A Treviso tra banchi e locali in centro torna l’allerta topi: «Ora 30 trappole»
Tornano i topi a Treviso, ed in particolare in Pescheria, dove nelle ore notturne – se ne sono accorti i nottambuli e i titolari degli esercizi pubblici, alla chiusura dopo le pulizie di fine giornata – capita di vederne diversi scorrazzare fra i Cagnani e l’isolotto.
«Nelle ultime settimana sembrano moltiplicarsi», conferma anche qualche residente, «e non si allontanano nemmeno quando l’uomo passa loro vicino» osserva uno degli habituè, «sembrano molto più confidenti di un tempo».
Altri casi vengono segnalati nelle zone circostanti la piazza dei Signori, e, lungo le Mura, ma anche in strade dove ci sono canali. E sfruttando le piattaforme dei plateatici dei locali, i più coraggiosi fanno capolino anche in pieno giorno, nelle ore più tranquille.
L’incremento dei topi ha indotto il Comune ad intervenire: «Siamo pronti a collocare 30 trappole, forse già in questo giorni», spiega l’assessore Alessandro Manera, che ha la delega all’ambiente, «il problema ci è stato segnalato purtroppo sono effetti di diversi fattori: lo scorso anno c’era anche la siccità, certamente , vedi la Peschiera, influisce la presenza di edifici abbandonati che li attirano e dove fatalmente finiscono per moltiplicarsi».
Il riferimento è allo stabile con tanto di giardino che si affaccia sul lato Est della Pescheria, abbandonato da moltissimi anni, molto appetito, ma che ha visto diverse trattative sfumare, nonostante la location in uno dei luoghi più belli e suggestivi della città e, la dote di uno dei giardini più suggestivi entro le mura (certo un tempo, ora è in degrado). Inutili le diffide a intervenire per ripulire fin qui fatte.
Le trappole – l’aveva spiegato già lo scorso anno Manera – sono moderne e sicure, perché impediscono che il cibo avvelenato possa venir assunto da cani e gatti. E sono anche hi-tech, perché con la geolocalizzazione aiutano a imparare il fenomeno e a fotografare la demografia dei roditori, ben poco simpatici nell’immaginario collettivo. Il servizio è gestito dal settore Ambiente del Comune con l’ausilio della ditta esterna che ha vinto l’ultima gara di appalto.
Da Ca’ Sugana assicurano che le trappole funzionano, perché nel loro impiego hanno sempre fatto registrare una buona percentuale di cattura. In Pescheria, comunque, chi lavora o chi abita avrà ben presto modo di verificare ben presto la loro efficacia: Manera assicura l’intervento a giorni.
Quest’anno il dilavamento delle strade e l’innalzamento dei livelli delle acque in fossati e canali – causa le piogge – avrebbero dovuto fare da deterrente, rispetto a quanto era successo nel 2023 decisamente più secco di questi primi sei mesi, togliendo anche cibo dalle strade, dove magari restava a terra.
È rimasto invece il turismo - che fa crescere il consumo di cibo tra i locali e i conseguenti rifiuti organici nelle zone più visitate da italiani e stranieri alla scoperta della Marca e del suo capoluogo. Il mix cibo e odori è quanto di più invitante ci sia per i topi. E poi, appunto, il nodo dei buchi neri anche nel cuore della città.
L’amministrazione da tempo rinnova gli appelli ai proprietari a pulire e manutenere gli spazi abbandonati, scoperti e coperti. E gli immobili abbandonati, decisamente, non mancano, dalla Pescheria al quadrante di porta Carlo Alberto, senza contare anche tutta la fascia del fossato delle mura cinquecentesche