Australian Open, Passaro: “Mi è mancata un po’ d’esperienza, ma torno a casa molto fiducioso”
La sconfitta contro Nikoloz Basilashvili nell’ultimo turno delle qualificazioni sembrava aver interrotto il sogno Australian Open sul più bello per Francesco Passaro, ma il destino ha deciso che il classe 2001 meritava una possibilità nel tabellone principale. Il ritiro di Fabio Fognini contro Grigor Dimitrov ha permesso dunque a Passaro di giocare e vincere con il bulgaro, anch’esso ritirato sul 7-5 2-1 per l’azzurro. Purtroppo però Benjamin Bonzi ha avuto la meglio nel secondo turno vincendo 6-2 6-4 3-6 6-4 ed eliminato l’italiano che però si può reputare soddisfatto dell’esperienza accumulata.
“Sono veramente contento di questa esperienza a Melbourne – spiega il nativo di Perugia -. Eravamo partiti con l’idea di qualificarci, non ci sono riuscito però il destino ha voluto che avessi un’altra chance. Sono stato bravo a sfruttarla che non era scontato e oggi mi sono giocato la mia prima vera partita tre su cinque cercando di dare il massimo. Non sono partito benissimo non sfruttando la palla break nel primo set, lui ha fatto meglio e ho accusato i primi due set. Nel terzo ho giocato un po’ più sciolto dopo il break subito, sono riuscito ad esprimere uno dei migliori tennis su questa superficie. L’ho fatto per due set di fila dove ho cambiato l’inerzia, ero io a giocare meglio e a metterlo in difficoltà. Purtroppo per me nel quarto set ho sprecato tanti breakpoint, però sono molto contento del mio gioco e di come ho reagito ai due set a zero sotto. Ho sperimentato per la prima volta il tre set su cinque e il margine c’è sempre. Sono contento di essere stato pronto anche se non ho finalizzato per arrivare al quinto set, mi porto dietro un bella dose di fiducia”
L’ingresso in top 100 può sicuramente dare una svolta ad alti livelli per Passaro: “Non cambia quelli che sono i miei obiettivi, quello principale è di migliorare ed essere più completo in tutto. Sicuramente mi può aiutare a giocare con più continuità a livello ATP, questo mi permetterà di capire quello che mi manca per competere a livello più alto. La programmazione non cambia assolutamente, abbiamo le nostre idee e cercheremo di alzare l’asticella per fare più partite di questo livello e magari vincere. Oggi mi è mancata un po’ d’esperienza e quindi mi serve tutto per il percorso”
A proposito di programmazione, Passaro ha spiegato: “Adesso partirò dal Challenger a Rosario poi Buenos Aires, Rio, Santiago. Non andiamo a Indian Wells e Miami, mi alleno due settimane per poi rigiocare sulla terra. Poi si vedrà”
Francesco si è detto anche felice di aver sperimentato una gara su cinque set: “Se fossi andato sul 2-2? L’inerzia era dalla mia parte, ma non si può mai sapere dato che nei cinque set ci sono tanti alti e bassi. Io sono salito nel terzo e quarto, avrei voluto giocare un quinto set perché era una cosa nuova. Mi piace giocare su cinque perché essendo partite lunghe la chance ti arriva, devi essere bravo per farti trovare pronto”