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La conferma di Jasmine Paolini: “Sara farà parte del mio team”

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Spontanee, sorridenti, ironiche ma anche emozionate. La coppia d’oro Sara Errani e Jasmine Paolini si è raccontata al microfono di Fabio Fazio durante il programma “Che Tempo Che Fa” viaggiando tra ricordi, qualche battuta e diverse risate, incluso il siparietto finale con Mara Maionchi.

Un momento che sottolinea sempre più la rilevanza del tennis italiano anche a livello mediatico basti pensare che Jasmine Paolini è stata colei che ha accompagnato la fiamma olimpica in Italia: “È stato un momento pazzesco mai mi sarei immaginato nella mia vita di poter portare la fiaccola”.

Ed è proprio Sara Errani la più esperta delle due a commentare il periodo d’oro dello sport con la racchetta nostrano: “È un momento incredibile per il tennis italiano, sia per quello maschile sia per quello femminile. Quando sono venuta qui 12-13 anni fa era più incentrato sul tennis femminile. Diciamo che adesso anche il tennis maschile sta andando benino” dichiara Errani sorridendo.

Tra i successi del duo italiano uno di quelli che sarà difficile da dimenticare è quello della medaglia olimpica di Parigi: “È incredibile, prima di vincere le Olimpiadi non le avevo molto in testa.” commenta Jasmine Paolini: “Per il tennis, l’Olimpiade, essendo ogni 4 anni, mentre gli Slam ci sono ogni anno, è un po’ messa da parte. Ma da quando lei mi ha chiesto di fare il doppio per provare a qualificarci per le Olimpiadi, ho detto: ‘Va bene’.”

“Anche se non subito” interviene Errani sottolineando come all’inizio Jasmine fosse un po’ scettica. “Abbiamo iniziato a giocare e vedevo che giocavamo bene.continua Paolini. “Anche perché io e il doppio all’inizio non eravamo molto amici: in passato avevo discusso con il mio ex allenatore Renzo Furlan, dicendogli che non avrei più voluto giocarlo. E poi mi ha regalato dei momenti incredibili. Quando abbiamo vinto la medaglia, lì mi sono resa conto del valore che ha la medaglia olimpica. È una cosa totalmente diversa, coinvolge molte più persone, più paesi, e me ne sono resa conto solo dopo.”

Errani rievoca un momento chiave della finale olimpica: “Durante la finale delle Olimpiadi, siamo partite male, abbiamo perso il primo set 6-1 e all’inizio del secondo set vedevo che lei aveva una tensione addosso incredibile. Quindi ho cercato di smorzare un pochino la tensione e proprio lì, da quando è riuscita un po’ a sorridere, è proprio cambiata la partita e ha iniziato a giocare molto meglio.”

Il 2025 ha regalato ad Errani e Paolini il bis davanti al pubblico del Foro Italico: “Sicuramente giocare a Roma, dove tra l’altro avevo vinto in passato con Roberta, per gli italiani è sempre qualcosa di speciale. Poi ci sono dei tornei in cui le condizioni ci aiutano: Doha, Roma, Pechino, dove abbiamo vinto sia lo scorso anno sia quest’anno”, ha commentato Errani. Un torneo dal valore speciale anche per Jasmine Paolini, vincitrice anche del torneo di singolare Una delle vittorie più belle della mia vita, perché è Roma, il torneo dove da piccola andavo a chiedere gli autografi e mai mi sarei immaginata di vincerlo.

Sul suo exploit tardivo rispetto alle altre giocatrici, Paolini ha le idee chiare: Ho avuto bisogno di un po’ più di tempo, sono maturata come giocatrice e come persona  negli ultimi tre anni, adesso ho le idee più chiare dentro al campo.” La tennista toscana ha commentato anche il suo modo di stare in campo: “Cerco sempre di andare avanti di perdonarmi a volte perché il tennis è uno sport dove giochi tanti punti, bisogna dimenticare in fretta e ripartire.

Ci pensa allora Errani a complimentarsi con la compagna per l’attitudine e il modo di fare perdonandola per le dichiarazioni di inizio puntata quando Paolini aveva dichiarato di non avere molta memoria degli esordi di Sara: “Guardavo più la Schiavone, ho più immagini di Francesca Schiavone che gioca e non di lei. Una partita sua non me la ricordo, ma mi ricordo benissimo quando la Schiavone ha vinto il Roland Garros.”

“Jasmine ha un modo di fare che trasmette energia positiva.” ha dichiarato Errani. “Passare le giornate con lei è divertente. Non sai mai cosa aspettarti, spesso ha dei momenti di follia che non ti aspetti e quelli sono i momenti più divertenti e in quei 10 minuti sembra di essere in un film comico.”

La carriera di Sara si è fermata in singolare con l’ultimo match al Roland Garros ma non finisce qui: “Siamo ancora qua a giocare, avevo detto che avrei firmato di smettere se avessi vinto una medaglia ma stiamo andando talmente bene che è difficile smettere”. Eppure il 2026 si arricchirà di una nuova pagina per Errani come confermato da Paolini a fine intervista: “Avrò due persone nel mio team: Danilo Pizzorno che sarà il mio allenatore e Sara che farà più la parte tattica perché lei tatticamente è di un altro livello.




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