Santopadre e il 23° derby Slam: “Avrò le pulsazioni a mille, mi dispiace si sfidino Sinner e Berrettini”

03.07.2024 09:19

UbiTennis

Jannik Sinner e Matteo Berrettini, quinto e sesto italiano per vittorie Slam, si affronteranno al secondo turno di Wimbledon. "Dovrò chiedere un biglietto a qualcuno!"

“Non voglio fare confronti tecnici tra Matteo e Jannik. Siamo davanti a due team seri, onesti, fatti di persone perbene. Non entro nel merito neppure sotto tortura. Eppoi: cosa c’è mai da spiegare, che non sappiamo del gioco di Sinner e Berrettini? La ragione contro il sentimento…“. Con queste parole rilasciate a La Repubblica Vincenzo Santopadre introduce l’attesissimo incontro tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini, derby italiano n.23 negli Slam, n.7 a Wimbledon, a poco meno di un anno dall’ultimo.

Ironia della sorte, anche un anno fa Berrettini prese parte a uno scontro a tinte tutte azzurre contro il grande amico Lorenzo Sonego, a livello però di primo turno. Una vittoria spalmata per vari problemi su più giorni, durata 4 set e che fece da base alla bella esperienza sui prati di Matteo, che si concluse agli ottavi (sempre in 4 set) per mano di Alcaraz. D’altronde, come sottolinea anche Santopadre, la storia sua e del suo ex allievo, quasi un figlio, ha avuto qui il suo apice: “Non ho rimpianti, io sto bene così. Abbiamo vissuto tante cose insieme, viaggiato tanto. Tutte esperienze che ci hanno fatto crescere. Capisco che viviamo in funzione di risultato e della realizzazione, ma per me realizzarsi é fare qualcosa che mi piace. Io sono a posto così“.

In effetti Vincenzo sta seguendo al momento Luca Van Assche, la giovane promessa del tennis francese sconfitto da Fabio Fognini, alla sua settantesima vittoria Slam. Seconda miglior prestazione italiana dietro le 94 di Pietrangeli, davanti le 63 di Seppi e le 62 di Panatta. Ma anche le 51 di Sinner e le 48 di Berrettini, che vengono subito dopo questi mostri sacri del tennis italiano, con ampi margini per superarli. Purtroppo solo uno dei due potrà migliorare la propria statistica, che andrà di diritto nelle pietre miliari del nostro movimento. “Il match mi farà un certo effetto“, ammette Santopadre, “avrò le pulsazioni a mille. Voglio proprio vederlo, questo incontro. Mi solletica talmente tanto che dovrò chiedere un biglietto a qualcuno. Scherzi a parte, ho visto un po’ del match di Matteo, ma sapere che gioca contro Jannik, che mi piace molto, e non solo come tennista, mi dispiace“.

Per Sinner oggi sarà il terzo derby in uno Slam come Barazzutti e Seppi, per Berrettini il secondo alla pari di Bolelli, Bracciali, Sanguinetti e Sonego. Il recordman é Fabio Fognini, che ne ha invece disputati 5 (vincendone 4), perdendo solo allo US Open 2017 contro Travaglia. E sconfiggendo 2 volte Seppi, una Caruso e una l’eterno amico e compagno Simone Bolelli, proprio a Wimbledon. E sul tema dell’amicizia, della passione, chiude anche Vincenzo Santopadre, che ha probabilmente ottenuto il massimo possibile per un coach grazie a Matteo, ma che semplicemente ama con troppo fuoco e troppa passione il tennis per lasciarlo andare.

“Ho vissuto anni a palla di cannone, con ritmi asfissianti e con
difficoltà, ma non mi sono mai tirato indietro perché di base
faccio un lavoro che mi piace. Non so quante volte è capitato che,
passando da Roma, qualche amico mi abbia chiesto una lezione all’Aniene e io non ho mai detto di no, mentre avrei potuto trascorrere diversamente quel tempo. E allora, poi, mi sono chiesto: `perché l’ho fatto?’, ma la risposta la conosco a memoria: perché mi piace, sono drogato di questo cavolo di tennis, questa è la verità“. Una malattia comune, che verrà rimpinguata dallo spettacolo che sicuramente domani offriranno il n.1 al mondo e l’amico che tutti vorrebbero, ma che nessuno vorrebbe incontrare sui verdi prati. Forse solo per un picnic. E, per fortuna, italiano lo é anche lui.