ATP Rotterdam, de Minaur: “Bellucci è bravo, ma l’ho studiato bene”. E sui social un bel siparietto con Boulter
Rotterdam sembra essere diventata una seconda casa per Alex de Minaur. Per il secondo anno consecutivo il tennista australiano approda all’ultimo atto dell’ABM AMRO Open. L’inizio di 2025 per de Minaur si sta rivelando più che sorprendente. Solo vittorie per lui, eccezion fatta per la sfida persa con Jannik Sinner ai quarti dell’Australian Open. Dopo la vittoria in due set (6-1 6-2) contro Mattia Bellucci, il tennista australiano racconta in conferenza stampa come si è preparato alla partita contro un avversario che ha mietuto vittime illustri in questa settimana, sottolineando la sua capacità di adattamento come tennista.
GIOVANNI PELAZZO (UBITENNIS): Ciao Alex, congratulazioni. Due o tre giorni fa avevi detto che una delle sfide più dure che bisogna affrontare quando si gioca contro un tennista che fa parte della next gen è che spesso non si è a conoscenza di cosa ci si possa aspettare in campo. Hai avuto la stessa sensazione oggi?
ALEX DE MINAUR: “In realtà ho visto giocare Mattia tutta la settimana e ha giocato un tennis incredibile, con tanta fiducia. Ha battuto alcuni dei migliori giocatori del mondo. Sono riuscito ad analizzare le partite e cercare un paio di aree nel suo gioco in cui potevo dargli fastidio e con le quali, forse, non era a suo agio. Sapevo che sarebbe sceso in campo, giocando in modo molto sciolto e pieno di fiducia, quindi ho pensato che se fossi riuscito a mettermi in una posizione di vantaggio nelle fasi iniziali avrei aperto il match, mentre se fosse stata equilibrata, verso le fasi finali del primo set, lui poteva essere molto più pericoloso”.
D: La tua seconda finale consecutiva qui a Rotterdam. Cosa è che ti fa tirare fuori il meglio di te qui? Ti piacciono le condizioni di gioco?
ALEX DE MINAUR: “Probabilmente in passato non l’avrei mai detto, ma qui ho giocato davvero bene. È lento, le palline sono ovviamente cambiate dagli ultimi anni rispetto a quelle utilizzate quest’anno. Penso che più di ogni altra cosa, mi presento ogni giorno a testa bassa e faccio del mio meglio ogni volta che scendo in campo. Cerco di vincere ogni punto che posso e alla fine ho avuto un paio di buone settimane di fila e spero di poter fare meglio dell’anno scorso”.
GIOVANNI PELAZZO (UBITENNIS): Undici vittorie dall’inizio dell’anno e una sola sconfitta contro il numero 1 del mondo. Lunedì sarai numero sei del mondo. Sembra che il fatto di non andare in vacanza a dicembre abbia dato i suoi frutti!
ALEX DE MINAUR: “Sì, ma è buffo perché questa è stata la mia vita negli ultimi 3-4 anni. C’è un sacco di duro lavoro dietro le quinte ma non sai mai se verrà ricompensato. Pur lavorando duro in allenamento, non hai la garanzia di ottenere dei risultati, ma di sicuro dai a te stesso le migliori possibilità di successo. Questo è sempre stato il mio obiettivo e rappresenta la mia motivazione per ottenere il massimo da me stesso. Sono molto contento di come sto andando, di dove mi trovo adesso, ma come ho detto non penso che questo sia il mio limite massimo, penso di avere ancora un po’ di strada da fare e spero di poter continuare così quest’anno e finire bene.“
D: Giusto per sottolineare il modo in cui ti sei evoluto come tennista. Le condizioni in passato qui non sembravano adatte a te. Pensi che le condizioni attuali ti permettono di giocare un tennis migliore?
ALEX DE MINAUR: “Credo che sia importante per un tennista adattarsi ed evolvere [nel proprio gioco]. Io mi presento ogni settimana in campo e cerco di trovare il modo di sentirmi sempre al 100%. Ovviamente, non mi sono mai sentito così per tutta la settimana con le condizioni del campo. Quindi si tratta solo di trovare il modo di competere, di trovare il modo di vincere le partite e questa è una cosa che ha sempre fatto parte del mio DNA. Ho sempre avuto questa natura competitiva, ma ora ovviamente ho aggiunto ulteriori armi al mio gioco per aiutarmi a farlo con maggiore regolarità.“
GIOVANNI PELAZZO (UBITENNIS): Cosa ne pensi del tuo prossimo avversario in finale, Carlos Alcaraz o Hubert Hurkacz. Guarderai l’altra semifinale?
ALEX DE MINAUR: “Certamente. Non ho idea di che ore siano adesso, ma sento la mancanza della mia caffeteria di fiducia qui, dove andavamo ogni pomeriggio. Quindi forse dovrò andare a prendere un caffè velocemente e poi guardare la partita stasera”
Se non fossero state sufficienti le domande in conferenza stampa, ecco l’intervento su X della fidanzata e futura moglie Katie Boulter. La britannica evidenzia i successi di Bencic ad Abu Dhabi (da neomamma) e quello di Keys all’Australian Open (subito dopo il matrimonio con Fratangelo avvenuto durante l’off season). Un messaggio che de Minaur legge in maniera diversa, dato che per lui è in vista una finale di un 500. Vista l’equazione proposta da Boulter, la domanda posta da Alex è lecita: “Hai qualche idea che vuoi condividere con me???”