Volley, la Prosecco Doc non si arrende mai: vince il tiebreak, 1-1 con Scandicci

foto da Quotidiani locali

Il filo che stava per scucirsi dallo scudetto di Conegliano è tornato nella sua sede. Quante emozioni e quanto spettacolo anche ieri sera a Firenze. L’altalena questa volta premia le pantere, che conquistano coi denti il quarto e il quinto set e portano a casa una vittoria fondamentale nonostante i 35 errori. È sicuramente la finale più bella degli ultimi anni, uno spettacolo da godere fino in fondo.

Santarelli sceglie in avvio la rotazione più aggressiva, con Wolosz in palleggio e il muro migliore davanti con Fahr, Haak e Plummer. Ne esce uno 0-2, a cui rispondono subito Zhu e Antropova. La presenza delle pantere si fa sentire di nuovo con un altro parziale di 0-3 con Plummer e Haak. Barbolini prova a rimettere ordine e dal 7-11 riesce a trovare prima la parità a 12 e poi il vantaggio 15-13 con il primo ace di Antropova. Troppo spesso Plummer si rifugia nel pallonetto, ma tre errori di Scandicci riportano Conegliano in parità a 16. E’ qui che si accende Haak con un turno di battuta che vale il 16-20, ace compreso. Arrivano anche i punti di Lubian con muro e schiacciata su palla vagante (17-22). Ma questa è la finale, come ha insegnato gara-1, nessun divario è incolmabile. Scandicci fa 8-1 e fa cadere una doccia fredda, glaciale sulle pantere che continuano a sbagliare.

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I primi 4 punti di Scandicci nel secondo set sono tutti demeriti di Conegliano. Le pantere si sciolgono un po’ con l’ace di Lubian e un pallonetto di Haak (6-8). Cook resta sotto il suo standard sia in attacco, sia in difesa, ma poi si riscatta col muro su Antropova che porta al 9-12. Scandicci è più fallosa al servizio (5 errori a metà set) e Conegliano trova un po’ di ossigeno con l’ingresso di Bardaro. Le gialloblù guadagnano un break (10-14) e lo mantengono per alcuni scambi, fino al muro di Nwakalor. Barbolini, come mercoledì scorso, cambia la diagonale delle centrali, Santarelli propone Gennari per Plummer e De Kruijf per Lubian. Il 18-20 diventa così 18-23 grazie a Cook. Stavolta i cinque punti di vantaggio bastano.

La fiducia torna nell’animo e il motore delle pantere inizia a girare meglio. Funziona bene il muro di Fahr e Haak, ma Scandicci risponde con la stessa moneta, grazie a Nwakalor ed Herbots. Lanier rileva Plummer e va subito a segno (8-7). Le toscane tengono un break di vantaggio fino all’errore di Haak con un pallonetto strozzato. Sul 17-14 Conegliano cade in una buca di imprecisioni e nervosismo, appena gli scambi sono meno puliti e limpidi. Sul 22-15 il treno è già scappato e le pantere restano a terra. Con 29 errori già sul groppone – e il trentesimo lo commette Fahr in avvio del quarto set – la Prosecco Doc Imoco sente traballare il proprio dominio pluriennale.

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Antropova ritrova il suo servizio, dopo sette errori consecutivi e fa 5-2. E’ il momento di stringere i denti, come mai è stato necessario in questi anni, una situazione a cui le gialloblù non sono certo abituate. L’unica speranza è che Scandicci cali un po’ e che si alzino le percentuali delle pantere. Wolosz porta avanti due volte Conegliano, Zhe e Antropova fanno 13-11, Plummer e Fahr preggiano. La tensione è palpabile da entrambe le parti, per opposti, evidenti motivi. Dopo l’ace di Plummer, Cook passa due volte (14-17), ma le toscane risorgono con Herbots che si esalta murando una fast di De Kruijf (21-19). L’olandese e Haak pareggiano, Plummer prima regala un attacco facile ad Antropova e poi la mura (22-23). Sul set point conquistato da Haak arriva la doppia di Nwakalor.

Restano in campo Gennari e De Kruijf per Cook e Lubian. E sono proprio loro a ricucire sul 6-6 il vantaggio iniziale firmato da Carol e Zhu. Al cambio campo Conegliano conduce 7-8, grazie a Plummer che torna, finalmente, ad usare i muscoli. Il 9-11 arriva anche grazie ad una miracolo balistico di De Gennaro. Conegliano è in P1 e il muro fa il suo lavoro. Haak e Fahr sbarrano le porte ad Antropova e Zhu (9-13). Plummer deforma ancora il pallone, Zhu annulla il primo matchpoint, Fahr chiude il secondo. Il secondo viaggio per Firenze è prenotato, prima tutti al Palaverde mercoledì alle 20.30: visti i precedenti...