Caso Sinner, la reazione della PTPA: “Il sistema non è un sistema, è un club. Accordi fatti su misura.”
Pareri, elucubrazioni, riflessioni. Opinioni che piovono nell’etere come canzoni sanremesi. Sì, insomma, il caso Sinner sta facendo discutere – non poco – l’universo tennistico mondiale (e non solo). Nelle ultime ore, infatti, alla già nutrita schiera di autorevoli dichiarazioni al riguardo, si sono aggiunte pure quelle provenienti dalla PTPA (Professional Tennis Players Association), una creazione di Novak Djokovic. “Non importa per chi va il tuo tifo, diverse cose sono ora chiare. Il sistema non è un sistema, è un club. Quello che dovrebbe essere una discrezionalità caso per caso è di fatto una copertura per accordi fatti su misura, trattamenti ingiusti e sentenze incoerenti” ha sottolineato l’associazione fondata dal campione serbo.
Poi, la chiosa: “Non sono solo le differenti decisioni per giocatori differenti, ma la mancanza di trasparenza. La mancanza di metodo. La mancanza di coerenza. La mancanza di credibilità nella pletora delle agenzie incaricate della regolamentazione del nostro sport e degli atleti. La mancanza di impegno da parte di ATP, WTA, Grandi Slam, ITIA e WADA nel riformare e creare un giusto e trasparente sistema con il tempo. Questa faziosità è inaccettabile per tutti gli atleti e mostra una profonda mancanza di rispetto per tutti gli sport e i fan. È tempo di cambiare. E lo faremo.”