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ATP Dubai: Berrettini da corsa! Batte Monfils per la quarta volta su quattro e approda al secondo turno

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M. Berrettini b. G. Monfils 7-5 6-4

Matteo Berrettini (28 anni, numero 30 del ranking ATP) vince la prima partita della sua carriera al Dubai Duty Free Tennis Championships e si qualifica al secondo turno dell’ATP 500 di Dubai: il tennista romano, reduce dai quarti di finale di Doha, ha sconfitto Gael Monfils (38 anni, numero 40 della classifica mondiale) con il punteggio di 7-5 6-4 in un’ora e 23 minuti di gioco. Matteo, dopo un primo set contrassegnato dalla bagarre dei break e dei colpi di scena, ha dominato il secondo parziale, concedendo appena due punti al servizio e dimostrando un’ottima condizione atletica: al secondo turno affronterà il qualificato australiano Christopher O’Connell (30 anni, numero 75 della classifica ATP), che al primo turno del tabellone principale ha approfittato del ritiro di Grigor Dimitrov. Monfils, al ritorno in campo dopo la strepitosa trasferta australiana, ha ceduto di schianto nel secondo set dal punto di vista fisico: per il veterano francese si tratta della quarta sconfitta in altrettante sfide con Berrettini.

Primo set: Berrettini spreca per due volte un break di vantaggio ma alla fine riesce a chiudere

Monfils, reduce da una lunga pausa dopo la favolosa trasferta australiana, deve ovviamente smaltire la ruggine tipica del ritorno alle gare ed esce di conseguenza dai blocchi di partenza dell’incontro con il freno a mano tirato; nel terzo game il campione di Auckland cede già la battuta (2-1 per il romano) dopo un paio di errori gratuiti piuttosto grossolani (doppio fallo e dritto comodo in mezzo alla rete): Matteo si affida alla prima di servizio, conduce le operazioni, difende il vantaggio, ma, dopo il cambio-palle, regala il controbreak con un game scadente (4 pari). A questo punto comincia la classica bagarre dei match di Monfils: i ritmi si alzano, il pubblico si esalta e la confusione disordinata degli scambi produce spettacolo e occasioni. Matteo dimentica in fretta il disastro dell’ottavo game, si porta sul 5 a 4 ma spreca l’opportunità di servire per chiudere il set (5 pari), travolto dall’esplosività del rovescio lungolinea dell’avversario, in grandi condizioni atletiche nonostante i (quasi) 39 anni: i colpi di scena, però, non sono ancora finiti e Gael cede ancora una volta la battuta, con Matteo che sfoga i polmoni e la tensione delle occasioni mancate lasciando andare uno splendido dritto anomalo (6-5 Berrettini). Il romano, dopo aver subito due break consecutivi, riesce finalmente a difendere il proprio turno di servizio, chiudendo con il punteggio di 7-5 (48 minuti di gioco) nonostante il 20% dei punti conquistati con la seconda palla in campo.

Secondo set: stavolta fila tutto liscio per Matteo, che gestisce senza problemi il vantaggio

Monfils alla ripresa del gioco prova a reagire alla delusione del primo set, conducendo di fatto per la prima volta il ping pong del punteggio: Berrettini, però, ricomincia a servire con la continuità giusta, le percentuali ritornano alla normalità tipica del campione italiano e, nel settimo gioco, arriva la svolta definitiva. Monfils appoggia male la caviglia su un potente contropiede di dritto dell’avversario, si spaventa, cede la battuta e di conseguenza la partita (4-3 Berrettini e servizio): Matteo stavolta non si guarda più indietro e nel giro di pochi minuti riesce a chiudere la pratica, festeggiando la prima vittoria in carriera al Dubai Duty Free Tennis Championships (7-5 6-4). Per lui 10 ace, 26 vincenti totali e un secondo parziale praticamente perfetto, con appena due punti concessi al servizio.

Le dichiarazioni post match

Ecco le parole a caldo di Matteo al termine del match: “Ho giocato davvero bene: con Gael devi sempre rimanere lì perché io conosco i suoi punti di forza ma lui conosce i miei. Sono orgoglioso per come ho portato a casa il primo set, ma mentalmente è stata dura: per due volte sono stato un break avanti. La verità è che sono felice perché sono in salute e sto giocando bene. Doha è stato un grande torneo, con tre grandi battaglie: nei quarti avrei forse potuto anche vincere ma mi ha dato molta fiducia. Era tanto tempo che non giocavo qui a Dubai: è stato bellissimo tornare su questo campo con tante persone che hanno fatto il tifo per me. Ho sentito l’energia e spero che anche questa settima sia lunga. Tornare in top 30 vuol dire tanto. L’anno scorso in questo periodo neanche giocavo. Il nostro è uno sport che va veloce e non si può dare nulla per scontato. Sono orgoglioso di quello che sto facendo ma voglio fare ancora di più“.




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