Australian Open, Sinner: “Molto soddisfatto, complimenti al pubblico australiano”
Fresco del successo ai quarti di finale contro Alex De Minaur per 6-3 6-2 6-1, Jannik Sinner ha rilasciato la consueta intervista post gara a Jim Courier sul campo della Rod Laver Arena di Melbourne. A Sinner è stato naturalmente chiesto della partita appena giocata e della prossima vale a dire la semifinale contro Ben Shelton, ma non solo.
D. Il tuo livello di gioco ti ha sorpreso?
Jannik Sinner: “Oggi sentivo la palla bene. In giornate come queste, quando ottieni il break ad inizio di ogni set, è tutto più facile. Alex comunque compete sempre alla grande. So che tutti eravate qui per lui ma siete stati sportivi e l’atmosfera è stata straordinaria. Ci conosciamo bene io e Alex, ci siamo affrontati diverse volte, cerchiamo di comprendere il gioco l’uno dell’altro e di prepararci al meglio possibile. Partite come queste possono anche cambiare rapidamente se cali. Sono molto soddisfatto della mia prestazione”.
Due giorni fa hai detto che non ti sentivi bene. Come sono state queste ultime 48 ore?
Jannik Sinner: “Ieri è stata una giornata molto tranquilla. Ho palleggiato mezz’ora-quaranta minuti con i miei allenatori. Mi hanno dato un buon ritmo e dal punto di vista generale sto bene, quando sei giovane recuperi molto in fretta”.
Mi stavi prendendo in giro?
Jannik Sinner: “No, stavo guardando il mio team (sorride). A me piace molto dormire, quindi ho cercato di riposarmi il più possibile per essere pronto. Ho un team molto esperto, capiscono bene ogni momento, più di quanto lo posso fare io. Gioco a tennis da un po’ di tempo ma non tantissimo, ci sono molte cose su cui migliorare, il loro apporto è fenomenale. Ma stamattina mi sono alzato bene e ho capito di essere pronto. Quando giochi nella sessione serale cerchi di rimanere a letto il più a lungo possibile e di mangiare giusto. Poi mi sono riscaldato al coperto per sentire bene la palla e il risultato è stato eccellente”.
Siamo in semifinale, ci sono partite molto interessanti, ieri ce n’è stata una tra Carlos e Novak, l’hai vista?
Jannik Sinner: “Sì, l’ho vista fino alla fine perché sapevo che oggi potevo dormire di più. Partita straordinaria. Un peccato che sia arrivata così presto, vale una semifinale o una finale. Quella tra Carlos e Novak secondo me è la rivalità migliore che c’è nel tennis. E il pubblico ha reso la partita speciale. Comunque stanno arrivando dei nuovi giocatori e speriamo ci siano nuove rivalità”.
Novak contro Sascha si giocherà di giorno, tu di sera… Cosa pensi dell’altra semifinale?
“Sono pessimo nei pronostici”
Dura tenerti tanto tempo sul campo a parlare… Cosa dici della tua partita contro Shelton?
Jannik Sinner: “So di non essere il migliore possibile da intervistare. Lui è mancino e ha un servizio fantastico, devo rispondere il più possibile e rimanere concentrato. Spero sia una bella partita anche per voi del pubblico”.
Sinner in conferenza stampa: “Non sempre le cose sono facili come oggi”
Ecco, invece, le parole di Jannik Sinner in conferenza stampa:
D. Volevo chiederti qual è il senso dell’allenamento a porte chiuse ? Se per proteggere la privacy in un momento in cui stai recuperando dall’altro giorno e se la mantieni fino alla fine?
Sinner: “All’inizio volevamo giocare un po’ fuori ma era abbastanza caldo quindi abbiamo detto facciamo dentro, meno casino c’è meglio è. Oggi abbiamo fatto uguale, c’era tanto vento nei campi fuori quindi abbiamo detto è meglio dentro con la palla ferma, senza che la palla vada a destra o sinistra, a me piace più così soprattutto nel riscaldamento di provare a sentire la palla che è quella che poi porti in campo. Domani vediamo come mi sveglio, come è il tempo, ci può stare che ci alleniamo dentro e poi vediamo.”
D. Ciao Jannik, l’altro giorno hai detto che delle volte devi combattere contro te stesso. Ce lo dirai tu cosa significa, magari può essere che una forma fisica non perfetta comprometta la tua prestazione. Intendevi quello o è un’altra cosa?
Sinner: “Se l’ho detto credo che sia più un qualcosa di quella partita lì (contro Rune). Quella partita lì era difficile, quando vai in campo e non ti senti al cento per cento è un po’ diverso però credo sia una parte importante del tennista, da atleti. Non sempre ci sentiamo come mi sono sentito oggi in campo, dove le cose vengono abbastanza facili. La differenza è quando sei sotto pressione, ci sono tante cose che non funzionano e devi trovare la soluzione.”
D. (dal nostro inviato Vanni Gibertini) : Volevo sapere se ti era capitato di vedere qualche spezzone della partita tra Shelton e Sonego, cosa hai pensato?
Sinner: “Partita molto tirata. Il match poteva andare da entrambe le parti. Lorenzo oggi ha giocato molto aggressivo, ha provato ad andare tanto a rete, una soluzione che gli è riuscita molto bene. Oggi c’era tanto vento quindi non era facile, è stata un’ottima partita, molto tirata. L’ho guardata, non tutta ovviamente, ma è stata una bella partita, peccato però.”
D. Ti faccio una domanda un po’ diversa, sei un appassionato di Formula Uno, oggi c’è stato il primo giorno in Ferrari di Hamilton e volevo sapere se avessi seguito un po’
Sinner: “Sì ho visto, ho visto. Belle immagini, è un’immagine diversa vedere Lewis alla Ferrari, una bella cosa. Queste domande dovete farle più a lui che a me (ride). Fa ancora un po’ strano vederlo in rosso, ma sarà sicuramente una bella stagione.”
(ha collaborato Manuel Ventriglia)