ATP Winston-Salem: avanzano Eubanks, Goffin, Muller e Hijikata. Drama tra Moutet e Mejia
Il Winston-Salem Open chiude ufficialmente la seconda giornata del torneo, dando spazio anche ad un pizzico di “drama” nel match conclusivo del primo turno, tra Corentin Moutet e Nicolas Mejia. Su questo, però, torneremo in seguito. Vediamo prima come sono andati i match della seconda giornata dell’ATP 250 di Winston-Salem.
Vittoria col brivido per la wild card statunitense Christopher Eubanks, partito male contro l’australiano Walton, riuscito poi a risalire la china spuntandola al terzo set, dopo appena due ore di gioco. Non replicano lo stesso risultato i beniamini di casa, provenienti dalle qualificazioni, Kumar e Kirchheimer, sconfitti rispettivamente da Carreno Busta e Cristopher O’Connell. Esordio positivo, invece, per lo statunitense Lucky Loser Svajda, che ha liquidato in due set l’esperto Laslo Djere, con lo score di 6-4 6-1.
Alexandre Muller si aggiudica il derby francese con Lestienne, regalandosi la sfida con Kotov; costretti al terzo set Goffin, Tien, Vukic e Hijikata, quest’ultimo protagonista di una rimonta contro il talentuoso Arthur Cazuax. I mancini si fanno largo sui campi veloci della Wake Forest University di Winsom-Salem, parliamo dei frizzanti Stricker e Shang, trionfanti all’esordio contro gli argentini Coria e Comesana, sconfitti entrambi in due rapidi set.
Il match conclusivo di giornata è proprio quello tra Mouter e Mejia, citato poc’anzi. L’incontro è stato vinto per due set a zero dal francese, ma nel corso del primo parziale un episodio in particolare ha reso questa partita diversa dalle altre. Sulla palla break in favore del francese, Mejia si divora uno smash ampiamente alla sua portata, e il francese esulta – per il break conquistato – in maniera un filo provocatoria. A quanto pare è stata immediata la reazione del colombiano, che secondo Moutet ha esclamato: “voglio rompergli la faccia”, non punito, però, ne dall’arbitro ne dal supervisor, che ha interpretato le parole di Mejia come non direttamente rivolte all’avversario francese.