ATP Rotterdam, l’annuncio di Daniil Medvedev: “Io e Gilles Simon non lavoriamo più insieme”
Da Rotterdam, il nostro inviato
È durato quasi un anno – formalmente, per un paio di settimane, non è arrivato all’anniversario – il rapporto lavorativo tra Daniil Medvedev e Gilles Simon. A darne l’annuncio è l’ex n. 1 del mondo durante il media day dell’ABN Amro Open di Rotterdam, motivando la sua scelta vista la mancanza di risultati. Medvedev non vince un titolo da oltre un anno e mezzo: l’ultimo è arrivato a Roma nel 2023. “Io e Gilles Simon abbiamo deciso di smettere di lavorare insieme. È stata una buonissima esperienza per me, con tanti lati positivi. Da questo momento andremo avanti io e Gilles Cervara (suo storico coach, ndr): con Gilles non è andata come avremmo voluto, specialmente in termini di risultati. Non sono arrivati titoli, non ho vinto Slam, però ho imparato tante cose nuove sul tennis, che sono sicuro mi aiuteranno in futuro. Il rapporto tra noi rimane comunque buono, anche se non lavoriamo più insieme“.
Campione a Rotterdam nel 2023 (in finale contro Sinner), Medvedev proverà a spezzare l’incantesimo che non lo ha mai visto vincere due volte lo stesso torneo. I 20 titoli ATP conquistati dal russo fino ad ora, infatti, sono arrivati tutti in eventi e città diverse, ma questo non rappresenta per lui una pressione ulteriore. “La cosa importante per me sarà riuscire a mettere in campo il mio miglior tennis: se ci riuscirò so che potrò vincere questo torneo, non importa se sarà la seconda o la prima volta. Poi certo, mi piacerebbe molto spezzare questa tradizione! Se i miei obiettivi tennistici sono cambiati visti i cambiamenti in famiglia? No, non direi, gli obiettivi sono sempre gli stessi, infatti ora giocherò sei tornei di fila. Per certi versi ho ancora più fame di prima, vediamo se mi aiuterà o meno perché a volte può essere controproducente”.
A Rotterdam, in ogni caso, Daniil si trova alla grande: “Amo questo torneo, così come adoro la città. Noi tennisti non abbiamo molto tempo per visitare le città, però devo dire che di Rotterdam mi piace tutto, dagli hotel ai ristoranti. Il cibo è ottimo! Sai sempre che quando torni qui non ti aspettano sorprese. Il torneo è meraviglioso per noi giocatori, per essere indoor ci sono anche tanti campi a disposizione per allenarsi. Non credo ci sia un torneo indoor migliore di questo durante l’anno: sono felice di essere tornato, ora vediamo se riuscirò a vincere qualche partita. A noi giocatori serve tanta fiducia, che si costruisce attraverso le vittorie: so bene che, se gioco bene, posso vincere tante partite e tanti tornei consecutivamente, l’ho già dimostrato tante volte in passato. Non è stato facile dopo l’Australian Open, ma per questo torneo mi sono preparato bene”.
Al netto della separazione da Simon, al russo servirà certamente cambiare qualcosa per tornare ai massimi livelli. Durante l’allenamento di sabato pomeriggio con David Goffin, Medvedev ha provato più di qualche serve&volley e soprattutto tantissime smorzate, anche se parecchie non sono andate a buon fine. Gli ho chiesto se questi siano aspetti che intende inserire con più frequenza nel suo gioco, ma la risposta non è stata particolarmente convinta: “In realtà no, in partita cerco sempre di effettuare il colpo migliore nel momento migliore. In allenamento invece cerco di provare tante soluzioni diverse, anche se ricordo che diverse smorzate non sono proprio andate benissimo. Non sono proprio un giocatore da serve&volley, anche se dipende sempre dal giocatore che hai di fronte”.
Verso la fine della conferenza c’è poi anche spazio per uno sguardo più turistico, anche se Rotterdam difficilmente rientrerà tra le città che Daniil sceglierà di visitare a fine carriera. “Giusto pochi giorni fa ricordo che qualcuno mi ha chiesto quale fosse la mia vacanza dei sogni. A fine carriera mi piacerebbe moltissimo viaggiare per il mondo, visitare il Polo Nord, il Polo Sud, il cuore della Russia o andare in montagna. Il problema è che durante la tua carriera hai soltanto un paio di settimane all’anno per staccare: se vado in montagna, torno che sono completamente distrutto. Spesso scegliamo le Maldive come tappa per le vacanze perché vai in spiaggia, ti puoi rilassare e riesci davvero a riposarti. Vorrei vedere nuovi posti e nuove città, quindi non credo che tornerò a Rotterdam”.