Roland Garros: Musetti trova un super esordio, da top 10! Hanfmann dura un set
[8] L. Musetti b. [Q] Y. Hanfmann 7-5 6-2 6-0
La prima volta non si scorda mai. La prima da top 10 in uno Slam, addirittura da n.8, con tutti che ti guardano e si aspettano qualcosa da te. Lorenzo Musetti l’ha vissuta contro Yannick Hanfmann, tedesco che gioca a tennis con poche pretese ma tanta solidità. E con una classifica ben inferiore alla sua reale qualità. E per un set lo dimostra fino in fondo, ma alla lunga emergono le maggiori qualità del n.2 d’Italia. Che non sfigura tra i primi della classe neanche ai balli più eleganti, ottenendo la 15esima vittoria su terra del suo 2025.
Consapevole di un tabellone alla portata e di un terzo turno da difendere decisamente migliorabile, si è vista la rilassatezza che dà la fiducia. Dopo un primo set lottato è andato avanti in pompa magna, concedendo ben poco all’avversario ma il giusto divertimento al pubblico. Ottiene dunque la 18esima vittoria sulla terra (in 19 partite) contro avversari fuori dalla top dallo scorso luglio. E con il terzo bagel in carriera a livello Slam, secondo al Roland Garros dopo quello del 2021 inflitto a Goffin.
Primo set: distanze brevi, Musetti le colma con la qualità
In tre game già tre palle corte da cineteca. Musetti sa come divertire e divertirsi, ma ha a che fare con un Hanfmann centratissimo, che subito parte forte al servizio senza concessioni. Andando avanti il match va via liscio e senza particolari scossoni, con una sola palla break nei primi 9 game, salvata abilmente dal tedesco. Che ogni tanto perde le staffe dal lato destro ma tiene alta l’intensità, portandosi anche sullo 0-30 nel decimo gioco. Ma senza far nulla, e venendo tradito poco più tardi da un dritto con tanta forza e poca precisione che concede il break all’azzurro. Che, da parte sua, è formidabile a conservarlo e chiudere il parziale con uno scambio condotto con il bastone e chiuso con la carota.
Secondo set: 4 game di gioco, poi Musetti prende il largo
Il secondo parziale all’inizio somiglia il primo, ma si vede un Musetti diverso, più consapevole e convinto dei propri mezzi. E infatti il break è nell’aria, ma diventa un dato di fatto nel quinto game. Da fondo l’azzurro comanda, soprattutto con il dritto, e Hanfmann non regge, cedendo così il servizio. Arriva ben presto anche il doppio break, con una buona mano del tedesco. Che con l’allungarsi del match inizia a soffrire il ritmo della tds n.8, e addirittura perde la battuta a 0. Sarà una mera formalità, poco dopo, portarsi sul 2-0 per Muso.
Terzo set: Musetti da corsa
Il terzo parziale mette le cose in chiaro, facendo capire che la partita è ormai in dirittura d’arrivo sul treno per Carrara, e non certo per Karlsruhe (città natale di Hanfmann). Lo spirito del tedesco, che subisce un break immediato nel terzo, viene facilmente domato da un azzurro che gioca via via sempre più ispirato. E lo dimostra giocando un bel punto sul doppio break nel terzo game, facendo correre avanti e indietro, con poche reali chance di difendersi, l’avversario. Che cederà, con la gioia di aver superato tre turni di qualificazione e di aver tenuto un set ad alto livello sullo Chatrier, qualche minuto dopo. Un terzo set difficoltoso come bere un bicchier d’acqua…per merito di un super Musetti, che dimostra di aver ormai compiuto un vero salto di qualità, e aver trovato il livello successivo. Ora affronterà Valentin Royer o Daniel Elahi Galan.
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