Andy Murray compie gli anni e cambia racchetta-

Nel giorno del suo trentasettesimo compleanno, Andy Murray entra in campo al Challenger di Bordeaux con una nuova racchetta: dopo 20 anni con Head passa a Yonex?

Andy Murray ha annunciato a più riprese che il 2024 sarà la sua ultima stagione tra i professionisti. Inattivo da Miami, dopo l’infortunio alla caviglia occorso nel match di terzo turno perso con Tomas Machac, il britannico è ora pronto a fare il suo rientro nel tour.

Questa settimana Murray sarà impegnato nel Challenger di Bordeaux, che segna il suo rientro dallo scorso marzo, portando con se una grossa novità. Infatti il britannico ha optato per un “cambio di attrezzo”, non più la sua amata Head Radical, bensì una Yonex. Dopo 20 anni con la stessa racchetta la mossa ha spiazzato un po’ tutti. Specie se consideriamo il fatto che questa scelta arriva a fine carriera. Lo staff di Murray afferma che si è allenato con una Yonex a Bordeaux, dopo la scadenza dell’accordo con HEAD. Secondo un esperto di racchetta, il nuovo modello “dovrebbe dargli uno sweet spot più grande e quindi più accesso alla potenza”.

#BNPPPrimrose L'ex N1 mondial Andy Murray est aussi à Bordeaux. Tête de série N.7, il affrontera un qualifié en 16e de finale @BNPPprimrose pic.twitter.com/xG8kcmd0jv

— Stéphane Hilarion (@stephilarion) May 13, 2024

Annunciare il cambio di racchetta dopo una carriera con la stessa è una decisione coraggiosa, soprattutto perché possono essere necessarie settimane o addirittura mesi per adattarsi. Alcuni professionisti hanno firmato accordi vantaggiosi con nuove aziende per poi vedere il loro rendimento calare; altri camuffano le loro racchette, così da poter giocare con una Wilson, ad esempio, fatta per sembrare una Dunlop. Nel caso di Murray, gli addetti ai lavori suggeriscono che abbia sperimentato diversi modelli all’interno della scuderia HEAD per un po’. Ora però che è in scadenza di contratto vuole provare qualcosa di diverso. Forse la scelta è dettata dalla scarsa la velocità della palla di Murray rispetto agli standard del tour, specie da quando è tornato dopo l’intervento chirurgico all’anca destra.

La scelta di partecipare al Challenger sulla terra battuta di Bordeaux è vista nell’ottica di testare la nuova racchetta in vista dei tornei di Ginevra la prossima settimana e poi dell”Open di Francia. Ora classificato al numero 77 del ranking ATP Murray ha iniziato male questa stagione prima di mostrare segni di miglioramento a Miami. Salvo un altro ripensamento il nativo di Glasgow intende competere al Queen’s e a Wimbledon prima di fare un’ultima apparizione olimpica a luglio.