CATANIA: ecco perchè si punta su Lucarelli. Modulo, 4-3-3 o 3-5-2
Si riparte ufficialmente da Cristiano Lucarelli. Una scelta ricaduta su di lui perchè, innanzitutto, viene identificato come una figura con doti di leadership da capitano-non giocatore. Anche perchè – al di là delle difficoltà incontrate lungo il percorso – è stato l’allenatore che più degli altri, in questi anni di Lega Pro, ha avuto la migliore empatia coi giocatori. Inoltre si […]
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Si riparte ufficialmente da Cristiano Lucarelli. Una scelta ricaduta su di lui perchè, innanzitutto, viene identificato come una figura con doti di leadership da capitano-non giocatore. Anche perchè – al di là delle difficoltà incontrate lungo il percorso – è stato l’allenatore che più degli altri, in questi anni di Lega Pro, ha avuto la migliore empatia coi giocatori. Inoltre si ricorda che il rendimento esterno del Catania di lucarelliana memoria, eccezion fatta per alcuni passaggi a vuoto come il clamoroso 5-0 di Monopoli, fece registrare parecchi segnali positivi. Il mal di trasferta è proprio quello che affligge il Catania in questi mesi e diventa, pertanto, necessario fermare in qualche modo l’emorragia lontano dal “Massimino”.
Una squadra dai due volti che, pur non entusiasmando in casa, tra le mura amiche riesce a fare il proprio dovere vincendo con regolarità. Lontano dalla Sicilia, invece, il Catania non è semplicemente in difficoltà ma disastroso. Preoccupa, inoltre, lo sviluppo della fase difensiva che, sotto la gestione Lucarelli, era invece abbastanza efficace. Anche se va detto che quella difesa annoverava gente del calibro di Ramzi Aya e Luka Bogdan. Con Lucarelli al timone il Catania non dovrebbe – almeno inizialmente – cambiare modulo, confermando il 4-3-3. Attenzione, però, all’ipotesi 3-5-2 spesso non scartata dal tecnico livornese. Soprattutto quando l’infermeria si svuoterà del tutto.
Da non escludere un ritorno di Mazzarani nel ruolo di mezzala e l’impiego dal 1′ di Di Piazza e Curiale, provando a farli coesistere. Proprio Curiale ricorda bene di essere stato valorizzato al meglio attraverso la gestione Lucarelli, rivelandosi il capocannoniere del girone C. Il primo compito fondamentale dell’ex allenatore del Livorno sarà quello di rivitalizzare Curiale e compagni sul piano mentale, facendo sentire tutti parte integrante di un progetto ambizioso e vincente. Risvegliando l’entusiasmo di una tifoseria molto scettica e depressa che, giustamente, dopo anni infernali pretende risultati e fatti concreti
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