Australian Open: Alcaraz supera i soliti black-out e regola Shevchenko. “Voglio vincere il torneo”

[3] C. Alcaraz b. A. Shevchenko 6-1 7-5 6-1

Comincia con qualche black-out temporaneo, ma con un successo, il cammino di Carlos Alcaraz all’Australian Open 2025. Il n° 3 del mondo ha infatti battuto Alexander Shevchenko 6-1 7-5 6-1 al termine di un incontro che lo ha visto vivere i soliti alti e bassi. Ai suoi colpi stupendi si sono alternate i classici errori marchiani dovuti alla volontà di rendere tutto spettacolare. Al prossimo turno, comunque, se la vedrà con Yoshihito Nishioka.

Primo Set: Alcaraz si addormenta un game, poi domina Shevchenko

L’inizio di match è stato tutt’altro che semplice per Carlos Alcaraz, trovatosi subito a dover affrontare una palla break nel suo primo turno di servizio. Demeriti suoi? Più che altro meriti di Alexander Shevchenko, tra una risposta incisiva e un dritto vincente dopo essersi aperto il campo in modo perfetto. Con un po’ di brividi, però, l’ex n° 1 al mondo la annulla e, nel game successivo rende pan per focaccia al suo avversario. Prima un dritto fulminante, poi una palla corta e infine due errori del kazako regalano a ‘Carlitos’ il primo allungo del set. Dopo aver tenuto il proprio turno di battuta senza particolari problemi, il classe 2003 si scioglie anche in risposta. E, complici anche gli sbagli sempre più frequenti del suo avversario, conquista il secondo break. Nel tentativo di rendere tutti i colpi spettacolari, come spesso gli capita, il murciano si complica un po’ la vita soprattutto quando tenta di chiudere a rete. Quando però lo scambio si allunga il suo dirimpettaio va in netta difficoltà, come se fosse abbattuto dalla sua capacità di arrivare su tutte le palle. E dopo aver sprecato due set point il 23enne iberico chiude al terzo con un passante favoloso.

Secondo Set: Alcaraz ha il solito passaggio a vuoto, Shevchenko non ne approfitta

Una timida reazione sembra esserci da parte di Alexander Shevchenko ad inizio secondo parziale. Non tanto nei turni di battuta di Carlos Alcaraz, quanto nei suoi. Il kazako, però, continua ad essere nervoso e lo manifesta in modo piuttosto evidente dopo un dritto troppo lungo, frutto dell’ennesimo recupero del suo avversario. Qualche lampo del kazako, comunque, lo si vede in risposta, anche se è sempre il n° 3 del ranking ATP a spingere più forte negli scambi. Un paio di rovesci precisi, quasi all’incrocio delle righe, gli regalano una serie di palle break, ottimamente annullate dal 24enne di origine russa, che riesce sempre ad uscirne o con una palla corta o con un’ottima guardia a rete. La quinta occasione è però quella buona e l’iberico la sfrutta con un passante sopraffino. Il consueto black-out nel corso del set arriva puntuale come un orologio svizzero per ‘Carlitos’. E tra un doppio fallo e un paio di colpi affossati a rete, concede al suo dirimpettaio la possibilità di riportarsi in parità.

Alexander Shevchenko scarta il regalo di Natale fuori periodo di Carlos Alcaraz, nonostante un paio di risposte fulminanti di quest’ultimo, e si rimette in carreggiata sul 3-3. Non è finita qui, perché la forza n° 3 del seeding continua nel suo momento no, commette un altro doppio fallo e si ritrova a dover fronteggiare l’ennesima palla break. E quella rete che aveva detto male al suo avversario un paio di volte nel game, gli si ritorce contro. La reazione da campione arriva quando il murciano si trova spalle al muro grazie ad un paio di passanti velenosi, e così si va sul 5-5. A quel punto l’andamento del set è tutto a favore dell’ex n° 1 del mondo, che torna a spingere in risposta e chiude i conti.

Terzo Set: Shevchenko tenta il colpo di coda finale, ma Alcaraz chiude i conti

I primi scampoli del terzo parziale seguono l’andamento dei turni di servizio con Alexander Shevchenko e Carlos Alcaraz che riescono a gestire al meglio senza nemmeno troppi patemi. Il tifoso – se così può essere definito – che dagli spalti continuava a parlare nonostante le richieste reiterate della giudice di sedia di smetterla, non distrae lo spagnolo, che tiene anche il secondo turno di battuta. Anzi paradossalmente ‘Carlitos’ ne trae vantaggio e nel game successivo, supportato da due risposte impressionanti sulle seconde del suo avversario, piazza il break. Non solo, perché dopo aver tenuto la battuta piazza un altro allungo, sempre grazie alle sue risposte fulminanti e alla volontà di arrivare su tutti i colpi. Trovatosi a servire per accedere al turno successivo spreca quattro match point, tutti per meriti del kazako che a braccio sciolto trova traiettorie molto angolate. Alla fine però chiude con un ace e al secondo turno se la vedrà con Yoshihito Nishioka.

Alcaraz: “Voglio vincere questo torneo. Il mio segreto è il lavoro”

Così Carlos Alcaraz al termine del match nella consueta intervista post gara: “Non ci sono segreti, è solamente il lavoro. Cerco di dare il meglio di me ogni giorno, cerco di migliorare come giocatore e come uomo. Per me è fantastico avere con me Ferrero, l’anno scorso non poteva essere con me ma mi conosce perfettamente lavorando con me da sei anni. Se lo vedo nel box mi dà molta più fiducia. Questo è un torneo che voglio vincere e spero possa andare bene quest’anno. Nishioka è un giocatore solido, ma io sono contento del livello che ho espresso nel primo match. Cercherò di dare il meglio di me stesso contro di lui, anche per la gente. Il migliore tra me, Nadal e Sinner? Per me io sono il migliore, poi Rafa e poi Jannik”.