Il Responsabile dell’Area Tecnica del Ragusa Santo Palma e l’allenatore degli iblei Filippo Raciti commentano la sconfitta riportata contro il Catania, soprattutto l’episodio dell’espulsione di Cess nel corso del primo tempo: PALMA: “Ho assistito ad un’invenzione del regolamento. Non entro nel merito del calcio di rigore concesso al Catania ma sull’episodio dell’espulsione sono rimasto a […]
Il Responsabile dell’Area Tecnica del Ragusa Santo Palma e l’allenatore degli iblei Filippo Raciti commentano la sconfitta riportata contro il Catania, soprattutto l’episodio dell’espulsione di Cess nel corso del primo tempo:
PALMA: “Ho assistito ad un’invenzione del regolamento. Non entro nel merito del calcio di rigore concesso al Catania ma sull’episodio dell’espulsione sono rimasto a bocca aperta. Davvero incredibile. È un periodo che ci sta girando storto. Fare 75 minuti al ‘Massimino’ in dieci uomini è troppo. Grosso errore da parte del direttore di gara. Ho anche protestato perché non si possono fare errori del genere che vanno ad inficiare il lavoro di una settimana. Sono arrabbiato. Avevamo preparato la gara sapendo anche che potessimo andare sotto affrontando la migliore squadra in assoluto del campionato, però così no. Noi vogliamo giocarci le partite. Non dico che il Catania non abbia meritato di vincere, ma non ci è stato permesso di giocarci la nostra gara. Il girone di ritorno del Ragusa inizia contro la Mariglianese in casa”.
RACITI: “Ci rimani male perché era una partita da giocare diversamente. Ti ritrovi in dieci senza capire il motivo dell’espulsione. L’assegnazione del rigore ci può stare, ma il cartellino rosso mi sembra incredibile. E nessuno della terna arbitrale è riuscito a darci una motivazione. Questa è la cosa più brutta. Rovini una gara ed il lavoro di una settimana. Avevamo iniziato bene i primi 20′ giocando con massima intensità, esattamente secondo quel che si era preparato in settimana. Poi è normale che vai a giocare in casa della capolista, ti ritrovi in dieci ed in svantaggio e cambia l’inerzia di un incontro in cui poteva succedere di tutto se fossimo rimasti in partita. Dobbiamo fare punti, questo era il nostro obiettivo anche a Catania, pur nutrendo il massimo rispetto per i rossazzurri che dimostrano, gara dopo gara, di essere i più forti del torneo. Domenica contro la Mariglianese affronteremo un match più difficile di Catania, perché al ‘Massimino’ gli stimoli sono diversi”.
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