LA VECCHIA: “Per vincere in C serve una punta da 20 gol. Fiducia nella dirigenza per il futuro”
Così Tino La Vecchia – tifoso del Catania, scrittore ed opinionista – nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television: “Campi come Aversa saranno un lontano ricordo, per fortuna. Aumentano i rimpianti per la vittoria buttata contro la Sancataldese, perchè con quello di domenica sarebbero stati 16 successi di fila battendo […]
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Così Tino La Vecchia – tifoso del Catania, scrittore ed opinionista – nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television:
“Campi come Aversa saranno un lontano ricordo, per fortuna. Aumentano i rimpianti per la vittoria buttata contro la Sancataldese, perchè con quello di domenica sarebbero stati 16 successi di fila battendo il record assoluto della Sicula Leonzio, ma ormai non pensiamoci più. In compenso è stata mantenuta la media punti, a meno di rovesci clamorosi la migliore di tutta Italia. Se il Catania, inoltre, mantenesse questo vantaggio sulla seconda, batterebbe il record del Lecco. Inoltre insegue quello del Como, in termini di punti conquistati in Serie D”.
“12-14 calciatori di questa rosa andranno sicuramente via, ci saranno quelli da integrare. Buffa quando è stato impiegato non ha rispettato le attese. Sorpresa De Respinis, invece. Era un oggetto misterioso, domenica ha siglato un bel gol cogliendo la traversa. Under da riconfermare? Castellini tutta la vita, se non lo conferma il Catania va a finire direttamente in B. Chiarella al mille per mille, Vitale sì con piccoli accorgimenti. A fine stagione, comunque sarà la società a fare le proprie valutazioni in vista del prossimo torneo di Serie C. I dirigenti all’interno della società sono molto esperti e bravi”.
“Per vincere in C ho sempre sostenuto che serva una punta da 20 gol. Io, scherzando con Grella, ho avuto modo di fare il nome di Caturano. Mi piace perchè ha segnato senza rigori 17 reti. E’ esperto, ha vinto con il Lecce il campionato, conosce bene la categoria. La società avrà tanti nomi nel taccuino, penso anche ad Arena. Intanto possiamo solo gioire e dimenticare questo inferno chiamato Serie D. Nella speranza che nella prossima stagione possiamo fare gli stessi discorsi per una serie diversa, chiaramente. Il Catania ha giocato contro nessuno in questo campionato, avversari tutti deludenti. Dal Trapani al Lamezia Terme, passando per lo stesso Locri”.
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