Wimbledon: nulla da fare per Errani e Trevisan

Sara Errani non sfrutta due set point nel primo contro la n.26 Linda Noskova. Trevisan lotta ma non può nulla contro Keys

Finisce subito la stagione su erba per Martina Trevisan, sconfitta al primo turno di Wimbledon dalla numero 13 del ranking Madison Keys, campionessa ad Eastbourne lo scorso anno e finalista nel 2024. Stessa sorte ma con qualche chance in più non sfruttata per Sara Errani contro la testa di serie n.26 Linda Noskova.

[12] M. Keys b. M. Trevisan 6-4 7-6(4)

Non basta un’ottima Martina Trevisan per battere Madison Keys. La trentenne azzurra è costretta in difesa fin dall’inizio del match, dove già nel primo game si trova a dover annullare due palle break. Lo occasioni di break arrivano anche per la toscana, che però le sciupa fin quando, al settimo game Keys rimonta da 15-40 e conquista il break che varrà la vittoria del set. Il secondo parziale sembra iniziare nel peggiore dei modi, Trevisan cede la battuta al suo secondo turno di servizio, lasciando intravedere un risultato già scritto; ma quando al quarto game concede un altro punto break rischiando di andare sotto 4-1 l’animo cambia. L’azzurra numero 89 della classifica WTA registra un ruolino di 11 punti a 2, segnando game e successivo controbreak che dura fino al tiebreak. Martina Trevisan per la prima volta in carriera vince 6 game in un set sui campi dell’All England Tennis Club, ma nel momento decisivo è costretta a cedere il passo, con l’americana che chiude il tiebreak 7-4 e avanza al secondo turno.

[26] L. Noskova b. S. Errani 7-6(3) 6-1

Rammarico anche per Sara Errani battuta dalla testa di serie n.26 Linda Noskova per 7-6(3) 6-1. La veterana azzurra era stata in vantaggio 5-2 nel primo parziale con tanto di due set point nel decimo gioco ma non è riuscita a concretizzare. Riuscita a portarsi fino al tie-break, ha poi ceduto sette punti a tre contro la 19enne ceca alla sua seconda partecipazione a Wimbledon. Per Noskova arriva la prima vittoria su questi prati dopo un secondo set sempre in controllo, nonostante Errani rincorresse ogni palla.