Su radiopuntonuovo.it si leggono alcune dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dell’Avellino Michele Pazienza in vista della trasferta di Catania. Il tecnico biancoverde non si fida della situazione difficile che sta vivendo la squadra etnea: “E’ una partita importante contro una squadra con blasone ed ambizioni, da affrontare con il massimo impegno e la giusta ambizione. E’ una […]
Su radiopuntonuovo.it si leggono alcune dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dell’Avellino Michele Pazienza in vista della trasferta di Catania. Il tecnico biancoverde non si fida della situazione difficile che sta vivendo la squadra etnea:
“E’ una partita importante contro una squadra con blasone ed ambizioni, da affrontare con il massimo impegno e la giusta ambizione. E’ una squadra che preferisce giocare, brava nel palleggio, sta a noi farci trovare pronti. Tutto quello che sta succedendo a Catania non mi piace per nulla, non dobbiamo cascare nella trappola di pensare che potrebbe essere più facile. Non sarà così e lo ricorderò fino all’ultimo ai giocatori. Il tabù del Massimino? Faremo il possibile per sfatarlo. Intanto ci fa molto piacere della carica dei tifosi perché ne abbiamo bisogno. Non è comunque la gara di domani che può cambiare il senso del nostro cammino: sappiamo cosa fare, sappiamo che dobbiamo crescere e andare avanti, ed anche i ragazzi lo sanno”.
Si legge inoltre su tuttoavellino.it: “E’ una situazione che non mi piace affatto. Conosco i dirigenti del Catania, su tutti Grella, conoscono bene il calcio. Stanno cercando di fare delle cose che col calcio non c’entrano nulla, ma non dobbiamo farci destabilizzare. Domani dobbiamo pensare a noi stessi, a fare le cose che sappiamo e non farci distrarre da queste cose, il Catania scenderà in campo al massimo, con l’allenatore, con una squadra e vorrà batterci e noi pensiamo solo a noi stessi”.
“Mi aspetto più partite all’interno della stessa. Mi aspetto un Catania che proverà a fare il gioco e noi dobbiamo essere pronti a controbattere a questa strategia. Poi ci sono i momenti e le dinamiche, che possono cambiare le partite e noi dobbiamo farci trovare pronti qualunque esse siano. La vittoria a Catania manca dal 1948. E’ passato troppo tempo, faremo il possibile per riscrivere la storia, e domani metteremo tutto il nostro impegno”.
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