Crisi a Vittorio: ok a tre delibere, poi sarà addio. Miatto valuta le dimissioni
foto da Quotidiani locali
Il sindaco Antonio Miatto porta a casa le tre delibere bocciate dal consiglio, e rinvia la decisione sulle dimissioni. Ha trovato l’accordo con le minoranze, la Lega da una parte e il Pd e Rinascita Civica dall’altro, per riportare in consiglio comunale il 24 aprile sera tre dei punti bocciati dall’assemblea municipale della settimana scorsa.
Le tre delibere
Si tratta del completamento della discarica di Forcal, cui farà seguito l’esproprio dei terreni per realizzare il parco fotovoltaico; del finanziamento per ultimare la rigenerazione di Palazzo Piazzoni; della destinazione di alcuni alloggi in via Galilei all’associazione Anffas per la comunità alloggio dei disabili.
«Li avevamo bocciati nell’ultimo consiglio per il metodo e la tempistica utilizzati dalla giunta, non per il valore che riconosciamo alle tre opere» precisa l’ex sindaco della Lega Giancarlo Scottà. «Ora siamo disposti a votarli. Abbiamo detto di no però ad altri provvedimenti che potranno eventualmente essere portati avanti dalla prossima amministrazione».
Le dimissioni del sindaco
Quanto alle ventilate dimissioni del sindaco, «non troverei nulla di strano se l’amico Miatto prendesse atto che non ha nessun titolo per andare avanti» afferma ancora Scottà. «Per altro il commissariamento durerebbe poco più di un mese, visto che si voterebbe comunque l’8 giugno».
«Prendere atto che la maggioranza non ha più i voti per amministrare sarebbe un atto di saggezza», puntualizza a sua volta Marco Dus, capogruppo del Pd. «Il sindaco avrebbe potuto già farlo dopo l’ultimo consiglio comunale. D’altra parte, come ci si può chiedere di votare, ad esempio, il finanziamento del restauro della scalinata e del sentiero di Santa Augusta, quando non si hanno nemmeno i soldi per realizzarlo?».
Miatto è amareggiato perché, come spiega, la strumentalizzazione politica ha preso il sopravvento, a suo dire, sul dato amministrativo. «Le dimissioni? Ci sono momenti nella vita in cui bisogna pensare alle conseguenze delle proprie scelte. Se servissero al bene della comunità, ci rifletterei». Insomma ci sono da portare a casa le tre delibere, poi Miatto deciderà se farsi da parte; anche se poco più di un mese prima del voto delle amministrative.
La campagna elettorale
Intanto s’infiamma la campagna elettorale. I manifesti del candidato sindaco Gianluca Posocco, sostenuto fra gli altri da Toni Da Re, sono stati danneggiati con scritte e graffiti. È accaduto in via Brandolini, vicino al centro città.
Posocco ha reagito con ironia. «Un artista si è divertito a decorare il mio poster elettorale. Che onore essere scelto come sua tela. Mi ha fatto davvero sorridere: è sempre stato il mio sogno portare baffi ed occhiali. Forse lui ha colto il mio spirito ribelle o creativo. Sono contento abbia decorato solo il mio, mi sono sentito importante».
Altre scritte sono comparse sul manifesto di Mirco Campodall’Orto, candidato consigliere di Forza Italia, una delle liste che sostiene appunto Posocco.
La mattina del 23 aprile, alle ore 10, al Palafenderl si presenterà Luisa Camatta, candidata sindaca di Rete Civica.