Australian Open, Jasmine Paolini batte Zarazua e raggiunge il terzo turno

[4] J. Paolini b. R. Zarazua 6-2 6-3

Jasmine Paolini si qualifica per il terzo turno dell’Australian Open dopo aver battuto la messicana Renata Zarazua (27 anni, numero 70 del ranking mondiale) con il punteggio di 6-2 6-3 in un’ora e 17 minuti di gioco: la numero 4 del mondo ha controllato il punteggio dell’incontro ma senza mai convincere davvero fino in fondo, commettendo infatti troppi errori gratuiti (addirittura 29 in 17 game), specialmente con il dritto. Il tennis innocuo di Zarazua ha permesso a Paolini di mettere a punto il mirino dei propri colpi senza però mai rischiare di subire la rimonta ma al terzo turno Jasmine affronterà la testa di serie numero 28 Elina Svitolina e dovrà assolutamente alzare il livello del proprio gioco.

Primo set: Paolini, dopo una partenza pigra, domina senza problemi

Sono quasi le ore 22.30 locali quando Jasmine Paolini e Renata Zarazua scendono in campo per la loro sfida valida per il secondo turno dell’Australian Open: l’atmosfera della Rod Laver Arena, ancora semivuota dopo le emozioni di Sinner-Schoolkate, è un’atmosfera un po’ ovattata e Jasmine subisce subito, a freddo, il primo break dell’incontro. La numero 4 del mondo reagisce immediatamente, perché il suo tennis ha una cilindrata diversa e superiore rispetto a quello dell’avversaria: Paolini strappa il set con un parziale di 4 game consecutivi (da 0-1 a 4-1) e nell’ultimo gioco piazza anche il break della staffa, che chiude 35 minuti di gioco a senso unico. Jasmine non brilla ma controlla il canovaccio tecnico della partita: per lei 12 vincenti a fronte di 14 errori gratuiti.

Secondo set: Jasmine, nonostante qualche sbavatura di troppo, chiude la pratica 

Paolini, tranquillizzata dal punteggio, si porta in vantaggio sul 2 a 0 e poi sul 4 a 1, ma il gioco dell’azzurra non decolla: Zarazua, francamente, non fa paura, ma il dritto di Jasmine continua a zoppicare, regalando troppi punti all’avversaria. La messicana trova un pizzico di profondità e, grazie alla generosità di Paolini, rientra in partita (da 1-4 a 3-4): l’ottavo game del secondo set diventa così – per certi versi – il primo vero game lottato del match. Jasmine sbaglia ancora con il dritto ma annulla una palla del 4 pari e alla fine conquista il 5 a 3 grazie alla classe e all’esperienza, per poi difendere l’ultimo turno di servizio a 15, staccando così il biglietto per il terzo turno dopo un’ora e 17 minuti di gioco. Il secondo set di Paolini, onestamente piuttosto scadente, è stato caratterizzato da 7 vincenti e da 15 errori non forzati.