passato da 201 a 267 ricoveri in due anni, con un più 33%. Seguono con un più 11% il tumore maligno del retto e quello del fegato: il primo passato da 136 a 157 diagnosi, mentre il secondo da 294 a 330, confermandosi il più impattante in termini numerici assoluti. Il tumore del colon vede, invece, un incremento del 10%, da 237 a 262 diagnosi.
Lo stomaco vede un aumento di due punti percentuali di incidenza: passando da 113 a 115 responsi. Dati in linea con quanto sta avvenendo anche nel resto d’Italia e, più in generale, nel mondo Occidentale. Prova ne sono le recenti notizie che hanno lasciato il segno nell’opinione pubblica: dalla complicanza di cancro al pancreas del cantante Fedez, alla neoplasia che ha colpito la principessa Kate nel Regno Unito, operata all’addome e ora in chemioterapia preventiva.
Su scala locale, l’impatto delle nuove diagnosi si riflette in modo significativo sull’attività delle chirurgie 1 e 2, già traslocate ed entrate in funzione all’interno della nuova Cittadella della salute sotto la guida dei primari Giacomo Zanus e Marco Massani.
IL PERCORSO ONCOLOGICO
Dal momento della scoperta della malattia ogni paziente entra in un percorso di presa in carico, dagli accertamenti clinici, al preoperatorio, al follow-up. «Particolare attenzione viene riservata alla gestione intraoperatoria di anestesisti e oncologi, ma anche all’accuratezza della diagnostica e alla valutazione preoperatoria eseguite dai reparti di radiologia, gastroenterologia, medicine e dall’anatomia patologica. Solo un paziente adeguatamente preparato potrà accedere al trattamento chirurgico con le migliori chance di guarigione» aggiunge il manager dell’azienda sanitaria trevigiana.
Nella convalescenza post-intervento si segue il protocollo “Enhanced recovery after surgery”, introdotto come innovazione nella chirurgia 2 per attenuare lo stress operatorio attraverso tagli mininvasivi, drenaggi mirati, mobilizzazione e nutrizione del paziente in tempi rapidi, in modo da poter accelerare il recupero clinico.