Benetton Rugby, 5 mete ma solo due punti: l’Ulster vince 38-34

Cinque mete a Ravenhill, e 34 punti, non bastano per vincere. Mezz’ora garibaldina ma sterile regala amarezza, perché in 10 minuti prima del riposo Ulster piazza l’uno due che risulterà decisivo. Ai Leoni, in coraggiosa rimonta nella ripresa, mancano i punti dei calciatori (7 di Umaga, che insolitamente sbaglia 3 volte) per restare sotto break, tesoretto su cui i nordirlandesi gestiscono il match fino alo scadere. Finisce 38-34

I due punti finali puntellano la classifica di Treviso, ma squadra, staff e tifosi tornano con la sensazione di un grandissima occasione perduta su pochi dettagli nel primo tempo. Gli 8 punti non rendevano giustizia a quel che i Leoni avevano prodotto sin lì. Tre occasioni non concretizzate, due falli pagati carissimo, le individualità dell’Ulster finivano per spostare il match prima del riposo, con un brutale 14-0 firmato in soli 6’, con perle di Cooney, sempre ispirato quando sfida Treviso, ed il supporto di centri e di Stockdale.

Il Benetton in insolita versione rosè, si è trovato ad inseguire, ma non ha mai saputo mettersi in scia di Ulster, pur con un parziale favorevole dopo l’intervallo.

Non è servita la bella prova della mischia in chiusa (tre calci). Sull’abbrivio, è mancata la seconda meta per incanalare il match, dopo il sigillo di Menoncello in bandierina al 6’, proprio sotto lo spicchio dei 50 stoici tifosi biancoverdi.

Era una fotocopia il guizzo di Marin al 22’ per rispondere alla zampata di Stewart (su buco profondo di Cooney), ma al momento di allungarsi per toccare oltre la linea veniva portato fuori. Neanche il tempo di imprecare, che su palloni rubati c’erano due giocate bellissima dalla chiusa, dove prima Rhyno Smith non trova il timing con Uren, e poi per Albornoz ad ignorare il mediano, che aveva il campo spalancato.

I tre punti di Umaga per il sorpasso (7-8) erano davvero consolazione minima. Un regalo che Ulster non ha “perdonato”, come la palla persa da Lamaro dopo rubata di Smith, capitalizzando il territorio donato da Treviso con due falli evitabili di Smith e Menoncello a rischio anche di giallo. Prima Cooney arrivava sulla linea, e al terzo assolto sfondava Crothers (14-8), poi Cooney ed Addison inventavano in un fazzoletto, e Stockdale concludeva sgusciando per due volte ad Umaga, bravo anche a riprenderselo.

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Ripresa. Un in avanti di Marin su Albornoz vanificava un sovrannumero, quindi l’arbitro vedeva un velo dubbio e fermava i Leoni a campo spalancato (43’): si disperava pure capitan Lamaro.

Poi, su calcio di Marin , ripartenza di Ulster e magistrale recupero di Uren, che serva l’accorrente Umaga. 21-15. La trasformazione faceva restare i Leoni sotto break, ma c’era la reazione di Ulster: assalto del pack, e palombella per Addison in corridoio. Bonus e +15. Ma Treviso non ci stava, ed era bravissima a giocare un doppio cambi di fronte con sontuosa finta di Menoncello e assist finale al liberissimo Halafihi lungo l’out.

Cresceva la difesa, la chiusa conquistava il suo terza calcio (ignorata pure una scorrettezza su Menoncello a palla lontana), ma un maligno grubber di Umaga, portava d un ruck sulla linea bianca, con Nemer si intrufolava, scippava l’ovale e schiacciava in veronica. Bonus e -1, match riaperto. No, come non detto: disattenzione sul rinvio caricava il pack dell’Ulster, che dalla touche assaltava la linea bianca di rabbia: i Loeni le respingevano dodici volte, la tredicesima era buon, firma di Izuchikwu. E Cooney implacabile, tiene i suoi sopra break.

Il primo calcio contro in chiusa (mah...) faceva tornare Ulster sui 22, Treviso si faceva ancora pescare fallosa, e Coney capitalizzava su un rassicurante +11.

Restava pochissimo per prendersi il secondo punto di bonus, e puntellare la classifica, nella volata per gli ultimi posti. Umaga fuggiva per 45 metri ma veniva portato fuori da Aluakone. Ma l’ultima palla buona, all’80’, era gestita benissimo. Difesa di casa al limite della meta tecnica su Smith, calcio veloce di Albornoz. Secondo punto, ma la sensazione è che sarebbero potuti essere molti di più.

ULSTER: Lowry; Baloucoune, Addison, McCloskey, Stockdale; Burns, Cooney; McCann, Crothers, Ewers; O'Connor, Sheridan; Wilson, Stewart, O'Sullivan. A disp. Andrew, Warwick, French, Izuchukwu, Jones, Shanahan, Marshall, McIlroy. All. Richie Murphy.

BENETTON TREVISO: Umaga; Marin, Menoncello, Zanon (37’ st Drago), R.Smith; Albornoz, Uren (19’ st A.Garbisi); L. Cannone, Lamaro (cap. 8’ st Halafihi), Izekor; Iachizzi (25’ st Favretto), Scrafton (1’ st N.Cannone); Ferrari (15’ st Pasquali), Nicotera (7’ st Lucchesi)’, Gallo (15’ st Nemer). A disp. Favretto, Drago. All. Marco Bortolami

Arbitro: Sam Grove-White (Sco)

Marcatori: 3’ m. Menoncello, 15’ m. Stewart t. Cooney, 24 c.p. Umaga, 33’ m. Crothers t. Cooney, 39’ m. Stockdale t. Cooney; st 7’ m. Umaga, 10’ m. Addison t. Cooney, 16’ m. Halafihi t. Albornoz, 23’ m. Nemer t. Albornoz, 27’ m. Izuchiukwu t. Cooney, 33’ c.p. Cooney, 40’ m. Albornoz t. Albornoz.

Note: pt 21-8, spettatori 11.500, presenti una cinquantina di supporter trevigiani . Infortunio a Nemer. Calciatori : Ulster 6/6 (Cooney tr 5/5, cp 1/1), Benetton 4/7 (Umaga 0/2 tr, cp 1/2), Albornoz 3/3 (tr. 3/3).