WTA Linz: Alexandrova supera Muchova e vola in finale contro Yastremska
Vanno ufficialmente in archivio le due semifinali dell’Upper Austria Ladies Linz, dove si sono definite le due finaliste del torno transalpino, ovvero Dayana Yastremska ed Ekaterina Alexandrova. L’ucraina, numero cinque del seeding, ha mandato in crisi la danese Tauson, travolgendola in due intensi set, nonostante i problemi alla schiena che hanno turbato la ventiquattrenne, la quale ha staccato il pass per la finale – assente da Lione 2022 – grazie allo score di 6-1 6-4.
L’avversaria di Yastremska sarà Alexandrova, che ha sconfitto sorprendentemente la numero uno del seeding, Karolina Muchova, mai scesa in campo nel match contro la russa. Nel primo set, la tennista ceca non ha portato a casa un solo game, consegnandosi con un crudele 6-0. Meno frustrante il secondo set, terminato comunque in favore della russa. Alexandrova vola in finale per la terza volta a Linz, dove ha già perso nel 2018 e nel 2024.
[5] D. Yastremska b. [8] C. Tauson 6-1 6-4
La scatenata ucraina, Yastremska, continua sulle orme del match contro Maria Sakkari, alla quale ha rifilato un crudele 6-0 ai quarti di finale, e incomincia a imporre un ritmo sostenuto anche nei primi scorci dell’incontro, ai danni dell’avversaria Tauson. La danese subisce immediatamente il break, ma tenta di rimanere in scia lottando con una Yastremska cinica, che riesce a conquistare i punti più pesanti del primo parziale, portandolo a casa con un rapido 6-1, troppo severo per Tauson
La testa di serie numero 8 torna dagli spogliatoi con più mordente, e il dritto inizia a dargli una grossa mano negli scambi prolungati, trovando spesso il contropiede che inganna l’ucraina. Al termine del quinto gioco del secondo parziale, Yastremska richiede un trattamento per un fastidio fisico, e dopo diversi minuti di interruzione, la numero 5 del seeding rimette i piedi in campo con ancora più veemenza, travolgendo in risposta Tauson, che perde le staffe ed il servizio. L’ucraina porta comunque con sé qualche acciacco, ed il game successivo è uno dei più lottati dell’intera partita, ma i numeri di Tauson non sono affatto dalla sua parte. La danese spreca il nono break point del match, e Yastremska vola in finale a Linz, dopo due anni e mezzo dall’ultima volta.
[4] E. Alexandrova b. [1] K. Muchova 6-0 6-4
Avvio disastroso per un’irriconoscibile Karolina Muchova, nonché numero uno del seed. La ceca commette errori, spesso banali, su alcuni scambi interlocutori con Alexandrova, che avverte immediatamente l’infimo feeling dell’avversaria, e si limita a tenere una buona profondità senza rischiare particolarmente. La russa è ordinata, ma Muchova cala a picco a causa di innumerevoli colpi terminati a rete, e il risultato del primo parziale è eloquente: 6-0 in favore di Alexandrova.
La ceca si iscrive finalmente al match, e muove la casella dei giochi, minimizzando gli errori grossolani che l’hanno condannata alla debacle totale nel primo parziale. Muchova si affaccia in avanti, ma senza particolari guizzi, e Alexandrova – più accorta e guardinga – attende l’occasione per azzannare una ceca appena sufficiente. Il rovescio di muchova non incide e la russa continua ad insistere sul bimane della numero uno del seeding, che dopo l’apparente ripresa, cede il primo servizio del secondo set. I turni di battuta di Alexandrova sono pura formalità, al contrario di Muchova, che invece soffre maledettamente. La russa chiude anche il secondo parziale con facilità disarmante – con lo score di 6-4 – e vola in finale a Linz per spezzare la maledizione, avendo già perso ad un passo dal titolo per ben due volte.