L’ITIA colpisce ancora: pesanti sanzioni per sei tennisti sotto la rete di match fixing del Maestro
Una delle macchie più grandi del tennis è il match fixing, le combine che nei bassifondi di questo sport sono purtroppo spesso protagoniste. In tornei dove si gioca in senso stretto per i soldi in quanto necessità, per andare in pari con la partecipazione all’evento, spesso agli stessi tennisti conviene accettare somme esterne al montepremi per guadagnarci qualcosa. Ovviamente si tratta di una pratica illegale e dannosa all’immagine di questo nobile sport, che ha visto negli ultimi anni un individuo entrare talmente in profondità nel giro del match fixing da venir punito con una condanna di cinque anni. Si tratta di Grigor Sargsyan, salito alle cronache come il Maestro.
Ma chiaramente non è lui l’unico colpevole. Sicuramente il principale, trattandosi di colui che tira i fili, ma naturalmene sono poi i giocatori in campo a recitare un ruolo altrettanto importante. E così, di recente, l’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha inflitto importanti sanzioni per sei tennisti attuali (e anche ex) per violazioni del TACP (Tennis Anti-Corruption Program).
Anche loro sotto la rete di Grigor Sargsyan, cinque di questi sono stati coinvolti in episodi tra il 2017 e il 2018, proprio gli anni clou dell’operazione del Maestro. Si tratta di Jerome Inzerillo, David Guez, Romain Bauvy, Yannick Jankovits, François-Arthur Vibert e Agustin Moyano. Di seguito il dettaglio delle sanzioni subite da ognuno di questi giocatori:
- Jerome Inzerillo (34 anni, best ranking in singolare 354° posto nel luglio 2012): sanzione concordata di cinque anni e sette mesi con una multa di 50.000 dollari, di cui 35.000 sospesi. La sospensione è iniziata il 27 ottobre 2024 e terminerà il 26 maggio 2030.
- David Guez (42 anni, best ranking in singolare 116° posto nel luglio 2010): sanzione concordata di quattro anni, con una multa di 25.000 dollari, di cui 17.500 sospesi. La sospensione è iniziata il 25 ottobre 2024 e terminerà il 24 ottobre 2028.
- Romain Bauvy (30 anni, best ranking in doppio 758° posto nel marzo 2016): sanzione concordata di quattro anni, con una multa di 25.000 dollari, di cui 17.500 sospesi. La sospensione è iniziata il 6 novembre 2024 e terminerà il 5 novembre 2028.
A differenza dei sopracitati, Yannick Jankovits e François-Arthur Vibert hanno richiesto che le loro situazioni fossero esaminati da un giudice indipendente per l’anti-corruzione (AHO) per determinare la sanzione, che si è pronunciata in tal senso con i due tennisti:
- Yannick Jankovits (38 anni, best ranking in singolare 226° posto nel settembre 2015): sospeso per due anni e multato per 28.000 dollari, di cui 21.000 sospesi. La sospensione è iniziata il 21 ottobre 2024 e terminerà il 20 ottobre 2026.
- François-Arthur Vibert (34 anni, best ranking in singolare 591° posto nel settembre 2012): sospeso per due anni e tre mesi e multato per 35.000 dollari, di cui 28.500 sospesi. L’inizio della sospensione è stato retrodatato al 12 giugno 2024 e terminerà l’11 settembre 2026.
Inoltre c’è anche chi ha negato le accuse ovvero Agustin Moyano. Questa scelta è costata caro all’argentino, che così facendo ha pagato addirittura con la sospensione più alta:
- Agustin Moyano (34 anni, best ranking in singolare 1343° posto nel settembre 2015)· ha negato le accuse e richiesto un’udienza completa. L’AHO Charles Hollander KC si è pronunciato sul caso, infliggendo a Moyano una sospensione di 15 anni e una multa di 10.000 dollari. La sospensione è iniziata il 2 dicembre 2024 e terminerà il 1 dicembre 2039.
Quando si parla di sospensione, per fare chiarezza, si intende che durante il periodo indicato i rispettivi tennisti non potranno né partecipare né allenarsi e nemmeno assistere a qualsiasi evento tennistico autorizzato dai membri dell’ITIA (ATP, ITF, WTA, Tennis Australia, Fédération Française de Tennis, Wimbledon e USTA) così come da qualsiasi altra associazione nazionale.