Добавить новость
ru24.net
UbiTennis
Январь
2025
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

Australian Open, Vagnozzi: “Jannik in modalità-mostro. Il futuro dopo Cahill? Non posso far tutto da solo”

0

Simone Vagnozzi commenta con estrema misura la netta affermazione, l’ennesima ai danni di Alex De Minaur, di Jannik Sinner e il suo conseguente ingresso nella semifinale che lo vedrà opposto all’americano Ben Shelton. Il coach del campione in carica dell’Australian Open parte dalle considerazioni sullo stato di salute del numero uno del mondo: “Jannik sta bene; l’altro giorno in mattinata non si sentiva al top, accusava mal di testa e mal di pancia, così abbiamo deciso di non effettuare riscaldamento. Durante il match le cose sono un po’ peggiorate per via delle condizioni climatiche, il caldo molto umido e è subentrata la nausea. Tutto è comunque rientrato, c’è stato il giorno di riposo e stasera le condizioni di gioco erano decisamente migliori”.

L’impegno con Shelton sarà completamente diverso da quello con De Minaur: “Sono due tennisti molto diversi. Shelton non dà ritmo, è molto potente ed è mancino; Jannik si è allenato a inizio torneo con Draper, già diversi giorni addietro. Certamente lavoreremo su questo aspetto perché lui serve benissimo e le rotazioni di un mancino sono sempre particolari. Sinner comunque saprà essere all’altezza, dovrà essere pronto nelle poche chance che Ben gli concederà”.

A chi chiede se ancora si stupisce di come Sinner reagisca al meglio all’insorgere di qualsiasi contrattempo durante la gara, Vagnozzi conia sorridendo un nuovo soprannome per il suo pupillo: “Jan cresce sempre un po’ ad ogni partita ed impara velocemente dalle sconfitte come dai momenti-no che possono verificarsi in un match. Sa scegliere sempre più in autonomia come comportarsi tatticamente, se spingere o giocare corto; ormai è diventato un professorino nel gestire l’incontro. Oggi, a parte qualche piccolo errore con il rovescio nei primi tre game, è entrato in modalità-mostro, come piace dire a Panichi”.

Qualcuno suggerisce come ancora possa migliorare come intrattenitore e Simone riferisce un aneddoto dell’anno precedente: “A lui piace molto dormire. Lo scorso anno prima del match con Baez la sveglia non suonò e gli preparammo in fretta dei panini per sistemare al meglio l’alimentazione pre-match. È un bel dormiglione”.

Vagnozzi valuta positivamente l’introduzione del coaching, anche se non è una vera novità: “Si poteva fare anche prima ma da più lontano, e allora alzavamo la voce e Jannik doveva estrapolare il senso del messaggio magari da una o due parole. Ora è più facile articolare un consiglio per me e Darren”. In merito al ritiro di Cahill a fine stagione, c’è “dispiacere ma anche la comprensione per chi ha dato tantissimo e ora vuole dedicarsi ad altro. Ho imparato tantissimo da lui; per ora non abbiamo pensato al futuro dopo Cahill, è un argomento che affronteremo più avanti. Certo io non potrei fare da solo e comunque mia moglie difficilmente sarebbe d’accordo (ride)”.

Uno sguardo ai possibili avversari oltre alla semifinale e all’altro mostro del torneo: “Djokovic ha corso in maniera incredibile nel terzo e nel quarto set. Hanno dato vita lui e Alcaraz a un match incredibile, dove forse Carlos ha pagato un pochino la sua gioventù; questi ragazzi giocano già benissimo, chissà come giocheranno quando le poche lacune saranno colmate”.




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
Australian Open

Российские теннисистки Андреева и Шнайдер вышли в полуфинал чемпионата Австралии






«Есть копилочки»: многоженец Сухов рассказал о тратах на семью из 34 человек

Евреи обнаружили резкий рост антисемитизма в России и во всём мире

Мать оставила ребенка-инвалида в столовой и ушла устраиваться на работу в Москве

Создать пункты дежурства скорых на трассах предложили в Псковской области