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Rassegna stampa – Berrettini subisce la rimonta di Draper

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Matteo l’incompiuto (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

L’ultima sgasata. E’ mancata solo quella a Berrettini per prolungare la settimana magica in Qatar cominciata martedì con il primo successo in carriera contro Djokovic. Davanti al tifoso speciale Valentino Rossi, in Qatar per partecipare a una corsa automobilistica, Matteo si inchina dopo due ore e 20` al mancino inglese Draper, n. 15 del mondo, che lo aveva già battuto in finale a Stoccarda a giugno. Delusione, certo, ma anche consapevolezza di un percorso di crescita che lo sta riportando dove il suo talento e la sua personalità umana e tecnica devono stare: con i più forti. Il rimpianto, dopo un primo set in cui Berretto è chirurgico nei punti che contano, risiede tutto in quel decimo game del secondo set, un condensato di emozioni che scavalla da solo i dieci minuti e cambia definitivamente il mood della partita. Il Martello annulla tre palle break che sono altrettanti set point con un paio di prodezze clamorose (da cineteca un passante di rovescio lungolinea in slice), ma al quarto si arrende e non basterà il toilet break per restituirgli freschezza fisica e mentale: il terzo set è tutto del londinese, solido e concentrato. Ma come si può non applaudire Matteo dopo una tre giorni così: «Sono deluso, certo, ma anche consapevole che il livello è tornato. Mi spiace che Valentino Rossi non possa tornare per la semifinale, ci siamo sentiti in questi giorni e mi ha fatto davvero piacere che sia venuto a sostenermi. La partita è girata in quel game, peccato perché fino a lì mi sentivo leggermente superiore, ma devo ripartire ed essere soddisfatto di aver giocato tre partite di fila di grande livello come sul cemento non mi succedeva da tempo». Ad attenderlo, peraltro, non ci sarebbe stato Alcaraz, sconfitto da Lehecka nonostante il 4-2 a favore nel terzo set e palla del 5-2. […] Carlos è tradito dal consueto granello di sabbia in un ingranaggio da fenomeno: il calo di intensità e di concentrazione all`interno della stessa partita (nel terzo set era avanti di un break e sembrava in controllo), esasperato dalla solita incapacità di trovare un`alternativa quando il piano di gioco si complica. […] «Avrei potuto giocare meglio alcuni punti delicati – analizzerà con onestà il n.3 del mondo – e sono consapevole che per me a volte è difficile mantenere la continuità ad altissimo livello, ma ci sto lavorando molto con tutto il team». […]

Matteo subisce un’altra rimonta (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

Un`altra rimonta subita dopo quella sull`erba di Stoccarda l`estate scorsa. Per Matteo Berrettini comincia a diventare indigesto Jack Draper, che ha impedito all`azzurro di raggiungere la sua 23a semifinale nel circuito maggiore […]. Appena 24 ore dopo la battaglia punto a punto con l`olandese Griekspoor di nuovo un match di grande intensità per il finalista di Wimbledon 2021, sotto gli occhi del Dottore Valentino Rossi, 46 anni pochi giorni fa, ospite speciale dell`Atp 500 del Qatar. Il desiderio di ribadire al mondo di essere ancora The Hammer ha però finito per cozzare con la solidità del gioco del mancino britannico, capace di alzare il proprio livello dopo aver ceduto il primo parziale e di modificare anche strategia e tattica, riuscendo spesso e volentieri a disinnescare il servizio del 28enne romano. Appena 27 gli errori non forzati del 23enne di Sutton, esattamente la metà di quelli commessi dal capitolino, che paga pesantemente soprattutto quelli dal lato del diritto (42), uno dei suoi punti di forza. Non è bastato a Matteo piazzare 16 ace e mettere in campo il 76% di prime, trasformate in punto nel 67% dei casi (52% con la seconda), perché ancora più efficace è stato Draper: 72% di prime, il 76% delle quali convertite in punto, con anche un notevole 65% di punti con la seconda. Sventate due palle-break nel secondo gioco, Berrettini ha strappato la battuta al rivale nel settimo game, sfruttando la terza opportunità, soffrendo però poi per chiudere la frazione: ha dovuto cancellare 4 opportunità del contro-break, incamerando il set alla terza chance, con il suo 8° ace, al termine di un decimo gioco da 18 punti. Draper ha saputo metabolizzare la delusione e nella seconda partita ha concesso pochissimo al servizio, oltre ad aver preso le misure a quello dell`azzurro, pareggiando il conto nel decimo game, al quarto set-point, grazie alla volee in rete dell`italiano. Il britannico ha più energia in corpo e nella frazione decisiva ottiene lo strappo al quarto game e allunga (4-1). Con orgoglio l`ex n.6 del mondo resta attaccato al match, riuscendo pure a procurarsi l`opportunità del contro-break nel settimo gioco, spazzata via dal 7° ace di Draper. Che non trema quando si tratta di chiudere la contesa: serve & volley e poi con l`8° ace si procura due match-point, doppio fallo e quindi servizio slice ad uscire seguito a rete con risposta larga di Matteo, dopo 2 ore e 21`. L’affermazione consente al britannico di portarsi al 14° posto nel live ranking scavalcando Humbert, per quello che sarebbe il suo nuovo record personale, mentre Berrettini grazie a una settimana comunque positiva si assesta al n. 30 (vi mancava da giugno 2023) in attesa del completamento dei tornei in corso. […]

Corto circuito Alcaraz, stavolta lo batte Lehecka (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport)

Cercasi piano B. Disperatamente no. Ma con sempre più urgenza, sì. Carlos Alcaraz saluta l`ATP 500 di Doha per mano di Jiri Lehecka, vanificando un break di vantaggio nel parziale decisivo e arrendendosi con il punteggio di 6-3 3-6 6-4. I quarti di finale sono dunque fatali per il campione iberico, che non troppe ore prima aveva accusato un blackout improvviso nella sfida contro l`azzurro Luca Nardi. L’emergenza è rientrata una volta, ma, opposto a un rivale dalla maggiore esperienza e solidità, come il ceco numero 25 ATP, il murciano non è riuscito a ripetersi. Nonostante nel terzo set fosse avanti 4-3 con break di vantaggio, Carlitos si è disunito a suon di errori gratuiti. Volendo essere fatalisti, non è la sconfitta in sé a preoccupare, quanto il canovaccio che accomuna molti dei dodici KO incassati dallo spagnolo nelle ultime 52 settimane. Il mix di aggressività ed esplosività da ogni angolo del campo è ciò che rende speciale il quattro volte campione Slam, ma è anche una gabbia dorata dalla quale non sa uscire. […]

Guarda chi si rivede: Rublev! (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Il primo vero acuto in un inizio di stagione a dir poco altalenante Andrei Rublev lo ha lanciato ieri nei quarti di finale del 500 ATP di Doha. Il russo dal tennis tambureggiante ma spesso monocorde ha sconfitto all`ottavo match point utile, e dopo averne annullato uno, il numero 2 del seeding Alex De Minaur. Nel primo set Rublev ha camminato veloce verso il successo parziale (6-1 in 34 minuti). Nel secondo è parso ancora in perfetto controllo del match ma a un certo punto le qualità difensive del giocatore “aussie” sono salite in cattedra e hanno fatto la differenza. De Minaur ha colto il break volando sul 4-1. Rublev ha provato a rientrare nel set conducendo scambi forsennati che però hanno sempre trovato, in questa fase, la resistenza del rivale. Così, come da copione, Andrei si è innervosito prendendosela con sé stesso e la propria panchina. De Minaur ha ringraziato e pareggiato i conti sul 6-3. Nel terzo parziale Rublev si è portato in vantaggio di un break ma non ha sfruttato diverse occasioni per chiudere. De Minaur lo ha ripreso e la decisione è arrivata al tie-break, vinto 10-8 dal russo che oggi troverà sulla sua strada il canadese Felix Auger Aliassime. […] Rublev conduce 5-1 nei precedenti con il canadese, l`ultimo dei quali è andato in scena lo scorso anno nella finale del Masters 1000 di Madrid. […] Pronostico in ogni caso aperto. Proseguono invece le sorprese nel WTA 1000 di Dubai. Ieri è caduta anche la seconda testa di serie, Iga Swiatek. A batterla è stata la giovane russa Mirra Andreeva, 17enne con una personalità da sicura top ten, che ha chiuso le ostilità con un doppio 6-3. Una vittoria che le regala già il best ranking di numero 12 del mondo e la prima semifinale in tornei di questo livello. Ciò che ha colpito del giovane talento è stata la capacità di imporre il proprio ritmo agli scambi e mettere a segno tanti vincenti riducendo rispetto al recente passato la percentuale di errori gratuiti. Oggi sfiderà la kazaka Elena Rybakina che ha fermato in due set l`americana Sofia Kenin. Nella semifinale della parte alta del tabellone sarà invece un testa a testa tra la ceca Muchova e la danese Clara Tauson, altra giovane stella del torneo, ripresasi da un grave infortunio




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