Australian Open, Sinner barcolla ma non molla (mai): Rune si arrende in 4 set [VIDEO]
[1] J. Sinner b. [13] H. Rune 6-3 3-6 6-3 6-2
Jannik Sinner ha superato un match a tratti drammatico contro la testa di serie numero 13, Holger Rune. Tante difficoltà, problemi di stomaco e un caldo soffocante hanno messo a dura prova il numero 1 del mondo. Ma dopo più di 3 ore, con la 18esima vittoria consecutiva sul cemento a livello slam, Sinner accede ai quarti di finale e dimostra ancora una volta di essere un giocatore superlativo. Per Jannik si tratta del decimo quarto di finale in carriera a livello Slam, eguagliando così il primato all time di Nicola Pietrangeli.
Holger Rune oggi ha confermato di avere un repertorio completo, una varietà dei colpi efficace. Il problema resta la sua lucidità in campo per partite lunghe come quelle di uno slam. Fare le scelte giuste, al momento giusto. 54 errori non forzati contro i 35 di Sinner e 31 vincenti contro i 35 dell’azzurro sono numeri che non funzionano per portare a casa un match complesso come questo.
Con il 93.6% di vittorie a livello ATP da n°1 del ranking, Jannik Sinner batte il record Bjorn Borg (91.9%) e diventa il giocatore classificato numero 1 del mondo con più vittorie dal 1973, anno in cui venne pubblicato il ranking ATP per la prima volta.
Sinner ha messo in campo meno prime di servizio del danese, ma ha chiuso l’83% dei punti con la prima battuta, lasciando indietro Rune al 66%. Al termine del match Sinner ha ringraziato il pubblico ai microfoni: “Ho provato a restare connesso con il mio turno di servizio. Il supporto di oggi ha fatto la differenza, avevo davvero bisogno di voi ragazzi quindi grazie. Siete stati il 90%, io ho fatto il 10%“. Poi ha aggiunto: “E’ stata una mattinata davvero strana, ma anche grazie al dottore e all’ottima organizzazione di questo torneo alla fine ce l’ho fatta.”
Per la 15esima volta consecutiva, Sinner raggiunge i quarti di finale, dove troverà il vincente tra Alex Michelsen e Alex De Minaur, e diventa il quarto giocatore degli ultimi 30 anni a riuscirci (ATP Finals escluse). Prima di lui, solo Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic.
Primo set: Sinner colpisce a freddo, Rune non trova risposte
Sinner inizia al servizio. Un paio di sbavature, una palla lasciata confidando nella chiamata non arrivata del giudice elettronico e un doppio fallo, vengono cancellate da un altissimo rendimento alla battuta con 5 prime su 6 e tre punti costruiti solo con questo fondamentale. L’altoatesino non ha problemi in risposta, alza subito il ritmo e in un amen arrivano tre palle break, basta la prima con il dritto di Rune che si spegne in rete. Il danese è subito chiamato a inseguire. Il numero uno al mondo è un martello, continua ad andare forte al centro con il servizio con lo scandinavo che ha poco da recriminare, soprattutto se le vette toccate sono 207km/h. 3-0 e prime prove di fuga per Jannik.
Dopo 12 punti a 4, il classe 2003 riesce a muovere il punteggio nel computo dei game. Ma la solfa non sembra cambiare, l’azzurro inaugura il quinto game stampando il quarto ace di giornata che da il là a un 4-1 tenuto senza eccessivi patemi, salvo qualche guizzo del rivale. Nell’ottavo gioco Rune parte aggressivo, reggendo meglio il campo ma sciupa colpevolmente il primo punto mandando in rete la volèe alta di rovescio. La prima palla di Sinner viaggia sull’81% e non ha bisogno di questi regali, così il nativo di San Candido legittima il 5-2 e manda l’avversario a servire per rimanere nel set. Il campione di Parigi-Bercy 2023 prova a concedersi un’ultima chance, ma sembra essere ancora in fase di studio per capire come far male alla testa di serie numero uno che, nel mentre, si porta a casa con un turno a zero con un netto 6-3.
Secondo set: Sinner cala fisicamente, Rune ne approfitta
Il rovescio chirurgico con cui Rune chiude il suo game di apertura al servizio è il segnale speranzoso con cui il danese si approccia al secondo round, dopo il primo set senza storia. Il quinto ace di Sinner non è il seguito sperato dallo scandinavo, perché la sensazione è che poche volte arrivi la risposta per aprire uno scambio, dove è difficile ugualmente avere la meglio. E’ l’esatta fotografia di quello che avviene nel terzo game dove Jannik risolve con un rovescio vincente uno scambio prolungato che vale il 40-40, la testa di serie numero 13 rimane interdetta ma riesce comunque a tenere la battuta. Si va avanti on serve. Il secondo doppio fallo di Rune complica un game che lo vede sopra 30-0, il danese non trova il ritmo e sbaglia due dritti che regalano la palla break a Sinner che manca di un soffio il vincente di dritto. Sulla seconda opportunità è invece la poca spinta con le gambe a tradirlo con il rovescio, così lo scandinavo evita la buca e si porta 3-2.
Il campione in carica viaggia a vele spiegate, chiudendo il sesto gioco con solo due punti persi al servizio nel secondo set. C’è spazio per il tennis fantasy, quando in vantaggio 30-0, Rune è incalzato da Sinner e prova a restare nello scambio mettendo la racchetta tra le gambe, trick virtuoso quanto inutile perchè il punto è dell’italiano. Poco male, perchè il danese consolida il servizio: 4-3. Ecco il primo campanello d’allarme per l’azzurro: 30-30, Holger va di back e Jannik manca il rovescio di pochissimo, prima palla break offerta. Doppio fallo sanguinoso e l’inerzia del set che muta in maniera inaspettata. La barra dell’energia dell’azzurro sembra ricevere uno scossone non da poco, annulla il primo set point ma manda in rete il dritto che risolleva il match: 6-3 e 1-1.
Terzo set: Un medical time out per parte, la spunta Sinner
Il toilet break restituisce un Sinner in ripresa, capace di chiudere agevolmente il turno inaugurale del terzo set e con l’intento di essersi buttato alle spalle lo scivolone che ha portato il match in parità. E’ solo un’illusione perché il vento è cambiato. Il servizio dell’azzurro ha subito una brusca frenata, Rune regge molto meglio lo scambio e si guadagna due palle break nel terzo game. L’altoatesino va in spinta e annulla la prima, la seconda è cancellata nel modo più spettacolare che due atleti del genere possano offrire: scambio estenuante, grande difesa del danese, smorzate e uno schiaffo al volo italiano a stoppare il break. Jannik è ancora sotto assedio, e si rifugia in un ace per disinnescare la terza chance. Servono più di dieci minuti di gioco per rintuzzare l’assalto della testa di serie numero 13. Lo scatto farraginoso con cui prova ad andare sulla smorzata di Holger che vale il 30-30 è l’avvisaglia che l’italiano non sia così integro fisicamente, con il classe 2003 che approfitta e conserva il turno di battuta.
La sofferenza persiste, arriva un doppio fallo e un’altra palla break da difendere per il nativo di San Candido che va di ace e rimane a galla, avanti 3-2. E’ il giusto check-point per chiamare un medical time out, con il numero uno al mondo che rientra negli spogliatoi. Dodici minuti dopo l’ultimo scambio, si riprende il gioco. Il primo punto è dell’azzurro ma è il rivale a mettere a referto il game. La pausa porta un po’ di ossigeno al vincitore dell’US Open 2024 che rimane avanti nel punteggio e prova anche ad insidiare il servizio dello scandinavo portandosi 15-30: due belle parate sotto rete, doppio fallo regalato. Sinner è poco lucido quando dopo una stop volley rivedibile dell’avversario gli spara addosso un rovescio che il danese è bravo ad addomesticare. Il treno della palla break è solo rimandato. Rune è audace e annulla la prima, ma sulla seconda si concede l’ennesima sbavatura e con il rovescio in rete regala un break inaspettato. Questa volta è lui a chiamare il medical time out per un fastidio al ginocchio, con Sinner pronto a servire per il set. Di sofferenza, di mestiere, di volontà e con la gentile partecipazione degli ace numero dieci e undici della sua partita, è l’italiano a portare dalla sua il terzo round: 6-4 e 2-1.
Quarto set: Sinner ritrova forza e lucidità, Rune non lo tiene pi
Rune tiene la battuta in apertura. Sinner manda la sua prima di servizio sulla rete a 200 km/h e rompe il gancio: 20 minuti di pausa, entrambi i giocatori escono dal campo. Si riprende a giocare e il primo a fare il sorpasso è di nuovo l’altoatesino. Alla prima occasione, Sinner inizia lo scambio in risposta e con un dritto in spinta toglie il tempo a Rune. L’azzurro serve avanti 2 giochi a 1 e chiude anche il quarto gioco con un ace. Negli ultimi tre turni di battuta, Sinner ha lasciato tre punti a Rune, mentre il danese ora deve vedersela di nuovo con le fucilate in risposta dell’azzurro. Sinner ritrova lucidità e scioltezza e sul punteggio di 4-2 a favore, conquista due palle break non consecutive. La risposta incisiva non basta alla prima occasione, ma la violenza del dritto lo issa sul 5-2 alla seconda chance. Sinner serve per il match ma Rune risponde a tutto a braccio e si prende il primo 15, chiamando l’energia del pubblico. Con una seconda di servizio a 185 km/h, Sinner arriva a match-point e con il dritto quasi mancato da Rune il punteggio è 6-2 per il numero uno del mondo.
(con la collaborazione di Manuel Ventriglia)