La controversa esclusione di Horacio Zeballos per i Giochi Olimpici di Parigi

I Giochi Olimpici sono l’espressione più alta dello sport agonistico. E’ per questo che qualsiasi atleta, di qualsivoglia Nazione, ha sempre sognato in cuor suo di prenderne parte. Dal 27 luglio al 4 agosto, il tennis sarà una delle grandi attrazioni di Parigi 2024, con le partite che si svolgeranno nientemeno che sugli iconici campi in terra battuta del Roland Garros.

Il compito difficile spetta dunque ai capitani delle nazionali, che devono prendere decisioni importanti su chi portare e chi meno, seguendo le stringenti norme olimpiche, che obbligano ogni Nazione a schierare un massimo di sei giocatori (quattro singolaristi più due doppisti). Il caso che nelle ultime ore ha fatto più rumore è quello dell’Argentina, costretta a privarsi del loro miglior giocatore di doppio: Horacio Zeballos.

La squadra argentina porterà otto rappresentanti; tra gli uomini, i giocatori di singolare saranno: Sebastián Báez (19°), Francisco Cerúndolo (27°), Mariano Navone (29°) e Tomás Etcheverry (31°), più i giocatori di doppio Andrés Molteni (19°) e Máximo González (20°). Tra le donne, Nadia Podoroska e María Lourdes Carlé .

Una scelta controversa per il capitano Guillermo Coria e l’Associazione Argentina di Tennis guidata da Agustín Calleri e Mariano Zabaleta. Horacio Zeballos – considerato il miglior giocatore di doppio argentino della storia – il 6 maggio è diventato il primo argentino a raggiungere il numero 1 della classifica Classifica ATP Tour.

L’esclusione di Zeballos ha fatto discutere. Attuale numero 2 del mondo (condivide la posizione con il suo compagno di doppio, lo spagnolo Marcel Granollers) e recente semifinalista del Roland Garros, il 39enne sarebbe stato un jolly da impiegare sia nel doppio maschile che nel doppio misto (ogni giocatore può giocare fino a due categorie). La decisione, secondo quanto appreso dal quotidiano La Nacion, ha richiamato l’attenzione anche delle organizzazioni ufficiali legate allo sport olimpico nazionale. Granollers, partner abituale di Zeballos, sarà una delle pedine olimpiche della Spagna insieme a Rafael Nadal e Carlos Alcaraz, tra gli altri.

L’evento olimpico prevede cinque gare: singolo, doppio maschile e femminile, più doppio misto. Ogni Nazione può schierare fino a sei giocatori maschi e sei femmine, questi i criteri di idoneità: “Il giocatore deve aver soddisfatto i requisiti minimi di partecipazione alla Coppa Davis o alla Coppa BJK durante il ciclo olimpico ed essere presente nella serie in almeno 2 occasioni in quel periodo, purché uno di questi sia nel 2023 o 2024. L’ITF può ascoltare i ricorsi dei giocatori che non hanno soddisfatto i requisiti e stabilire che sono idonei per la nomina tenendo conto di fattori come gli infortuni”

Zeballos ha giocato l’ultima volta in Coppa Davis nel 2022 , ma soddisfa i criteri di idoneità perché lo scorso gennaio è stato convocato da Coria e annunciato dall’AAT per la sfida di febbraio contro il Kazakistan, a Rosario. “Per questa sfida abbiamo chiamato Zeballos per due motivi. In primo luogo perché deve giocare una serie per soddisfare i requisiti dell’organizzazione ed essere idoneo ai Giochi Olimpici. In questo modo i tre (González e Molteni) hanno le stesse possibilità di essere a Parigi.

Oltre a ciò, Horacio ovviamente se lo merita perché è 5° nel mondo, ha ottenuto risultati incredibili, con una finale Masters, e conoscono molto Machi“, ha dichiarato Coria, attraverso un comunicato dell’AAT del 4 gennaio. Venti giorni dopo, viene annunciato il ritiro del giocatore del Mar del Plata per “infortunio”. Successivamente è stato presentato un appello all’ITF ed è stato approvato. Quindi, da regolamento, Zeballos non ha trovato ostacoli per competere ai prossimi Giochi Olimpici.

L’dea iniziale di Coria era quella di portare quattro singolaristi e due doppisti a Parigi 2024. Ma le cose all’interno del circuito cambiano in fretta e in sei mesi può capitare di stravolgere ei tuoi piani. Come nel caso di Mariano Navone: ha iniziato l’anno al 125° posto, è cresciuto bruscamente nella classifica, fino a risultare, lunedì scorso, come il terzo miglior argentino (29°), precedendo Etcheverry (31°) al quarto posto.

La causa della sua esclusione potrebbe risalire ad un episodio occorso nel settembre 2022, a Bologna, prima dell’ultima partita dell’Argentina contro la Croazia. All’epoca Zeballos e Coria ebbero una discussione nello spogliatoio, nella quale dovette intervenire Calleri (è ancora titolare dell’AAT). A quanto pare, il disaccordo venne chiarito, ma da allora Zeballos non è più tornato a Davis.

Zeballos era già il miglior giocatore di doppio nazionale all’inizio della stagione, essendo 5°. Quest’anno ha vinto l’Open d’Italia a Roma (insieme a Granollers) senza perdere set , ha giocato tre finali (una a Indian Wells) e ha raggiunto quattro semifinali super élite, una del Grande Slam (all’Open di Francia) e tre nel Masters 1000 ( Miami, Montecarlo e Madrid). L’uomo di Mar del Plata è stato protagonista nei migliori tornei. Ma questo non è bastato per selezionarlo in vista dei Giochi Olimpici.

Quindi senza Zeballos, probabilmente il secondo doppio maschile argentino a Parigi 2024 sarà Cerúndolo-Etcheverry . Il ragazzo di Buenos Aires e quello di La Plata hanno disputato quattro tornei insieme in questa stagione. Hanno raggiunto i quarti di finale a Roma ma, prima ancora, sono caduti all’esordio a Montecarlo, Miami e in Australia.

Dopo diversi giorni di incertezza, solo lunedì Zeballos ha ricevuto la (brutta) notizia da Coria.“Sono triste. Continuavo a sperare di andare ai Giochi. Ero disponibile, ovviamente. Ma sono decisioni. Il mio momento tennistico e familiare è così bello che non voglio che nulla lo oscuri. Devo guardare avanti”. Queste le parole rilasciate da Zeballos a La Nacion.