Notte degli Oscar e delle Stelle: quando il tennis incontra il cinema
Dai campi da tennis ai riflettori di Hollywood: il connubio tra racchetta e glamour è sempre più forte, con giocatrici e giocatori intrecciati a doppia mandata con tutto ciò che rimanda al mondo della moda, della musica e al the place to be. Un esempio? Gli Oscar non sono solo la notte più attesa del cinema, ma anche un palcoscenico per le stelle del tennis, che sempre più spesso si ritagliano un posto d’onore sul red carpet. A guidare la pattuglia delle racchette, quest’anno, la numero uno americana Coco Gauff.
“Trucco, capelli, vestito. Gioco a tennis, non sono abituata a tutto questo, ma è stato divertente prepararsi”, ha confidato Gauff ai microfoni di Amelia Dimoldenberg, reporter e donna immagine dell’Accademy, mentre sfilava con eleganza sul tappeto rosso. La campionessa dello US Open non si è fermata qui: all’after party, ha colto l’occasione per una foto con la connazionale e icona del tennis Serena Williams, in un perfetto passaggio di testimone generazionale. Due look diversi, stesso colore, stessa attitudine vincente.
Non poteva mancare Aryna Sabalenka, regina del ranking WTA e protagonista anche fuori dal campo. La bielorussa ha scelto un abito marrone per il suo esordio hollywoodiano, completando il look con occhiali da sole, in perfetto stile da diva. Dopo la serata degli Oscar e l’esclusivo Vanity Fair Party, per lei sarà tempo di tornare a concentrarsi su Indian Wells, dove la attende la caccia al titolo nel WTA 1000.
E poi c’è Serena. Il Dolby Theatre è ormai una seconda casa per lei. Presenza costante nelle edizioni passate, protagonista assoluta quando Hollywood ha celebrato la sua storia con “King Richard”, la leggenda del tennis ha stregato ancora una volta i fotografi. Oggi mamma e imprenditrice, continua a calamitare i riflettori con la stessa aura di sempre.
Il tennis e il grande schermo: due mondi apparentemente lontani, ma che condividono lo stesso fascino per le stelle. E a Los Angeles, nella notte più magica dell’anno, le stelle della racchetta brillano di luce propria, anche loro alla ricerca del loro ruolo da Star.