Australian Open: Sinner si distrae un set e mezzo, poi doma un ottimo Schoolkate

[1] J. Sinner b. [WC] T. Schoolkate 4-6 6-4 6-1 6-3

Dopo un esordio tutt’altro che semplice contro Nicolas Jarry, Jannik Sinner era atteso ad un secondo turno decisamente più tranquillo contro la wild card di casa Tristan Schoolkate. L’australiano ha però giocato un set e mezzo ben oltre le proprie potenzialità, anche per demeriti del n° al mondo, disattento e incapace di rispondere al meglio, ma è calato alla distanza per poi perdere 4-6 6-4 6-1 6-3. Ora se la vedrà con Marcos Giron, che ha superato Tomas Martin Etcheverry.

Primo Set: Sinner distratto ed impreciso, Schoolkate avanti

Comincia subito male il match di Tristan Schoolkate, che commette immediatamente un doppio fallo nel primo punto dell’incontro con Jannik Sinner. Alla fine, però, nonostante qualche errore di troppo, il padrone di casa riesce a tenere il servizio nel game d’apertura. Dall’altra parte della rete l’altoatesino non rischia nulla nei primissimi scampoli, anzi si permette di sbagliare qualcosa nei turni in battuta, tra un dritto troppo lungo e addirittura due doppi falli. Da grande campione quale è ne esce comunque al meglio senza concedere palle break. L’australiano dal canto suo cerca di approfittare di un n° 1 al mondo non attentissimo – ad esempio valuta male un lob – e aizza il pubblico amico dalla sua parte.

Continua a non convincere fino in fondo il classe 2001 italiano, che inusualmente perde troppi punti al servizio. Sul 4-4, come spesso gli accade, la prima testa di serie del seeding comincia a spingere, trovando risposte molto profonde. Questo costringe inevitabilmente all’errore il suo dirimpettaio, che però spesso scende a rete per mettere pressione a Jannik Sinner e lì vince quasi tutti i punti. Non solo, perché affidandosi al servizio esce dalle sabbie mobili in cui si era impantanato e nel game successivo mette spalle al muro il n° 1 del mondo. Tristan Schoolkate, infatti, trova due dritti lungolinea di pregevole fattura e, approfittando di due errori marchiani dell’altoatesino, va avanti 0-40 e chiude al primo set point a disposizione.

Secondo Set: cala Schoolkate, sale di colpi Sinner

E anche in avvio di secondo parziale a cominciare meglio è Tristan Schoolkate, bravo a tenere il proprio turno di servizio e a rispondere parecchio profondo. Nel game successivo arrivano un dritto a pizzicare la riga e due smorzate sopraffine, quasi a dare una carezza alla pallina. A queste, però, fanno seguito due doppi falli e un passante strettissimo di Jannik Sinner, che danno vita al game più lungo in battuta per l’australiano. Il padrone di casa, comunque, si salva senza concedere palle break ancora con un’incursione a rete. Che l’altoatesino sia in crescita rispetto al primo set lo si nota, ma dall’altra parte della rete la wild card di casa continua a sorprendere, soprattutto al servizio.

Sul 3-3 arriva il possibile punto di svolta del set. Tristan Schoolkate affronta il primo momento di difficoltà al servizio andando sotto 0-40 a causa di un errore di dritto, uno di rovescio e uno sulla volée in avanzamento. Dopo aver sbagliato tutto quello che può subisce il dritto profondo di Jannik Sinner, che conquista il suo primo break del match. È stato l’unico vero calo evidente dell’australiano, per altro arrivato con palle nuove, anche perché nel turno successivo al servizio torna a spingere con questo fondamentale. Il n° 1 del mondo a quel punto amministra il vantaggio conquistato in precedenza e chiude il secondo parziale.

Terzo Set: ordinaria amministrazione per Sinner, Schoolkate fatica

L’incantesimo è finito per Tristan Schoolkate. Lo ha capito l’australiano, a cui non riescono più i colpi clamorosi, lo ha capito la Rod Laver Arena e lo ha capito Jannik Sinner, che sale ulteriormente in cattedra. E nel primo game del terzo parziale arriva il break immediato da parte dell’altoatesino, che ci mette del suo per fare pressione al suo avversario con quelle traiettorie angolate che fino ad allora non aveva quasi mai trovato. Continua a sbagliare il n° 173 del mondo, che affossa un paio di dritti a rete, mentre piano piano, punto dopo punto, trova sempre più fiducia la prima testa di serie del seeding, che allunga ulteriormente. Insiste con la discesa a rete avventata il padrone di casa, puntualmente infilato dall’azzurro che ormai gli ha preso le misure, e nonostante ciò riesce comunque a conquistare il game della bandiera. Sul 5-1, infatti, arriva anche il terzo break che permette al n° 1 di portarsi in vantaggio nel computo dei set.

Quarto set: Sinner in self control, chiude in scioltezza

Così come avvenuto nel parziale precedente anche nel quarto Jannik Sinner si porta subito avanti nel punteggio, nonostante un servizio ancora a corrente alternata. Chi fa ancora più fatica è pero Tristan Schoolkate, che commette due doppi falli nel secondo game e concede la prima palla break. Non si fa pregare l’altoatesino che anticipa la risposta di rovescio e mette già un discreto vantaggio tra sé e il suo avversario. Dopo aver confermato il vantaggio acquisito il n° 1 del mondo continua a spingere in risposta. Non approfitta però della lucidità in calo del suo dirimpettaio che, al termine di un game fiume in cui arriva a sprecare addirittura sei possibilità di doppio break, conquista il primo gioco del set. Sul 4-2 prova a dare il tutto per tutto Tristan Schoolkate, a cui comunque vanno gli applausi per il primo set e mezzo di altissimo livello. Anche in questo caso però, nonostante i due punti persi al servizio ne esce benissimo Jannik Sinner, per cui a quel punto sul 5-3 è un gioco da ragazzi chiudere i conti. Al prossimo turno se la vedrà con Marcos Giron, che ha battuto un po’ a sorpresa forse Tomas Martin Etcheverry, ultimo tennista prima dell’australiano ad avergli rubato un set.