ATP Indian Wells, Seyboth Wild salva due match point a Muller e vince. O’Connell sfiderà Berrettini
Inizia con partite incredibili questo ATP Indian Wells, a partire dalle rimonte targate Tristan Boyer e Thiago Seyboth Wild rispettivamente contro Aleksandar Vukic e Alexandre Muller, quest’ultimo reo di aver sprecato due match point. Intanto Matteo Berrettini ha conosciuto il suo prossimo avversario ovvero Christopher O’Connell, capace di superare Roberto Carballes Baena.
[WC] T. Boyer b. A. Vukic 4-6 6-2 7-6(4)
Parte come meglio non poteva l’Indian Wells americano con la vittoria di Tristan Boyer contro l’australiano Aleksandar Vukic. Quarto ko di fila per il classe 1996 dopo quelle contro Ben Shelton, Yoshihito Nishioka e Rodrigo Pacheco Mendez. Il primo set vede un break a testa seguito da una fase equilibrata prima del settimo gioco dove prevale in risposta Vukic che breakka per la seconda volta. Il numero 64 al mondo va vicino a chiudere 6-3, ma Boyer salva due set point a servizio anche se non può nulla al decimo gioco dove l’americano fa 6-4. Nel secondo set Boyer prende coraggio e mette a referto un break al quarto gioco che indirizza l’andamento della gara mentre all’ottavo game si ripete dopo che Vukic aveva opposto resistenza con cinque set point salvati. L’ultimo parziale invece vede subito un break fondamentale per Vukic che però non è in grado di difendere questo vantaggio: Boyer riporta tutto in parità con il 4-4, salva un break point subito dopo e infine si aggiudica un tiebreak terminato 7-4, senza mai dover fronteggiare un match point.
T. Seyboth Wild b. A. Muller 4-6 7-5 7-6(6)
Altro giro, altra rimonta con tiebreak finale. In una sfida emozionante tra il brasiliano Seyboth Wild e il francese Muller è il sudamericano a prevalere. L’inizio della gara però vede il transalpino attento nel salvare due break point e strappare il servizio all’avversario. Seyboth è però sul pezzo e recupera quanto perso. Dopo essere andato vicino due volte al break, il brasiliano si arrende al decimo gioco e regala il decisivo break del 6-4. Nel secondo parziale Seyboth parte con un break che mette in discesa l’incontro fino al set point che non solo vanifica il brasiliano, ma si fa anche breakkare per il 5-5 che salva la pelle a Muller. Dura poco però la gioia francese dato che subito dopo si rivede il break brasiliano, che chiude 7-5 salvando due break point. Nel terzo set Muller si rimette in carreggiata e ottiene, dopo aver recuperato un break a Seyboth, due match point che però vengono gettati alle ortiche. Seyboth dopo questi salvataggi vola sempre meglio fino ad ottenere il successo al tiebreak.
K. Nishikori b. J Munar 6-2 5-7 7-6(3)
Meglio non poteva partire Kei Nishikori che nel giro di poche decine di minuti si ritrova addirittura 4-0 contro un Jaume Munar nettamente in bambola. Un doppio break subiti e tre palle break sprecate per lo spagnolo che parte col piede sbagliato, riuscendo solo a portare a casa due game al servizio. Le tante chance sprecate da Munar però testimoniano che bene o male lo spagnolo in partita c’è e infatti nel secondo set, dopo essersi “scambiati” break e controbreak due volte, riesce a strappare il servizio decisivo del 7-5 convertendo il secondo set point. Nel terzo e ultimo set c’è voluto bisogno del tiebreak dopo che lo spagnolo è riuscito prontamente a recuperare un break a metà set. Al tie troppi errori di Munar che di fatto consegnato il 7-6 all’asiatico che ha dimostrando parecchia determinazione e supremazia nei momenti più importante dell’intera partita.
C. O’Connell b. R. Carballes Baena 6-3 0-6 6-1
Tre set in meno di due ore, un risvolto particolare quello preso dall’incontro tra il numero 52 e il numero 75 al mondo che si giocava il passaggio del turno e la possibilità di giocare contro Berrettini. O’Connell, dopo aver sfiorato il break due volte nel quarto gioco, annulla a sua volta prima una palla break al quinto e soprattutto ben quattro situazioni di possibili break sul 3-3. Carballes Baena comincia a soffrire i troppi errori e alla fine perde non solo il servizio, ma anche il set sul 6-3. Lo spagnolo però riesce a toccare le corde giuste e nel secondo set diventa devastante consegnando agli archivi un 6-0 che si commenta da solo. Semplicemente perfetto Carballes, troppo sprecone e poco concentrato O’Connell. Riprendersi da un 6-0 non è mai facile, ma a quanto parte Christopher trova il modo e nei primi tre giochi ottiene due break. In un set simile al primo, l’australiano non molla un colpo e infine strappa il terzo servizio del parziale mettendo a referto un altrettanto perentorio 6-1.