Australian Open, lo strano caso dei ventagli di marca e dei cuscini brandizzati

L’Australian Open e lo stop ai ventagli. Sì, insomma, non sono solamente le bandiere palestinesi a essere vietate in quel di Melbourne e della Rod Laver Arena, ma anche uno degli oggetti di culto di ogni (grande) torneo che si rispetti. Come riportato dal quotidiano australiano The Age, infatti, i ventagli di carta brandizzati – che in precedenza erano stati forniti dal marchio Piper-Heidsieck – non sono ammessi nella prestigiosissima arena tennistica australiana.

Un divieto, quest’ultimo, che si estende anche ai cuscini di marca che in passato erano stati regalati ai tifosi dagli sponsor ANZ ed Emirates. Va da sé, naturalmente, che gli appassionati di tennis presenti sugli spalti della sunnominata Rod Laver Arena portino con sè ventagli di carta o improvvisino con del cartone “da casa”, attuando in maniera quasi letterale il vecchio adagio del “fare di necessità virtù“.

Sempre secondo quanto riportato dal suddetto quotidiano oceanico, dei ventagli ufficiali sarebbero in vendita presso il negozio dell’Australian Open e pare che il rivenditore di Melbourne, Haus of Dizzy, abbia allestito un pop-up store in cui venderebbe ventagli di carta con scritte e logo. Nulla è perduto, dunque, c’è stato solo un cambio di strategia (commerciale).