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Clamoroso al Foro Italico: nuovo stadio e quinto Slam? La FITP avrebbe offerto 550 milioni per acquistare anche la licenza di Madrid

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Senza troppi giri di parole e con grande rispetto per il passato, l’Italia sta vivendo il suo picco più alto per quanto riguarda il tennis. L’ascesa in primis di Jannik Sinner, capace di vincere tre Slam, e di Jasmine Paolini, finalista nel 2024 a Wimbledon e al Roland Garros, hanno aiutato il nostro Paese a crescere e trionfare anche di squadra tra Coppa Davis e Billie Jean King Cup. Tutto ciò senza dimenticare i vari successi alle Olimpiadi di Parigi come il bronzo nel singolare maschile di Musetti e l’oro con la coppia Paolini-Errani. Sabato 15 febbraio Jannik Sinner e la WADA hanno annunciato di aver trovato un accordo per una sospensione di tre mesi, che ha paradossalmente creato ancora più attesa e curiosità per l’edizione 2025 degli Internazionali BNL D’Italia: il numero 1 del mondo, che lo scorso anno fu costretto a saltare il torneo di casa a causa di un problema all’anca, rientrerà nel circuito proprio al Foro Italico – dove peraltro non ha mai superato i quarti di finale – e il presidente Angelo Binaghi ha approfittato di questo assist amaro (di cui avrebbe evidentemente fatto a meno) per scatenare una vera e propria macchina pubblicitaria, fra indiscrezioni, annunci e novità clamorose: “Costruiremo una suite personale per Jannik dentro al Foro Italico, una suite che dominerà i campi, irraggiungibile per chiunque tranne che per Sinner e la sua famiglia. Potrà mangiare, rilassarsi, dormire: sarà il suo Forte Apache al Foro Italico!”.

Al netto della suite l’82esima edizione del torneo per eccellenza del panorama tennistico italiano presenterà una serie di novità logistiche a dir poco rivoluzionarie, come raccontato da Riccardo Bisti nel suo articolo per tennismagazineitalia.it: “Sarà la più grande novità strutturale dal 1935, anno in cui gli Internazionali si sono spostati al Foro Italico di Roma”. Ma, esattamente, di cosa si tratta?

Partiamo dalla notizia più clamorosa: il torneo sbarcherà nel suggestivo ‘Stadio dei Marmi’, intitolato a Pietro Mennea. L’impianto, circondato da 60 statue, inaugurato nel 1932 e recentemente ristrutturato, ospiterà addirittura tre campi, spostando di 300 metri la geografia dell’evento, che fino al 2024 si sviluppava solamente sul Viale delle Olimpiadi. Il più capiente dei tre stadi sarà la cosiddetta Supertennis Arena (6.500 posti) mentre al suo fianco sorgeranno altri due strutture – ovviamente temporanee – da circa 700 posti, disegnando una zona completamente nuova, che consentirà di diluire l’impressionante – e per certi versi eccessivo – afflusso di pubblico. Le meravigliose ma anacronistiche strutture del Foro non riuscivano più a contenere il successo del torneo, impedendo agli appassionati di vivere un’esperienza davvero gratificante: la nuova zona del torneo trasformerà il diario di bordo dei tifosi, con l’obiettivo di regalargli un po’ d’aria e qualche posto a sedere in più. Un restyling del genere avrà bisogno di basi solide e di una comunicazione chiara, perchè la rivoluzione logistica allontanerà (nel vero senso della parola) diversi top player (la Supertennis Arena sarà il secondo campo più capiente del torneo e di conseguenza sul suo palcoscenico si esibiranno i tennisti migliori del mondo) dagli uffici, dagli storici campi di allenamento e dal cuore pulsante del Foro. Inoltre la rivoluzione è stata anticipata dalla scoop di Bisti ma non ancora ufficializzata dagli organizzatori: non sarà facile organizzare la gestione di altre migliaia di persone e anche dal punto di vista della vendita dei biglietti bisognerà fare chiarezza, e al più presto, perché diversi appassionati hanno già acquistato i ticket per la Grandstand Arena, pensando fosse il secondo stadio del torneo. E invece.

Le novità però, non sono finite, perchè Angelo Binaghi, presidente della Federazione italiana tennis e padel, dopo aver strappato la conferma delle ATP Finals in Italia fino al 2030 starebbe pensando al colpo di scena più sorprendente, cercando di concretizzare la filastrocca vuota e un po’ stucchevole del ‘Quinto Slam‘, una filastrocca raccontata dai direttori di tutti i Masters 1000 del mondo. Stando a quanto ha riportato Stefano Semeraro (una fonte molto attendibile) sulla Stampa la Fitp avrebbe già formalizzato un’offerta dal valore di 550 milioni di dollari per acquisire da IMG i diritti del Masters 1000 di Madrid e, ovviamente, di conseguenza, la settimana del calendario dedicata esclusivamente al torneo spagnolo. Si tratta di una cifra ragguardevole ma assolutamente realistica, visto che qualche mese fa la stessa IMG (detentrice delle licenze del 1000 spagnolo e di quello di Miami) aveva messo in vendita i due Masters 1000 aggiungendo che avrebbe accettato solamente delle offerte intorno ai 500 milioni.

La sintesi è tanto semplice quanto clamorosa ed è soprattutto sintomatica dell’attuale potenza del movimento tennistico azzurro: se dovesse andare in porto l’affare gli Internazionali BNL d’Italia diventerebbero l’unico torneo caratterizzato da due settimane complete di tennis (14 giorni effettivi), insieme ovviamente ai quattro dello Slam: il percorso verso il paradiso sarebbe segnato, e a quel punto bisognerebbe “solamente” (si fa per dire) ricevere il benestare del Grand Slam Committee (composto dalle organizzazioni dei quattro attuali Major) per ufficializzare a tutti gli effetti il passaggio da torneo ATP 1000 a Slam. Un “sì” quasi impossibile da ottenere: già, quasi.




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