ATP Indian Wells, l’ipotetico cammino degli azzurri: Berrettini vede la rivincita con Tsitsipas
Primo Masters 1000 dell’anno, primo giro di giostra sull’ottovolante di quella categoria di tornei che sono al centro della stagione tennistica. Si parte, come sempre, dagli stati Uniti, da casa Allison per la precisione, ovvero il proprietario del torneo e di tutto ciò che ruota intorno al Tennis Garden, uno degli uomini più ricchi d’America, con un patrimonio stimato di oltre 205 miliardi di dollari. Fondatore e presidente di Oracle, grande appassionato di tennis e di sport in generale, armatore di Team Oracle, imbarcazione americana che riportò negli Stati Uniti la Brocca d’argento nel 2010, confermandosi nell’edizione successiva del 2013. Ma questa è un’altra storia. Quella che raccontiamo oggi invece è di un torneo che si appresta a vivere la sua 51esima edizione (la prima nel 1974 a Tucson; su questi campi dal 1987) e che vedrà ai nastri di partenza, in attesa della conclusione del torneo di qualificazione, sette giocatori italiani. Cosa li aspetta, dopo il sorteggio di ieri?
QUI IL LINK AL TABELLONE COMPLETO
BERRETTINI: IL ROMANO ALLA RICERCA DI CONFERME
Matteo Berrettini (29 ATP) torna tra i primi 30 del mondo e si presenta a Indian Wells come testa di serie numero 28. Il suo esordio avverrà direttamente al secondo turno, dove affronterà uno tra Roberto Carballes Baena (52 ATP) e Cristopher O’Connell (75 ATP).
Il percorso del romano si preannuncia complicato: un eventuale terzo turno potrebbe vederlo opposto a Stefanos Tsitsipas, in una sorta di rivincita del quarto di finale giocato in Qatar settimana scorsa, mentre negli ottavi il possibile avversario sarebbe Holger Rune. I quarti di finale potrebbero riservargli un big match con Alexander Zverev. Sarebbe un bel traguardo, riuscire a tornare a determinati livelli. Berrettini ha già giocato cinque volte a Indian Wells, ma il suo bilancio è di tre vittorie e cinque sconfitte. Il miglior risultato resta l’ottavo di finale del 2022, quando fu eliminato da Miomir Kecmanovic.
SONEGO E DARDERI TRA DJOKOVIC E ALCARAZ
Poteva andare meglio per Sonego e Darderi? Probabilmente sì: finire nel quarto dominato da Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, non è di sicuro il viatico più agevole ma comunque proveranno a farsi strada giocandosi la possibilità di poter affrontare Djokovic in ottavi. I due potrebbero regalarci un derby al terzo turno, ma non sarà facile arrivarci.
Sonego, alla quinta partecipazione a Indian Wells, cercherà di innalzare l’asticella rispetto al secondo turno, ottenuto l’anno scorso quando superò il primo turno per la prima volta. Il suo esordio sarà contro David Goffin (56 ATP), ex numero 7 del mondo. Il torinese ha vinto gli ultimi due scontri diretti e vuole confermare il trend positivo. In caso di vittoria, lo attende un ostacolo duro: Alex De Minaur.
Per Darderi, invece, sarà il debutto assoluto nel torneo. Quasi un derby per il giovane ragazzo italo-argentino che affronterà l’argentino 100%, Facundo Diaz Acosta (139 ATP) in una sfida che vede il bilancio dei precedenti in perfetto equilibrio. L’oriundo è reduce da una crisi di risultati piuttosto pesante e vive un momento non eccezionale. Al secondo turno ci sarebbe, nel caso, l’ostacolo Hurkacz.
MUSETTI, NARDI E COBOLLI: L’ITALIA CI PROVA
Nel secondo quarto del tabellone troviamo Lorenzo Musetti (16 ATP), Luca Nardi (67 ATP) e Flavio Cobolli (40 ATP). Il toscano, testa di serie numero 15, esordirà contro Roman Safiullin (69 ATP) o Reilly Opelka (114 ATP). Se riuscirà ad avanzare e se le condizioni fisiche lo permetteranno, il cammino potrebbe portarlo a sfidare Casper Ruud agli ottavi e Daniil Medvedev ai quarti.
Lorenzo Musetti ha già partecipato quattro volte al torneo californiano e l’anno scorso ha raggiunto il terzo turno, il suo miglior risultato finora.
Flavio Cobolli, che ha debuttato nel main draw l’anno scorso, cerca il primo successo a Indian Wells e affronterà un qualificato al primo turno. Se dovesse vincere, al terzo turno potrebbe incrociare Medvedev, del quale adesso spaventa più la storia che non il giocatore.
Infine, Luca Nardi torna dopo la storica vittoria su Novak Djokovic nel 2024. Il marchigiano, in crescita dopo i quarti di finale a Dubai, affronterà al primo turno Cameron Norrie (77 ATP), ex Top 10 che lo ha battuto a Roma nel 2022. Se dovesse superare l’ostacolo, lo attenderebbero Jiri Lehecka al secondo turno e Tommy Paul al terzo.
ARNALDI: OBIETTIVO SUPERARE IL SECONDO TURNO
Matteo Arnaldi (35 ATP) rappresenta l’unico azzurro nel terzo quarto del tabellone, zona in cui spicca Taylor Fritz. Il ligure affronta la sua seconda esperienza nel main draw californiano, dopo aver debuttato nel 2023 fermandosi al secondo turno contro Carlos Alcaraz.
Quest’anno il suo esordio sarà contro Aleksandar Kovacevic (94 ATP), avversario che ha già sconfitto nelle qualificazioni del Masters 1000 canadese. Se dovesse confermare il pronostico, il secondo turno lo metterebbe di fronte ad Andrey Rublev, sfida che si preannuncia complessa ma stimolante. Il terzo turno potrebbe essere un obiettivo raggiungibile, vero com’è che Matteo ha sempre trovato nelle superfici veloci la propria confort zone, anche se dall’altra parte della rete troverebbe un giocatore fresco vincitore a Doha, ma altrettanto fresco eliminato al primo turno a Dubai, dopo solo una settimana. Insomma, il solito caro vecchio Rublev. Sfida non impossibile.