Gli outfit dell’Australian Open 2025
Torna l’appuntamento classico (ma anche moderno e stravagante) con la rubrica di Ubitennis dedicata agli outfit dei tennisti più in vista nell’ultimo Slam.
Jannik Sinner – Nike
Un bel passo in avanti, non c’è che dire. Intanto perché, per la prima a volta in uno Slam, il nostro Jannik aveva due suoi completi, diversi per modello da tutti quelli degli altri tennisti sponsorizzati Nike. E poi perché l’outfit per la sessione notturna, quello indossato nella vittoriosa finale contro Zverev, era pure bello nella sua pulizia. Polo giallo lime che ben contrasta con il colore azzurro del campo, senza zip o bottoni ma con un colletto che ricorda quello di una camicia button down, stile oxford. Pantaloncini bianchi, immancabile cappellino abbinato alla polo. Colori invertiti tra maglietta e pantaloncini per la versione diurna, ma senza quel colletto lì l’intero outfit sembrava uscito da una linea basic di indumenti per il training.
Che il livello di attenzione del brand del baffo per il nostro campione sia salito lo si nota anche dalla personalizzazione delle scarpe, in cui era disegnata una volpe e relative orme. Carino come dettaglio anche se faceva un po’ scuola elementare. Da notare anche che Sinner ha cominciato anche questa stagione utilizzando un modello di scarpe di Nike uscito di produzione da anni e che non si trova più in commercio, le Nike Air Zoom Zero. Speriamo che il baffo di Beaverton lo rimetta in commercio o collabori con Sinner per realizzare un nuovo modello adatto a lui. Delle scarpe del fenomeno altoatesino si è parlato anche durante il photoshooting: un paio di Nike Air Force, in edizione speciale dedicata a Kobe Bryant, scomparso cinque anni fa, in un tributo alla leggenda della pallacanestro, dalla quale Sinner sembra aver preso un po’ di quella leggendaria Mamba Mentality. Pantaloni bianchi e polo navy gucciata per non sbagliare mai, come in campo. (voto 8)
Alexander Zverev – Adidas
Una volta le scarpe da tennis erano tutte bianche e l’accostamento del calzino era facile facile. Ora però sono di ogni colore e le cose si sono complicate. Che calzino mettere su delle scarpe completamente rosse, ma di un rosso vivo e acceso? Bianco? Nero? Zverev, coadiuvato dal suo sponsor Adidas, ha risolto questo dilemma optando per una soluzione temeraria: matchare le scarpe rosse con un calzino rosso. Magari con queste calzature pensava di raggiungere il fantastico mondo di Oz ma Sinner lo ha riportato sulla terra. Pantaloncino marrone e t-shirt rossa, per un outfit che se non fosse stato per l’accostamento scarpe-calzini sarebbe passato abbastanza inosservato (voto 5)
Novak Djokovic – Lacoste
Un altro anno di Nole in blu a Melbourne. Polo azzurra (ovviamente griffata Lacoste) con una sorta di T rovesciata in bianco che sfuma verso i lati, che sembra un riferimento agli incroci delle righe del campo da tennis. Le stesse righe che riesce puntualmente a colpire con i suoi colpi. Pantaloncino navy, scarpe asics blu. Tutto abbastanza prevedibile, tutto abbastanza noioso (voto 6, con molti meno).
Carloz Alcaraz – Nike
Con la dipartita di Tiafoe, passato con una mossa sorprendente a Lululemon, piccolo brand canadese di abbigliamento sportivo di alta fascia, che si è ben poco impegnato nel mettergli addosso una maglietta e dei pantaloncini completamente fucsia (voto 5), e con il ritiro di Nadal, gli smanicati Nike sono diventati ad uso esclusivo di Alcaraz. Per questo Australian Open, la canotta era di un bel color salvia, con inserti di un azzurro molto tenue sui fianchi. Pantaloncino salvia e scarpe color lime, riprendendo un po’ le tonalità dell’intera collezione Nike. Un outfit ben riuscito nel complesso anche se allo spagnolo donano maggiormente colori più vivaci (voto 7).
Lorenzo Musetti – Asics
Che Nike stia puntando tutto su Sinner e Alcaraz è evidente anche dall’alto profilo dei giocatori che ha lasciato per strada, offrendogli evidentemente dei contratti non all’altezza dei rivali. Ad aver lasciato il baffo di Beaverton oltre al suddetto Tiafoe – un tennista dal grande potenziale di marketing per via della sua personalità e della sua capacità di rappresentare la comunità afroamericana in questo sport – è stato anche il nostro Lorenzo Musetti. Il talento carrarino è passato ad Asics, brand nipponico che da anni è apprezzato da giocatori di ogni livello soprattutto per le sue calzature e che sponsorizza molti atleti sul circuito, incluso Alex De Minaur e Jasmine Paolini. Maglietta viola scuro con striature nere e arancioni oblique sul fianco destro e anche nella schiena. Pantaloncino anch’esso viola con dettagli arancioni, così come le scarpe. Un look moderno e dinamico ma che non rimarrà negli annali della moda tennistica (voto 6). Stesso giudizio per il completo di De Minaur, con il viola scuro che sfumava verso il bianco nella maglietta.
Ben Shelton – ON
Le collezioni di ON, brand svizzero di cui è azionista Roger Federer, continuano ad avere un po’ lo stesso difetto: sembrano più fatte per il running che per il tennis. In questi Australian Open si ripropone il gioco di sfumature già visto a New York qualche mese fa ma con una combo di colori che più fresca ed esotica non si può: giallo, arancione, e fucsia. Colori caldi, colori estivi, perfetti per celebrare l’estate australiana e che si intonano bene sulla carnagione di Shelton. Ora però ci piacerebbe vedere qualche sfumatura in meno e qualche polo in più da ON (voto 8).
Matteo Berrettini – BOSS
Nonostante sia romano, Berrettini è notoriamente un tifoso della Fiorentina. E chissà che quindi non sia stato contento di indossare una polo con colletto a coreana di una tonalità di viola che ricorda molto quello della squadra del capoluogo toscano. Riferimento calcistico a parte, fit della polo pazzesco su Matteo, i dettagli neri all’altezza delle spalle danno un tocco di sportività e modernità, inevitabile l’abbinamento con pantaloncini neri. Cappellino all’indietro di ordinanza e Berrettini conquista a mani basse la passerella di Melbourne lato maschile (voto 9).
Madison Keys e Aryna Sabalenka – Nike
Photo © Ray Giubilo
Due finaliste, stesso vestito Nike, due colorazioni diverse. Keys in verde, smeraldo e salvia, Sabalenka in giallo, lime e in una versione più tenue. Le due colorazioni che hanno caratterizzato la collezione del baffo a Melbourne. Vestito semplice ma il diavolo sta nei dettagli. E il dettaglio in questo caso è una simil canottiera a contrasto. Rivedibile a dir poco. La statunitense corregge il tiro con un cappellino vintage. Ma soprattutto con il graziosissimo abito indossato per il photoshooting: tutto celeste, colletto a camicia senza spalline, che termina con una serie di pieghe ben al di sopra del ginocchio (voto 5 in campo per Keys, 7 per fuori)
Iga Swiatek – ON
I colori scelti da ON per la sua collezione sono molto più nella palette di Shelton che in quella di Swiatek. Per il resto tutto già visto e rivisto (voto 6).
Coco Gauff – New Balance
A fare da contraltare alle prestazioni altalenanti di Gauff sul campo ci sono i suoi abiti sempre impeccabili. La creazione firmata New Balance per questo primo Slam stagionale esalta l’atletismo della tennista afroamericana. Top molto aderente con schiena e anche parte dei fianchi completamente scoperti, di una tonalità di verde appena accennata per la sessione diurna e di un giallo flash per la sessione notturna. Questo racer si va ad infilare dentro ad una gonna con con uno grande spacco obliquo, verde menta per la versione di giorno e di nuovo giallo flash per la notte. Un look sbarazzino, quasi adolescenziale. Perfetto per strizzare l’occhio alle tenniste più giovani (voto 8).
Lucia Bronzetti – EA7
Cambio di sponsor anche per la tennista romagnola in questa off-season, da Lotto alla linea sportiva di Armani, EA7, che fornisce l’abbigliamento anche a molti tennisti italiani di punta: Fognini, Sonego, Bolelli, Vavassori, Arnaldi e Cocciaretto. Bronzetti ha però esibito l’outfit decisamente più interessante all’interno del roster nella sua splendida vittoria contro Azarenka. Un abito color vinaccia, con strisce e dettagli bianchi e rosa, le spalle scoperte e una gonna ampia. Elegante ma contemporaneo, proprio come ci si aspetta da un abito di Armani. Una piacevole sorpresa (voto 8).
Elina Svitolina – Adidas
Adidas ricopre di rosso cremisi anche Svitolina, oltre a Zverev, dalla fascetta alle scarpe. La particolarità del vestito della tennista ucraina è questa serie di buchi nella schiena e sopra il petto. Il marchio tedesco continua a sperimentare da questo punto di vista nelle sue collezioni femminili dopo le maniche lunghe con aperture sotto le ascelle viste a New York, con risultati discreti ma nulla di più (voto 6).